IL PARAGRAFO 7.1 DELLA ISO 9001:2015
- RISORSE - 3

Staff di QualitiAmo

Continuiamo il nostro viaggio ragionato e commentato all'interno dei singoli punti e paragrafi della nuova ISO 9001:2015

iso-9001-2015-7-1-risorse

Grandezza caratteri: piccoli | medi | grandi

(Prima parte)

(Seconda parte)

Il paragrafo 7.1 della ISO 9001:2015 passa poi ad esaminare l'ambiente di lavoro, cioè le condizioni che esistono in uno specifico posto dove si svolgono le attività lavorative.
Ricordate che, anche in questo caso, il riferimento è ai processi (l'attenzione all'operatività dei processi è un aspetto nuovo dello standard) e alla conformità di prodotti e servizi e che è questo l'aspetto che bisognerà analizzare per ogni specifico ambiente.

Le variabili che possono influire positivamente o negativamente sui processi e sulla conformità all'interno di un posto di lavoro possono essere fisici o umani. Eccovi alcuni esempi:

  • la progettazione degli spazi;
  • la luce;
  • la temperatura;
  • la riduzione dello stress;
  • l'umidità;
  • il livello di rumore;
  • la pulizia;
  • l'assenza di conflittualità;
  • la contaminazione dell'aria;
  • le vibrazioni;
  • l'identificazione dei principali rischi relativi alla salute e sicurezza;
  • le condizioni non discriminanti ;
  • l'ergonomia;
  • ecc.

Per quanto riguarda le piccole organizzazioni, spesso i requisiti del punto 7.1.3 relativi alle infrastrutture e quelli del punto 7.1.4 che riguardano l'ambiente di lavoro vengono trattati insieme perché, in fondo, ciò che richiede la norma ISO 9001 è che vengano forniti e correttamente manutenuti spazi di lavoro, strutture, macchinari e servizi di supporto quali, ad esempio, veicoli, sistemi di comunicazione, ecc.

L'attenzione deve essere duplice:

  • attenzione alle risorse che proteggono il prodotto (mediante, ad esempio, i controlli ambientali);
  • attenzione alle risorse che permettono il corretto svolgimento dei processi e la conformità di prodotti e servizi (illuminazione, spazi di lavoro ergonomici, ecc.)

Quanto estendere i controlli dipende dalla criticità di ogni fattore rispetto a ciò che si produce e al settore in cui si opera.

Tra le risorse non dobbiamo poi dimenticare gli strumenti di misura relativamente ai quali, in questo paragrafo, ci si preoccupa di determinare che sia stato selezionato lo strumento più adatto all'utilizzo che se ne vuole fare e che ognuno di essi venga mantenuto in un modo che ne preservi la capacità di misurare correttamente.
Tutto questo significa che, a seconda dei casi e degli ambiti, andranno compiute una serie di attività tra cui:

  • accertarsi che le risorse fornite per il monitoraggio e la misurazione siano adeguate per il tipo di attività che si intende svolgere;
  • effettuare regolarmente la taratura;
  • effettuare le verifiche necessarie;
  • assicurarsi che ci sia una manutenzione preventiva costante;
  • fare ispezioni visuali per verificare eventuali danneggiamenti o deterioramenti;
  • effettuare eventuali riparazioni;
  • sostituire lo strumento usurato;
  • effettuare prove di ripetibilità e di riproducibilità della misurazione;
  • fare analisi statistiche della variazione delle misure effettuate,
  • ecc.

Rispetto alla versione del 2008, la nuova ISO 9001 pone meno enfasi sulla taratura, lasciando alle organizzazioni più discrezionalità nella determinazione dell'adeguatezza all'uso dello strumento di misurazione.

Nei casi in cui la tracciabilità sia un requisito del cliente o di legge o venga considerata necessaria dall'organizzazione, gli strumenti di misura dovranno essere verificati e calibrati a intervalli regolari o prima dell'utilizzo, in base a standard nazionali o internazionali che siano tracciabili.
Per essere certi di procedere nel migliore dei modi, si dovrà partire provando a individuare dove si svolgano le attività di monitoraggio e misurazione, quali risorse siano necessarie per svolgerle al meglio, metterle a disposizione e verificare che le risorse fornite siano adatte all'uso che se ne vuole fare.
Potremmo dover monitorare e misurare prodotti, processi, condizioni ambientali e gli stessi strumenti di misura. Individuate tutte queste attività e stabilite per ognuna come procedere.

Gli strumenti di misurazione andranno:

  • identificati per determinarne lo stato rispetto alla taratura;
  • salvaguardati da danneggiamenti o deterioramenti che potrebbero invalidarne la taratura e, di conseguenza, le misurazioni da loro effettuate

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla norma)

Nel caso in cui si rilevi uno strumento difettoso, occorrerà determinare la validità delle misurazioni con esso effettuate e prendere, se necessario, le opportune misure correttive.

Sparisce, rispetto alla ISO 9001:2008, l'obbligo di dover dimostrare il buon funzionamento di un software per la misurazione e il monitoraggio.

(Quarta parte)

PER SAPERNE DI PIU':
Tutti gli articoli sulla ISO 9001
La teoria delle risorse
Quando si riesce a fare delle risorse umane un valore aggiunto
Il project plan - la lista delle risorse
Le modalità tecniche di gestione delle risorse umane
La nuova ISO 9001:2015 e l'outsourcing
La nuova ISO 9001:2015
Il capitolo zero della nuova Iso 9001:2015
Il capitolo uno della nuova Iso 9001:2015 - Lo scopo della norma
I capitoli due e tre della nuova Iso 9001:2015 - Requisiti normativi e terminologia
Il capitolo quattro della nuova Iso 9001:2015 - Il contesto dell'organizzazione
Paragrafo 4.1 della nuova Iso 9001:2015 - Capire l'organizzazione e il suo contesto
Paragrafo 4.2 della nuova Iso 9001:2015 - Capire le necessità e le aspettative della parti interessate
Paragrafo 4.3 della nuova Iso 9001:2015 - Determinare lo scopo del Sistema di gestione della Qualità
Paragrafo 4.4 della nuova Iso 9001:2015 - Sistema di gestione per la Qualità e relativi processi
Capitolo 5 della nuova Iso 9001:2015 - Leadership
Paragrafo 5.1 della nuova Iso 9001:2015 - Leadership e impegno
Paragrafo 5.2 della nuova Iso 9001:2015 - Politica
Paragrafo 5.3 della nuova Iso 9001:2015 - Ruoli responsabilità autorità nell'organizzazione
Paragrafo 6.1 della nuova Iso 9001:2015 - Azioni per affrontare rischi e opportunità
Paragrafo 6.2 della nuova Iso 9001:2015 - Obiettivi per la qualità e pianificazione per il loro raggiungimento