IL KANBAN E' ADATTO A NOI?

Il Kanban, così come lo conosciamo, è un approccio lean allo svolgimento dei processi produttivi di un'organizzazione.
In realtà, però, Kanban significa molte cose. Letteralmente, "Kanban" è una parola giapponese che significa "cartellino visuale". Alla Toyota, dove l'applicazionhe dello strumento è diventata famosa, "Kanban" è il termine usato per definire tutto il sistema di segnalazioni visuali e fisiche che permettono alla Lean Production di svolgersi nel migliore dei modi.

Il Kanban è adatto a me?

Per caso qualcuna di queste frasi vi suona familiare? Vediamole una ad una:
"abbiamo applicato miglioramenti costanti per un lungo periodo di tempo e ora il nostro processo si è stabilizzata. Come possiamo migliorarlo ancora?"
"Le esigenze dei clienti e le priorità si spostano su base giornaliera, com'è possibile ipotizzare miglioramenti su scala continua per noi?"
"Non mi piace l'idea di dedicare un tempo costante al miglioramento perché richiederebbe un impegno che non sono in grado di assicurare"
"Se passiamo troppo tempo a pianificare come migliorare, non ne resterà per produrre"?
Se è così, continuate a leggere. Può darsi che queste poche righe vi tornino utili.

In realtà, uno strumento come il Kanban dovrebbe far parte degli strumenti per gestire il processo di moltissime aziende ma la scelta di dove e quando utilizzarlo può essere effettuata solo dal management.
Quello che è certo è che il Kanban funziona perché riesce a far visualizzare a chiunque il flusso di lavoro, dividendo il lavoro in fasi, scrivendo ogni voce su una scheda, utilizzando appositamente le colonne per illustrare ogni elemento che fa parte del flusso e mettendo la programmazione appesa al muro in modo che possa essere vista da tutti.

I vantaggi dell'applicazione del Kanban sono facilmente individuabili:

• limitare il WIP (Work In Process/Progress)
• visualizzare immediatamente eventuali colli di bottiglia (questo porta le persone a collaborare per ottimizzare l'intera catena del valore)
• assegnare limiti espliciti a quanti articoli possano entrare in lavorazione in ogni fase del flusso di lavoro
• portare a ragionamenti ben precisi sul "lead time" (tempo medio per completare una voce, a volte chiamato "tempo di ciclo")
• ottimizzare il processo per rendere le tempistiche il più brevi e prevedibili possibile
• aumentare, in generale, la visualizzazione di ciò che sta accadendo all'interno dell'azienda

La domanda che, però, molti si pongono è: "posso includere il Kanban nel mio processo?"
La risposta, nella maggioranza dei casi, è: "sì".

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Per applicare il Kanban il primo passo è quello di visualizzare il processo in corso, così come è (AS-IS), per vedere dove sono i colli di bottiglia.
A questo punto si dovrebbero stimare e introdurre i limiti di WIP e iniziare un percorso di evoluzione che porterà (oppure no, a seconda dei casi) alla modifica o sostituzione nel corso del tempo del vostro attuale processo.

Implementare il Kanban, dunque, non porta a rischi di sorta e può essere fatto lentamente e senza stravolgere il proprio processo. Tentare, a questo punto, davvero non nuoce.

PER SAPERNE DI PIU':