ISO 56002 E ISO 9001 - INTEGRARE QUALITA' E INNOVAZIONE

L'innovazione è fondamentale per un successo nel lungo termine e va affiancata alla qualità

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"L'innovazione non si identifica solamente con le grandi invenzioni ma anche con la capacità di un'organizzazione di individuare i cambiamenti nell'ambiente in cui opera per rispondere ad essi nel migliore dei modi, di cogliere le nuove opportunità e di trarre il meglio dalle risorse di cui è già in possesso"
(Alice de Casanove - Comitato Tecnico ISO 279)

Le organizzazioni applicano la ISO 9001:2015 per ridurre il numero di incoerenze all'interno dei loro processi, con lo scopo di migliorare le performance operative mentre, nello stesso tempo, affrontano le crescenti pressioni da parte del mercato e delle parti interessate per continuare ad avere soluzioni e prodotti innovativi. Dato che molte realtà si trovano in questa situazione in cui è impossibile non innovare, perché non sfruttare la ISO 9001:2015 già implementata per introdurre una nuova linea guida mirata in maniera specifica all'innovazione?
Partiamo cercando di capire bene cosa si intenda per "innovazione". L'ISO ci dà una definizione chiara al riguardo perché si focalizza sulla novità e sul valore. L'innovazione, quindi, è qualcosa di nuovo, o di profondamente cambiato, che porta valore, un valore che non va inteso solamente come valore finanziario perché può trattarsi di una semplice esperienza, di semplice benessere o di valore inteso a livello sociale. In base a questa definizione, tutto può essere innovato: prodotti, servizi, processi, modelli, metodologie.

Lo standard ISO che si occupa di innovazione è la ISO 56002:2019, UNI EN ISO 56002:2021, "Gestione dell'innovazione - Sistema di gestione dell'innovazione - Guida" che non contiene requisiti ma raccomandazioni e che ha un grado di compatibilità con la ISO 9001:2015 davvero alto. Esistono, infatti, un insieme significativo di pratiche nel campo della qualità che sono in grado di supportare e facilitare la formalizzazione di un sistema di gestione integrato e la ISO 56002 è una linea guida che non fa eccezione perché ragiona in base a un futuro di integrazione con il sistema di gestione qualità, al fine di ottenere contemporaneamente un elevato livello di efficacia, derivante dall'attuazione di un sistema di gestione della qualità, e un alto livello di innovazione, reso possibile dall'implementazione di un sistema di gestione dell'innovazione.

Del resto, già durante la preparazione dell'ultima versione della ISO 9001 erano stati introdotti due nuovi temi che non potevano più essere ignorati: il pensiero basato sul rischio e l'innovazione ma si è ritenuto che la gestione dell'innovazione avrebbe preteso l'inclusione di un'ampia gamma di contenuti e che richiedere a tutte le organizzazioni di rispettare anche questi ulteriori requisiti sarebbe stato troppo oneroso per chi voleva solamente certificare la propria qualità. Si è deciso, quindi, che la ISO 9001:2015 avrebbe incluso solo una maggiore attenzione alla gestione del rischio e che l'argomento della gestione dell'innovazione sarebbe stato sviluppato ulteriormente in una norma a parte.
Nel 2014, l'Organizzazione internazionale per la standardizzazione (ISO) ha istituito l'ISO/TC 279 "Innovation management", un Comitato Tecnico dedicato all'innovazione, con l'obiettivo di fornire strumenti, approcci e metodi utilizzando un approccio olistico alla gestione dell'innovazione, alla sua attuazione e alle sue interazioni con gli stakeholder lungo la catena dell'innovazione. L'obiettivo principale era quello di standardizzare strumenti e metodi dedicati al campo dell'innovazione e di tenere conto delle interazioni tra tutti gli attori della sua gestione. Le strategie seguite per lo sviluppo della ISO 56002 sono state quelle di integrare il tema dell'innovazione e dello sviluppo sostenibile e di garantire una certa coerenza dell'approccio innovativo con quello degli altri standard internazionali esistenti, al fine di poter garantire - in futuro - la possibilità dello sviluppo di un sistema di gestione integrato. Grazie al lavoro dell'ISO/TC 279, sono già stati pubblicati sei documenti:

