IL PARAGRAFO 7.5 DELLA ISO
9001:2015
- INFORMAZIONI DOCUMENTATE - 2
Staff di QualitiAmo
Continuiamo il nostro viaggio ragionato e commentato all'interno dei singoli punti e paragrafi della nuova ISO 9001:2015
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L'unica modifica degna di rilievo rispetto a ciò che prevedeva la ISO 9001:2008 è che - con la ISO 9001:2015 - il sistema che sceglierete per gestire la vostra documentazione di supporto al sistema non dovrà essere a sua volta documentato, dato che non viene richiesta una procedura ISO 9001 pensata per tale scopo. La versione precedente dello standard prevedeva, invece, una procedura apposita per gestire i documenti e le registrazioni. Nulla vieta, però, che voi possiate comunque decidere di adottare questa procedura, se vi è utile.
Adesso, quindi, l'unica cosa da fare è assicurarsi che:
- le informazioni documentate siano chiaramente identificate e identificabili tramite titoli, numeri, date, autore, o altro che chiariscano in maniera univoca di cosa si tratta.
Una volta che sarete in grado di stabilire le differenze tra un'informazione documentata e l'altra e di sapere a quale argomento si riferisca ogni documento o registrazione, avrete soddisfatto il primo requisito - i documenti e le registrazioni siano in un formato (linguaggio, formato grafico, versione del software) e su un supporto (carta, file) adatti al loro utilizzo ed essere accessibili alle persone che ne hanno bisogno. Questo significa, ad esempio, che se le vostre informazioni documentate sono in formato elettronico, dovrete prevedere di mettere un computer a disposizione delle persone che le devono consultare o che, se le persone che lavorano nella vostra organizzazione parlano la lingua italiana, i documenti dovranno essere in italiano e non - ad esempio - in inglese (a meno che le persone non dimostrino di poterli capire agevolmente)
- i documenti e le registrazioni vengano riesaminati e approvati prima della loro emissione e di venire utilizzati.
Sarete voi a decidere chi dovrà svolgere questo compito e ci sono diversi modi per dimostrare che questo requisito è stato rispettato come, ad esempio:- l'apposizione di una firma sul documento
- un'approvazione a mezzo e-mail
- una firma elettronica
- il verbale di una riunione
- un segno elettronico di spunta in un software per l'eleaborazione dei documenti
- ecc.
- Il riesame dei documenti e la loro approvazione siano tracciabili. Questo significa che in ogni momento dovrete essere ben certi di chi abbia condotto queste attività
Una volta che le informazioni documentate saranno state create, il passo logico successivo sarà quello di controllarle, ed ecco quello che la norma ISO 9001:2015 richiede in merito al controllo delle informazioni documentate:
- le informazioni documentate devono essere disponibili e trovarsi là dove ci si aspetta di trovarle e dove è logico reperirle per poter lavorare;
- documenti e registrazioni devono essere protetti da manomissioni, modifiche non autorizzate e, in generale, da eventuali danneggiamenti. Occorre mettere in campo tutti i sistemi per assicurarsi che non si faccia un uso scorretto delle informazioni documentate;
- i documenti devono essere distribuiti alle persone giuste che non devono avere difficoltà a reperirli;
- l'organizzazione deve stabilire per quanto tempo mantenere archiviate le informazioni documentate che ha prodotto e decidere dove archiviarle.
Per una conservazione corretta dei documenti occorrerà, a seconda dei casi, un processo di backup periodico dei file, un controllo puntuale per assicurarsi che la documentazione sia ancora leggibile, ecc.; - l'organizzazione dovrà assicurarsi che, in caso di modifiche, le persone possano accedere ai documenti nella loro ultima versione e non si trovino - neppure per sbaglio - a utilizzare informazioni documentate divenute nel frattempo obsolete
Infine, la ISO 9001:2015 prende in considerazione i documenti di origine esterna come, ad esempio, manuali per la taratura degli strumenti, specifiche dei clienti, disegni e istruzioni dei fornitori, norme nazionali e internazionali, ecc. Una volta che un documento esterno verrà identificato, andrà controllato proprio come le informazioni documentate prodotte dall'azienda.
