IL PARAGRAFO 10.3 DELLA
ISO 9001:2015 - MIGLIORAMENTO
CONTINUO

Staff di QualitiAmo

Continuiamo il nostro viaggio ragionato e commentato all'interno dei singoli punti e paragrafi della nuova ISO 9001:2015

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Il paragrafo 10.3 della ISO 9001:2015 è equivalente al punto 8.5.1 della ISO 9001:2008 "Miglioramento continuo" e richiede di migliorare su base continua l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia del sistema di gestione per la qualità.

Partiamo da una coppia di definizioni:

  • il miglioramento continuo è un'attività ricorrente mirata ad accrescere le performance.
    Il processo di definizione degli obiettivi e di individuazione delle opportunità di miglioramento è un processo continuo che utilizza le risultanze e le conclusioni dell'audit, l'analisi dei dati, i riesami da parte della direzione o altri mezzi e generalmente comporta azioni correttive o preventive;
  • la performance è un risultato misurabile che può riferirsi a qualcosa di qualitativo o quantitativo e alle attività del management, ai processi, ai prodotti, ai servizi, al sistema o all'organizzazione

Le attività ricorrenti allora sono:

  • stabilire obiettivi;
  • condurre audit;
  • raccogliere e analizzare dati;
  • effettuare il riesame della direzione;
  • altre attività tese a identificare opportunità di miglioramento

tutte attività che portano a impostare azioni correttive o preventive. Se queste azioni portano a un miglioramento delle prestazioni dimostrabile con dati misurabili, allora si può dire che il sistema sia più efficace di prima. Se è più efficace, allora si può dire che le modifiche apportate lo abbiano reso più idoneo e più adeguato allo scopo.

Il miglioramento continuo altro non è che il processo per far diventare un'organizzazione più efficace, un percorso incrementale composto da tanti piccoli passi verso un futuro professionale migliore.
Certo, a tutti piacerebbe migliorare tanto e in fretta ma la realtà è che ben pochi ci riescono e che è meglio essere realisti e progettare processi in grado di guidare il cambiamento, coinvolgendo in questo percorso le persone.

Adempiendo ai requisiti della nuova ISO 9001, è impossibile non cogliere dei miglioramenti. Non dovrebbe essere difficile per nessuna organizzazione, quindi, darne evidenza. Questo, infatti, è un paragrafo più di teoria che di suggerimenti pratici.

La ISO 9001:2015 ci offre una quantità di requisiti che richiedono di cogliere le opportunità per migliorare. Tra questi ricordiamo i punti:

Il punto, in particolare, chiede di esaminare i risultati di due processi per vedere se esistano nuove opportunità di miglioramento. Questi due processi sono:

  • 9.1.3 "Analisi e valutazione": dati e informazioni possono indicare opportunità e rischi se vengono analizzati bene e valutati nella maniera corretta. Il segreto è fare questo tipo di analisi e valutazioni con regolarità, magari trasformando i dati in grafici e statistiche facili da interpretare per prendere le decisioni corrette;
  • 9.3 "Riesame di direzione": questo è il processo tramite il quale la direzione riesamina i risultati e gli output del sistema qualità per valutare quali ulteriori miglioramenti possano essere fatti. L'intento di questo lavoro è quello di analizzare i trend e decidere quali azioni intraprendere per guidare l'organizzazione nel breve e nel medio futuro

Migliorare il sistema qualità significa soprattutto migliorare le performance della propria organizzazione anche perché avrebbe poco senso migliorare un sistema che non porti poi risultati effettivi nella realtà del lavoro di ogni giorno.
Il miglioramento continuo, come abbiamo visto, è soprattutto un'attività quotidiana che serve ad accrescere la capacità di un'organizzazione di adempiere ai requisiti sia per quanto riguarda i prodotti e i processi non conformi (che vanno migliorati per raggiungere almeno la soglia di conformità), sia per quanto riguarda quelli conformi che possono essere ulteriormente migliorati.
Abbiamo parlato di "attività quotidiana" perché il miglioramento continuo si articola - nella maggioranza dei casi - attraverso processi che ogni organizzazione conduce con regolarità come, ad esempio:

