IL RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE - IL
PUNTO 9.3 DELLA NORMA

Il riesame della Direzione dovrebbe essere condotto al fine di valutare l'efficacia del Sistema di Gestione per la Qualità e di migliorarlo su base continua.
Questo incontro tra la Direzione e gli altri principali attori della buona applicazione della Qualità in azienda dovrebbe basarsi su un'analisi e sulla revisione della Politica della Qualità, degli obiettivi della Qualità e delle prestazioni erogate dal sistema e generare eventuali azioni correttive o opportunità di miglioramento.

Come prevede la norma ISO 9001 i riesami della Direzione sul Sistema Qualità vengono condotti regolarmente, pena la revoca della certificazione.
Quello che, però, si percepisce troppo spesso quando si analizza un riesame della Direzione è come questo sia stato condotto formalmente solamente con il chiaro obiettivo di mantenere la registrazione dell'avvenimento e di metterla a disposizione dell'auditor dell'ente certificatore al momento della verifica ispettiva e non con l'obiettivo di migliorare effettivamente il Sistema Qualità.

Molte organizzazioni vedono il riesame della Direzione sono come un "fastidio" inevitabile da sopportare per mantenere la certificazione ISO 9001. Di conseguenza, i partecipanti a questo tipo di riunioni cercano di ridurre al minimo la scocciatura che comporta la preparazione e la conduzione delle stesse.
L'obiettivo è presto raggiunto, non assumendosi la responsabilità di comprendere il vero scopo del riesame.

La prima conseguenza all'interno di organizzazioni che conducono riesami di questo tipo è quella di avere un responsabile qualità (il cui compito è preparare tutti gli elementi per poter condurre al meglio la riunione con la Direzione) continuamente in contrasto con la gestione dell'organizzazione per quanto riguarda l'impegno per la Qualità.
Alzi la mano chi non si è mai trovato in questa situazione.

Una revisione di ciò che si sta facendo per implementare la Qualità in azienda dovrebbe essere condotta perché il management ritiene che il riesame sia una parte necessaria della realizzazione del progetto. Il ​​personale che vi partecipa deve essere sensibilizzato in merito all'importanza di ottenere un esito positivo dal processo di riesame, spiegando che è l'unica strada da seguire per ottenere qualcosa di tangibile dalla Qualità.
Chi è coinvolto in questo tipo di attività dovrà essere certo del beneficio dei propri sforzi e del valore aggiunto che deriverà dal suo lavoro.

Nella maggior parte dei casi, però, la revisione del Sistema Qualità non è percepita come un utilizzo utile del tempo che un'azienda ha a propria disposizione.

C'è, dunque, una soluzione a questo problema? O, meglio, esiste questo problema?
Per i puristi, coloro - cioè - che vedono l'implementazione dello standard ISO 9001 come il reale soddisfacimento dei requisiti contenuti nella norma, il problema esiste ed è evidente.
Per coloro - invece - che credono che ogni organizzazione debba decidere da sé come implementare e applicare lo standard e che si accontentano delle evidenze formali, è ovvio che il problema non sussiste, a condizione che il management comprenda quello che potrebbe fare se utilizzasse al meglio il potente strumento del riesame del sistema.

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Ma da dove può nascere la comprensione della grande occasione persa se non dal Responsabile della Qualità che dovrebbe far capire ai suoi superiori che, con poco sforzo in più, da quel lavoro di facciata si può ricavare valore aggiunto spendibile per migliorare l'organizzazione?

Qualità significa fare le cose bene, non soddisfare la norma di riferimento. Ricordiamocelo sempre.

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