  • ISO 56000:2020, UNI EN ISO 56000:2021, "Gestione dell'innovazione - Fondamenti e vocabolario"
  • ISO 56002:2019, UNI EN ISO 56002:2021, "Gestione dell'innovazione - Sistema di gestione dell'innovazione - Guida" il cui compito è, appunto, quello di fornire una guida all'istituzione, all'attuazione, alla manutenzione e al miglioramento continuo di un sistema di gestione dell'innovazione
  • ISO 56003:2019, UNI EN ISO 56003:2021, "Gestione dell'innovazione - Strumenti e metodi per le partnership per l'innovazione - Guida"
  • ISO/TR 56004:2019, UNI CEN ISO/TR 56004:2021, "Valutazione (assessment) della gestione dell'innovazione - Guida" che aiuta l'utente a capire perché è vantaggioso svolgere una valutazione della gestione dell'innovazione, cosa valutare e come effettuarla
  • ISO 56005:2020, UNI EN ISO 56005:2021, "Gestione dell'innovazione - Strumenti e metodi per la gestione della proprietà intellettuale - Guida"
  • ISO 56006:2021, UNI ISO 56006:2022, "Gestione dell'innovazione - Strumenti e metodi per la gestione dell'intelligence strategica - Guida"

Ci sono altri tre documenti in preparazione dal Comitato Tecnico:

  • ISO/DIS 56007 "Innovation management — Tools and methods for idea management — Guidance"
  • ISO/CD 56008 "Innovation management — tools and methods for innovation operation measurements — Guidance"
  • "ISO/DTS 56010 Innovation management - Illustrative examples of ISO 56000"

Il lavoro dell'ISO/TC 279 ha come requisito essenziale lo sviluppo di standard secondo l'ISO Annex SL ma la ISO 56002 è una linea guida, mentre la ISO 9001:2015 è una norma che contiene requisiti ai quali bisogna adempiere per certificarsi ISO 9001. In questo momento, quindi, non è possibile la certificazione di un sistema di gestione integrato che sia basato su questi due standard. In ogni caso, anche se la ISO 56002 è uno standard di sistema di gestione di tipo B, ovvero non contiene requisiti ai quali un'organizzazione può dichiarare la conformità, segue la struttura armonizzata e le sue raccomandazioni possono essere utilizzate per iniziare a progettare un sistema di gestione dell'innovazione in attesa che venga pubblicata la ISO 56001. Nell'ambito della Commissione Tecnica ISO 279, infatti, è in corso di elaborazione la ISO/AWI 56001 "Innovation management — Innovation management system — Requirements" che sarà una vera e propria norma con i requisiti derivanti da quanto già presente nella ISO 56002 e secondo la quale sarà possibile certificarsi. E' bene fin da ora, però, iniziare a muoversi verso un'integrazione dei due sistemi se è questa la strada che intendete seguire, perché la ISO 56002 vi offre già un'idea ben strutturata di quelli che saranno i requisiti della ISO 56001, anche perché il lavoro potrebbe non rivelarsi così semplice, dato che molte persone sono convinte che qualità e innovazione non si possano integrare perché la prima dev'essere, per la sua stessa natura, libera il più possibile, mentre la qualità deve avere vincoli ben chiari; se la qualità, infatti, è focalizzata principalmente sulla conformità, l'innovazione riguarda l'apertura di nuovi orizzonti. Ovviamente, non c'è niente di più falso perché l'ISO 9001 ha adottato da una ventina d'anni il termine “miglioramento continuo” e perché è impensabile fare qualità e puntare su un successo di lungo termine senza innovare. Il solo fatto che l'ISO stia percorrendo questa strada e avesse già pensato di inserire l'innovazione nella ISO 9001:2015 la dice lunga su quanto questa materia sia considerata vitale in un mondo che cambia così velocemente. Sebbene, infatti, molti credano che, implementando la ISO 9001:2015 con l'obiettivo di migliorare le performance, promuovere il miglioramento continuo, sforzarsi di ragionare sempre in termini di rischi e opportunità e adottare un approccio per processi possa essere sufficiente, dato che - in questo modo - si riesce a garantire ai clienti un livello più elevato di eccellenza e a dimostrare la propria capacità di fornire prodotti e servizi che soddisfino costantemente i requisiti dei clienti, purtroppo non è così perché anche chi ha implementato i requisiti della ISO 9001:2015, prima o poi si è ritrovato a fronteggiare una crescente instabilità nel settore dovuta alla continua richiesta di innovazione. C'è bisogno di essere costantemente vigili e in grado di rispondere alle diverse minacce che ci si ritrova davanti e uno dei modi in cui le organizzazioni possono puntare non solo a sopravvivere ma anche a prosperare sul mercato è proprio attraverso l'adozione di un punto di vista che miri all'innovazione.