  • gli audit di prima, seconda e terza parte che vengono condotti - rispettivamente - dall'azienda stessa, dai clienti e dall'ente certificatore.
    Le evidenze riscontrate durante gli audit forniscono molte opportunità per migliorare l'efficacia e l'efficienza del Sistema Qualità. Queste opportunità si nascondono ovunque: nel processo di comunicazione interno ed esterno, nella gestione delle informazioni, nella dinamica dei processi e delle loro relazioni, nei meccanismi di controllo, nell'utilizzo delle risorse, nelle nuove tecnologie, nei margini dei singoli prodotti, ecc. Chi si occupa di raccogliere tutti questi input dovrà riportarli alla direzione durante il riesame nella forma opportuna affinché il top management possa decidere quali miglioramenti avviare;
  • l'analisi dei dati e la loro valutazione. Naturalmente il momento del riesame non è l'unico che possa essere dedicato a queste riflessioni. Qualsiasi riunione strategica o più operativa può essere la sede opportuna per simili decisioni, a seconda della tematica da trattare. Se vi siete stupiti che i miglioramenti possano riguardare anche attività quotidiane, pensate per un attimo ai cambiamenti che avete apportato alla vostra organizzazione semplicemente rivedendo gli attrezzaggi delle macchine, riprogettando i cicli di lavoro, ragionando su scarti e rilavorazioni, rivedendo la disposizione degli spazi per evitare sprechi, cambiando i parametri dei processi, ecc.;
  • il riesame della direzione;
  • ecc.

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Il modo migliore per migliorare continuamente idoneità, adeguatezza ed efficacia del sistema qualità è progettare, sviluppare e documentare un processo per il miglioramento che sia ben fatto. Sottolineiamo il fatto che questo processo deve essere costruito bene perché molte organizzazioni non prendono sul serio l'idea di migliorare o pensano che le azioni correttive bastino a darne evidenza.
In fondo, ogni azienda dovrebbe capire che BISOGNA migliorare se non altro per:

  • diventare più competitivi quando il mercato lo richiede;
  • sopravvivere in un settore particolarmente difficile;
  • lavorare in maniera più efficace;
  • riuscire a soddisfare al meglio le esigenze del cliente

(Seconda parte)

PER SAPERNE DI PIU':
Tutti gli articoli sulla ISO 9001
Gli elementi del processo di miglioramento continuo
Processi e miglioramento continuo
Il miglioramento continuo dei processi - Overview
Kaizen: il miglioramento continuo
I principi ispiratori del miglioramento continuo
La strategia è un processo di miglioramento continuo
Il miglioramento per grandi innovazioni e il miglioramento continuo
Migliorarsi in un'ottica di qualità
Il miglioramento nella ISO 9001:2015
Avviare un programma di miglioramento
Pianificare il miglioramento dei processi
Misurazione delle prestazioni e ciclo di miglioramento
I miglioramenti che si possono apportare in un ambiente di lavoro
La nuova ISO 9001:2015
Il capitolo zero della nuova Iso 9001:2015
Il capitolo uno della nuova Iso 9001:2015 - Lo scopo della norma
I capitoli due e tre della nuova Iso 9001:2015 - Requisiti normativi e terminologia
Il capitolo quattro della nuova Iso 9001:2015 - Il contesto dell'organizzazione
Paragrafo 4.1 della nuova Iso 9001:2015 - Capire l'organizzazione e il suo contesto
Paragrafo 4.2 della nuova Iso 9001:2015 - Capire le necessità e le aspettative della parti interessate
Paragrafo 4.3 della nuova Iso 9001:2015 - Determinare lo scopo del Sistema di gestione della Qualità
Paragrafo 4.4 della nuova Iso 9001:2015 - Sistema di gestione per la Qualità e relativi processi
Capitolo 5 della nuova Iso 9001:2015 - Leadership
Paragrafo 5.1 della nuova Iso 9001:2015 - Leadership e impegno