Ma come si fa a decidere quali documenti, interno o esterni, debbano rientrare all'interno di una gestione documentale controllata?
Basterà farsi qualche semplice domanda, considerando se l'informazione documentata:
- Serve per lavorare sui processi di produzione o di erogazione del servizio?
- Sta alla base del lavoro di verifica, ispezione o test dei prodotti e dei servizi?
- Definisce i requisiti del cliente o del prodotto/servizio?
- Viene usata per controllare qualche processo?
- Serve per prendere qualche decisione?
- Serve per raccogliere dati?
- E' talmente critica che un suo mancato aggiornamento potrebbe portare notevoli problemi all'organizzazione e ai suoi clienti?
- Si riferisce a qualche requisito della ISO 9001?
Ovviamente, se la risposta sarà "sì" anche solo a una di queste domande, è probabile che il vostro documento sia da far rientrare in una gestione documentata controllata.
Se, ad esempio, abbiamo un semplice memo attaccato al muro del reparto che ci segnala i requisiti relativi al packaging da adottare per imballare i prodotti di un certo cliente, questo foglietto andrà controllato perché, anche se le informazioni che contiene sono riportate altrove, avere un memo non aggiornato potrebbe portare gli uomini del reparto a lavorare su dati errati. In questo caso abbiamo a che fare, infatti, con un'informazione documentata che si riferisce ai requisiti di un cliente, che porta a prendere decisioni e che si riferisce direttamente ai requisiti della ISO 9001.
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Facciamo un altro esempio: se abbiamo un video che viene regolarmente utilizzato per formare il nuovo personale relativamente al settaggio di una macchina, anche questa volta si tratta di un'informazione documentata da includere nei documenti controllati, dato che si riferisce al controllo di processo, guida la produzione e attiene chiaramente ai requisiti per la formazione contenuti nella ISO 9001.
E cosa succede, invece, nel caso di prodotti campione che vengono utilizzati per illustrare i limiti di difettosità accettati da un cliente? Siamo certi che avete capito...anche in questo caso, infatti, i prodotti campione dovranno rientrare nelle informazioni documentate che vengono regolarmente controllate e questo vale per tutto quel materiale che, pur non facendo sempre parte dei "documenti" così come vengono intesi tradizionalmente, fanno scaturire almeno una risposta affermativa alle domande che abbiamo visto prima. Un elenco, certo non esausitivo, comprende:
- database;
- fotografie;
- disegni;
- diagrammi;
- schizzi;
- file audio;
- file video;
- campioni di prodotto;
- checklist;
- diagrammi di flusso;
- ecc.
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La ISO 9001:2015 e i documenti
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Il sistema documentale gestito secondo la ISO 9001
La ISO 9001:2015
Il capitolo zero della nuova Iso 9001:2015
Il capitolo uno della nuova Iso 9001:2015 - Lo scopo della norma
I capitoli due e tre della nuova Iso 9001:2015 - Requisiti normativi e terminologia
Il capitolo quattro della nuova Iso 9001:2015 - Il contesto dell'organizzazione
Paragrafo 4.1 della nuova Iso 9001:2015 - Capire l'organizzazione e il suo contesto
Paragrafo 4.2 della nuova Iso 9001:2015 - Capire le necessità e le aspettative della parti interessate
Paragrafo 4.3 della nuova Iso 9001:2015 - Determinare lo scopo del Sistema di gestione della Qualità
Paragrafo 4.4 della nuova Iso 9001:2015 - Sistema di gestione per la Qualità e relativi processi
Capitolo 5 della nuova Iso 9001:2015 - Leadership
Paragrafo 5.1 della nuova Iso 9001:2015 - Leadership e impegno
Paragrafo 5.2 della nuova Iso 9001:2015 - Politica
Paragrafo 5.3 della nuova Iso 9001:2015 - Ruoli responsabilità autorità nell'organizzazione
Paragrafo 6.1 della nuova Iso 9001:2015 - Azioni per affrontare rischi e opportunità
Paragrafo 6.2 della nuova Iso 9001:2015 - Obiettivi per la Qualità e pianificazione del loro raggiungimento
Paragrafo 6.3 della nuova Iso 9001:2015 - Pianificazione delle modifiche