I principi alla base dell'innovazione sono otto e catturano l'essenza di una gestione efficace delle attività di innovazione:

  • realizzazione di valore, finanziario e non finanziario - il valore per le parti interessate ha origine dalla distribuzione, dall'adozione e dall'impatto di soluzioni nuove o modificate. È importante ricordare la differenza tra le definizioni di "innovazione" e "invenzione". Facendo riferimento alla ISO 56000, l'innovazione è una novità o un'entità modificata realizzando o ridistribuendo il valore, mentre un'invenzione è semplicemente una nuova entità. Le buone innovazioni risolvono i problemi e hanno un impatto a livello sociale, emotivo o finanziario perché le circostanze, spesso, contano più delle caratteristiche del prodotto o del servizio. Bisogna capire cosa vogliono le parti interessate per creare un vantaggio competitivo e assicurare la longevità di un'organizzazione;
  • leader focalizzati sul futuro - i leader di un'organizzazione, a tutti i livelli, devono essere spinti dalla curiosità e dal coraggio, sfidare lo status quo costruendo una vision stimolante e coinvolgendo continuamente le persone affinché si impegnino a raggiungere gli obiettivi. Sfidare lo status quo bilancia l'attenzione al cliente che è uno dei principi della qualità con le opportunità future e porta al "focus sul futuro". I leader che si preoccupano di innovare devono prendersi dei rischi calcolati e basati sulla conoscenza;
  • direzione strategica - le attività relative all'innovazione si basano sull'allineamento tra le strategie, sugli obiettivi condivisi, sul supporto da parte delle persone necessarie e sull'allocazione delle risorse necessarie;
  • cultura - in un'organizzazione che voglia innovare devono esserci valori, convinzioni e comportamenti condivisi a sostegno dell'apertura al cambiamento, dell'assunzione di rischi e della collaborazione. La coesistenza della creatività e dell'accuratezza dell'esecuzione è critica per la gestione dell'innovazione perché i comportamenti creativi consentono di generare nuove idee, mentre la qualità si concentra su una consegna del prodotto senza problemi. Servono entrambi;
  • capacità di sfruttare le intuizioni - bisogna mettere in campo una vasta gamma di fonti interne ed esterne per costruire sistematicamente conoscenze approfondite che permettano di sfruttare bisogni dichiarati e non dichiarati delle parti interessate. Il carburante dell'innovazione è la conoscenza. Questo principio riguarda l'acquisizione della conoscenza al fine di individuare bisogni insoddisfatti e fornire nuove soluzioni. Tutto questo richiede un approccio sistematico per attingere a fonti di conoscenza strutturate;
  • gestione dell'incertezza - le incertezze e i rischi devono essere valutati e poi gestiti perché la maggior parte di ciò che si fa nell'ambito dell'innovazione è avvolto dall'incertezza. Bisogna formulare delle ipotesi, testarle per ridurre il rischio e avvicinarsi, un po' alla volta, alle soluzioni;
  • adattabilità - per massimizzare le capacità di innovazione, i cambiamenti nel contesto dell'organizzazione vanno affrontati adeguandosi tempestivamente a livello di strutture, processi, competenze e modelli di realizzazione del valore. Man mano che si acquisiscono maggiori conoscenze e si generano nuove idee, la direzione impostata in precedenza deve cambiare, spesso rapidamente. Si tratta di una competenza fondamentale per un organizzazione che voglia diventare veramente innovativa. L'adattabilità porta anche a un utilizzo più efficiente delle risorse;
  • approccio sistemico - con un sistema per l'innovazione che si basi su elementi interconnessi e capaci di interagire e con una valutazione regolare delle prestazioni e dei miglioramenti da apportare al sistema, possiamo iniziare a pensare seriamente all'innovazione. Le strutture e i processi cambieranno ogni volta che si deciderà di dare retta a una nuova intuizione ma bisognerà continuare a operare come un sistema perché ogni organizzazione dipende dall'allineamento dei suoi processi verso uno scopo comune

