LA TEORIA DELLE RISORSE 1/2

La redditività dipende dalle risorse interne

Risale alla fine degli anni '80 la teoria che pone grande attenzione alle risorse come vantaggio competitivo

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Verso la fine degli anni Ottanta emerse una teoria che individuò la base dei vantaggi competitivi nelle risorse e nelle capacità dell'impresa.
Questa teoria accetta solo in parte l'approccio della posizione nel settore e propone di individuare i vantaggi competitivi nelle risorse, nelle capacità e nelle competenze che l'organizzazione sviluppa.

La realtà dimostra che la redditività media è molto diversa da un settore all'altro. L'approccio della posizione nel settore conferma che un'attrattività/redditività elevata dipende da contesti di settore particolarmente favorevoli più che dalle capacità dell'impresa.

I fattori principali di successo di un'impresa sono due:

  • capacità di scegliere il settore con le condizioni migliori, il segmento migliore, il gruppo strategico migliore
  • capacità di agire sulla competizione, quindi sul comportamento dei concorrenti

L'analisi SWOT è la sintesi di questo pensiero: le imprese che meglio di altre sanno usare i propri punti di forza per cogliere le opportunità dell'ambiente e sono capaci di neutralizzare le minacce dell'ambiente stesso hanno maggiori probabilità di successo.

Queste conclusioni sono contestate dai sostenitori della RBT, la Resource-Based Theory, secondo i quali la fonte di vantaggio competitivo non è nell'ambiente esterno (quindi in una posizione acquisita dall'impresa) ma nelle risorse interne.

Un'impresa crea valore più dei suoi rivali se raggiunge prestazioni superiori in una o più delle proprie attività. Quindi, per battere i rivali, l'impresa deve possedere risorse, capacità e competenze distintive superiori.

Barney e Grant, in particolare, nel 1991 sostennero che le differenze nelle prestazioni tra imprese possono essere spiegate attraverso le differenze nelle risorse e nelle competenze piuttosto che attraverso le differenze nella struttura della competizione.

Secondo l'approccio RBT, per avere successo una strategia deve muovere da tre elementi principali:

  • trarre il massimo vantaggio dalle risorse e dalle competenze dell'impresa
  • usare le risorse al massimo del loro potenziale
  • sviluppare e rafforzare costantemente le risorse e le competenze

Per i sostenitori della Teoria delle risorse, risorse e competenze sono le fondamenta di una strategia di lungo termine, l'elemento che:

  • dà maggiore stabilità agli obiettivi di impresa
  • costituisce la vera fonte dei vantaggi competitivi

Ogni strategia nasce dalla mission dell'impresa e dal sistema di obiettivi che si è data. Nasce, quindi, dalla definizione del business in cui intende operare, dalle esigenze del target che intende raggiungere e dai modi in cui intende soddisfare tali esigenze. Qual è il nostro business? Chi sono i nostri clienti? Chi sono i nostri concorrenti? Le strategie dell'impresa sono anche la risposta a queste domande.

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Ma le condizioni esterne cambiano continuamente: cambiano i rivali e le loro strategie, i clienti e le loro attese, mentre l'impresa vuole stabilità. Se alla base del successo vi fosse la posizione rispetto ai concorrenti, la strategia dovrebbe cambiare frequentemente.

Secondo Grant quando l'ambiente è dinamico le risorse e le capacità dell'impresa sono una base più stabile per definire la propria identità e il proprio business: partire da ciò che si è in grado di fare, piuttosto che dalle esigenze che il business cerca di soddisfare, può essere il fondamento di una strategia più durevole.

(Fine prima parte)

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