L'AUDIT ALLA DIREZIONE

di Alberto Luci

Tutte le cose utili da sapere per svolgere una verifica ispettiva interna presso il management della vostra organizzazione

audit direzione

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Fare un audit interno alla Direzione non significa, come molti ancora credono, dare un giudizio sulle sue politiche o strategie, dunque queste verifiche ispettive presso il top management non dovrebbero limitare in alcun caso la libertà di scelta del top management né la sua possibilità di tracciare la strada che preferisce far seguire ai suoi uomini.

A seconda dell'esperienza dell'auditor, però, è possibile avere due diversi livelli di verifica ispettiva interna, uno che ha decisamente maggiore valore aggiunto, l'audit su gestione e strategia, e l'altro più adatto all'auditor alle prime armi o con poca libertà di movimento, l'audit di pura conformità ed efficacia.

L'audit su gestione e strategia

Compito di questa tipologia di audit sarà quello di osservare le scelte fatte e le decisioni prese, confrontarle, misurarne le conseguenze e attirare l'attenzione su eventuali rischi e sulla mancanza di coerenza nel loro sviluppo.

Un buon punto di partenza per fare un audit alla Direzione è quello di partire dai responsabili degli altri settori aziendali per chiedere loro quale politiche devono seguire e cosa si aspetta da loro il top management. Al Responsabile Commerciale, ad esempio, chiederete: "Qual è la vostra politica di vendita?"
Se i responsabili mostreranno di conoscere a fondo la loro mission significherà che la Direzione è stata chiara nel comunicarla mentre, in caso contrario, si potranno già dedurre le prime logiche conseguenze.

Verificata la conoscenza della politica del settore, si andrà a sincerarsi che questa politica sia in linea con le strategie dell'organizzazione.

Un esempio di impostazione di questa tipologia di audit è il seguente:

Settore Marketing
Verificheremo che la politica seguita sia coerente con quella del Commerciale e, cioè, che:

  • gli obiettivi dei due dipartimenti derivino a cascata dalla medesima strategia;
  • ci sia attenzione ai medesimi prodotti;
  • vengano fatte analoghe previsioni relativamente all'evoluzione delle percentuali di diffusione sul mercato dei singoli prodotti;
  • esistano strategie di budget definite di concerto tra le due aree;
  • supporti e risorse dedicate alla pubblicità siano in linea con gli obiettivi commerciali

Per poter fare un audit alla Direzione che fornisca un reale valore aggiunto è necessario avere:

  • grande professionalità
  • una buona conoscenza dell'azienda
  • un'autorità sufficiente perché la Direzione vi ascolti

Se vi manca anche solamente una di queste caratteristiche distintive, limitatevi ad un audit di stampo più tradizionale spostando il vostro sguardo verso il basso e distaccandovi, quindi, da politiche e strategie.

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L'audit di pura conformità ed efficacia

Osservare come le politiche di settore siano state trasmesse, comprese e applicate lungo la linea gerarchica, è un buon punto da cui partire per lavorare in un'ottica di Controllo della Qualità ovvero di un audit che andrà a verificare la conoscenza di una certa politica e la sua messa in opera e non più la sua coerenza all'interno di una strategia di più ampio respiro.

Il tutto si può sintetizzare in questo modo, verificare l'esistenza di:

  • obiettivi di performance;
  • mezzi sufficienti per centrare gli obiettivi posti;
  • informazioni sufficienti per poter misurare la performance rispetto agli obiettivi

Bisognerà, cioè, assicurarsi che siano stati messi in pratica tutti i dispositivi per la corretta applicazione delle regole stabilite internamente dall'azienda, delle cogenze e dei regolamenti esterni e che essi siano applicati e funzionino perfettamente. Ci si assicurerà poi che questi dispositivi siano adeguati ed efficaci.

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