Gli standard internazionali relativi all'innovazione non intendono limitare il processo creativo di progettazione dell'innovazione nelle aziende ma, semplicemente, fare riferimento ad alcune delle migliori pratiche che portano all'emergere di un ambiente e di un linguaggio più collaborativi tra i diversi stakeholder dell'innovazione dei processi. L'enfasi è sull'azione collettiva e sull'apprendimento collaborativo che devono stare alla base di qualsiasi ragionamento se si vuole davvero fare dell'innovazione. Con l'adozione di questi standard, un'azienda potrebbe trovare più facile ridurre o addirittura eliminare parte dei suoi scarti, aggiungendo così più valore al proprio modello di business. In sintesi, con la creazione - ad esempio - della serie di norme della famiglia ISO 56000, si mira a definire standard che trasmettano una serie di riferimenti e di procedure per creare un ambiente più collaborativo che vada oltre i confini nazionali di ogni paese. In questo modo, alcune delle barriere culturali dei paesi possono venire ridotte o essere attenuate, grazie alle sinergie capaci di trasformare i diversi settori industriali, dando luogo - in questo modo - a industrie sempre più sostenibili. Questi documenti, oltre a guidare le organizzazioni verso la creazione di un'innovazione sostanziale per lo sviluppo di nuovi processi, prodotti e servizi secondo gli obiettivi organizzativi che si sono date, cercano anche di fare in modo che vengano recepiti una serie di principi dell'innovazione che hanno il potere di plasmare il modo in cui le aziende la vedono, offrendo una prospettiva più ampia riguardo ai vantaggi e alle problematiche ad essa legati. In questo modo possono essere di supporto, riducendo la resistenza delle persone ai cambiamenti e a una libera circolazione delle idee. Poiché la ISO 56002 può essere applicata in qualsiasi organizzazione, indipendentemente dall'area cui opera o dalla sua maturità, questa guida trasmette essenzialmente concetti che si concentrano sulle diverse aree di azione, la ricerca per facilitare la definizione degli obiettivi e gli indicatori per valutare i risultati dell'innovazione apportata. La ISO 56002 si basa sui principi della gestione dell'innovazione, rapportandola ai diversi punti della norma e all'approccio PDCA. La norma richiama anche la necessità di un'adeguata struttura per la gestione dei rischi associati al mercato dell'organizzazione, soprattutto nelle prime fasi dei suoi processi creativi.

Nel caso in cui la vostra organizzazione miri, in futuro, a gestire un sistema per l'innovazione, si può iniziare a leggere la ISO 56002 in attesa che venga pubblicata la ISO 56001 e iniziare a:

  • mappare i processi aziendali chiave;
  • analizzare i processi aziendali utilizzando i
  • diagrammi di flusso;
  • identificare i rischi;
  • formulare le politiche operative che regoleranno i processi;
  • sviluppare procedure e altre metodologie per gestire ogni processo aziendale;
  • valutare l'efficacia dei processi;
  • riesaminare periodicamente il sistema, al fine di migliorarlo

Tra i requisiti facilmente integrabili tra le principali norme ISO, ivi compresa la futura ISO 56001, troviamo quelli relativi a:

Come accennato in precedenza, la ISO 56002 presenta somiglianze strutturali significative con l'attuale ISO 9001 e questo può sicuramente fungere da guida e da fattore facilitante in grado di convincere le aziende che già possiedono la certificazione ISO 9001:2015 a implementare in futuro la ISO 56001 per integrarle, in quanto dovrebbero solo apportare quelle modifiche relative all'innovazione. Le sette aree, infatti, in cui sono strutturati i fattori di succdesso per innovare efficacemente sono:

  • contesto dell'organizzazione - l'organizzazione deve analizzare i fattori di contesto interni ed esterni (le preferenze di chi utilizza i prodotti o usufruisce dei servizi, lo sviluppo delle tecnologie, le capacità aziendali, ecc.) per identificare le opportunità e le sfide che possono fungere da attivatori dell'innovazione;
  • leadership - chi è a capo dell'organizzazione deve sforzarsi di stabilire una vision, una strategia e delle politiche che sostengano la necessità di innovare;
  • pianificazione - occorre stabilire gli obiettivi dell'innovazione e le strutture che possono sostenerli, basandosi sulla direzione che il top management intende seguire e sulle opportunità e sui rischi da cogliere e fronteggiare;
  • supporto - va assicurato il ncessario supporto alle attività di innovazione. Ad esempio le persone devono avere le competenze necessarie e le risorse sufficienti, si deve puntare ad approfondire strumenti e metodologie che possono essere utili per questa attività, ecc;
  • attività operative - le iniziative che hanno a che fare con l'innovazione devono essere in linea con le strategie aziendali e con gli obiettivi. I processi alla base dell'innovazione devono essere configurati a seconda dell'innovazione che si vuole implementare: vanno identificate opportunità, creati e validati nuovi concetti, sviluppate soluzioni, ecc.;
  • valutazione delle prestazioni - le performance del sistema di gestione dell'innovazione vanno valutate periodicamente per identificarne punti di forza e punti deboli;
  • miglioramento - il sistema va migliorato con regolarità, in base alla valutazione effettuata in precedenza. Prima abbiamo accennato al fatto che la ISO 9001 parli da tempo del miglioramento continuo e la ISO 56000, l'equivalente della ISO 9000 per la gestione dell'innovazione, descrive la gamma delle tipologie di innovazione iniziando con quella incrementale e finendo con quella radicale. Questo non vuol dire che il sistema qualità si concentri sul miglioramento continuo e deleghi il vero e proprio lavoro di innovazione alla ISO 56001, come se esistesse una sorta di recinto invisibile a separarle. La ISO 9004:2018 discute già ampiamente i modi in cui un'organizzazione può raggiungere un successo di lungo termine e l'innovazione è uno di questi. Inoltre, la ISO 56002 parla del miglioramento continuo che è alla base della gestione dell'innovazione. Non esiste, quindi, alcuna separazione tra le attività di miglioramento continuo e quelle relative all'innovazione. Proprio per questo motivo, un progetto di implementazione di un sistema di gestione dell'innovazione dovrebbe imparare da quello di un sistema di gestione della qualità e viceversa

Secondo la ISO 56002, ci sono almeno dieci vantaggi che derivano da un sistema di gestione dell'innovazione ben implementato. Vediamoli:

  • maggiore capacità di gestire l'incertezza - la casualità e l'incertezza svolgono un ruolo sempre più importante nel determinare il successo aziendale, in cui un'organizzazione deve indagare sulle proprie tattiche, testare i limiti e valutare i rischi aziendali da una prospettiva più ampia. Un sistema di gestione dell'innovazione può aiutare ad affrontare l'incertezza promuovendo l'innovazione e pianificando eventi inaspettati;
  • aumento della crescita, dei ricavi, della redditività e della competitività;
  • costi e sprechi ridotti e maggiore produttività ed efficienza delle risorse - la riprogettazione dei processi può essere un esempio di un'iniziativa di innovazione che va oltre l'audit e il miglioramento dei processi, considerando il riesame dei processi un modo per aumentare la produttività e abbattere i vincoli di tempo e costi. Tutto questo si potrebbe ottenere con l'introduzione di nuove tecnologie o con l'implementazione di una tecnica di riduzione degli scarti;
  • miglioramento della sostenibilità e della resilienza;
  • maggiore soddisfazione dei clienti e delle altre parti interessate - ascoltare con attenzione le opinioni di tutte le parti interessate potrebbe innescare il processo di innovazione e generare opportunità di innovazione;
  • rinnovo delle offerte - il cambiamento è l'unico fattore stabile nel mondo degli affari. Il sistema di gestione dell'innovazione aiuta le organizzazioni a identificare la necessità di cambiamento, in particolare in ciò che offrono ai clienti e alle altre parti interessate;
  • persone coinvolte e responsabilizzate all'interno dell'organizzazione - l'impegno e l'empowerment delle persone, insieme alla capacità di assumersi la responsabilità delle idee, possono aiutare a creare una cultura che supporti effettivamente l'innovazione;
  • maggiore capacità di attrarre partner, collaboratori e finanziamenti - le iniziative e le partnership, ora più che mai, sono estremamente importanti in un momento di incertezza e recessione economica poiché aiutano le aziende a ridurre il rischio negativo, sfruttare le risorse, condividere conoscenze e competenze;
  • migliore reputazione e valutazione dell'organizzazione - è fondamentale che le aziende vengano etichettate come innovative, soprattutto nel settore tecnologico. Le aziende innovative sono ammirate per il loro stile di leadership, prodotti, cultura organizzativa e strategie e possono influenzare in un modo o nell'altro i ricavi
  • conformità ai regolamenti e ad altri requisiti pertinenti - come ogni altro sistema di gestione, il sistema di gestione dell'innovazione facilita la gestione degli adempimenti normativi e di legge, collegandoli ad un dettagliato sistema di gestione dei rischi in cui il rischio viene valutato e controllato

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
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(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato. Riporteremo quotidianamente tutti i nostri articoli sulla norma)

Cosa ne pensate dell'innovazione che va a braccetto con la qualità? A nostro giudizio, le organizzazioni di successo riconoscono l'innovazione come un elemento chiave per la crescita continua, la stabilità economica, il miglioramento delle prestazioni e lo sviluppo sociale. Nell'attesa che condividiate con noi le vostre riflessioni, vi lasciamo con un aneddoto. All'inizio del 1900, Henry Ford era alla ricerca di una soluzione per la gestione della produzione di massa. Ne trovò una andando a visitare una fabbrica di lavorazione della carne, vedendo che la carne veniva appesa ai ganci e trasportata tra le diverse postazioni di lavoro. Per decenni la Ford scelse proprio questa soluzione per spostare i componenti tra le stazioni di lavoro e forse nessuno ci avrebbe mai pensato se Ford non fosse stato curioso e predisposto all'innovazione.

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