KAIZEN: JACK WELCH

Toyota fu la prima organizzazione ad applicare il principio del miglioramento continuo

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Jack Welch, l'ex CEO della General Electric, amava citare spesso il Kaizen, la metodologia che ha portato al successo GE in tutto il mondo e declinarla secondo le sue regole che possono diventare degli ottimi sugerimenti anche per noi.

La tecnica del 20/70/10

Welch utilizzava con successo una tecnica che prende il nome dalle tre regole che stanno alla base della sua implementazione:

  • ricompensa il 20% che costituisce il meglio del tuo gruppo
  • incoraggia, forma e segui da vicino il 70% che è in media
  • licenzia il restante 10%

Nella vita di tutti i giorni, con un po' di elasticità mentale, possiamo applicare le stesse regole.

Il 20% di cui parla Welch non è altro che quel qualcosa che ci dà il successo e su cui, quindi, conviene puntare sempre. Queste aree sono quelle in cui, per nostra naturale inclinazione, riusciamo bene, oppure quei fattori che in un'azienda determinano una posizione prevalente rispetto alla concorrenza. Scegliete voi su quale 20% intendete concentrarvi per migliorare.
Toyota ha sempre puntato al miglioramento continuo ed è ancora il miglior costruttore di automobili al mondo, non dimenticatelo.

Il 70% indica quelle attività che sono importanti ma che amiamo poco fare o per le quali abbiamo poca attitudine. Tutte queste attività possono essere gestite al meglio con un po' di esercizio e con qualche aiuto come le checklists, un monitoraggio regolare, ecc.
Lavoriamo sodo, dunque, consci, però, che non potremo mai eccellere in questi campi.

Il 10% finale corrisponde a ciò che proprio non funziona. Se proprio non riusciamo a fare una cosa ma non possiamo non farla perché non pensare di affidarla ad altri? Un consulente, magari, può fare al caso nostro. Un'altra soluzione è quella di farci aiutare da un buon software, quando la cosa è fattibile.
Se, invece, siete così fortunati e scoprite che di quel 10% potete fare anche a meno, liberatevene subito!

Fate in modo che i vostri collaboratori sappiano sempre dove sono e dove stanno andando

Questa seconda tecnica di Jack Welch ricorda un po' il principio di Drucker “Si può fare solo che si può misurare”.

Come fanno i vostri collaboratori a migliorare e a fare del Kaizen se non sanno in quale campo devono migliorarsi e da dove partono?
Fate un bel respiro e iniziate a pianificare ciò che volete e da parte di chi, poi rendete partecipi i diretti interessati.
Meglio specificherete le vostre attività e più frequentemente le misurerete e più successo avrete.

Spendi il 5% del tempo a fare piani e il restante 95% ad agire

Secondo Welch i piani sono una gran cosa ma possono sempre cambiare.

Chi pianifica le azioni militari sa che la pianificazione è cruciale ma che tutti i piani fatti possono cambiare nel giro di pochi minuti a seconda di come evolve la situazione sul campo di battaglia.
La cosa davvero importante se vogliamo avviare azioni di Kaizen è cercare di evitare il perfezionismo che potrebbe portarci a procrastinare cose che, invece, necessitano di essere fatte al più presto.
Tutto ciò che vogliamo fare, probabilmente, ci sembrerà difficile e da pianificare attentamente perché presenta molte difficoltà e molti punti ancora poco chiari ma la vita, spesso, è troppo corta per passarla a fare piani e ci sono casi in cui conviene agire e bisogna farlo in fretta.

Se passeremo troppo tempo a costruire piani perfetti rischieremo solo di ritrovarci con un piano già vecchio che non rispecchia più la realtà per la quale era stato pensato.

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Il compito di un manager è spronare in continuazione i collaboratori

Il morale delle persone che lavorano in un'azienda o delle truppe come le chiamerebbe Welch, è spesso molto basso, soprattutto in periodi di recessione economica come quello che stiamo vivendo.

Compito dei responsabili per stimolare il miglioramento è quello di pensare, dire e scrivere qualcosa di motivante che possa dare una sferzata a tutto l'ambiente.

Non è così difficile come sembra. Basterà dare il giusto clamore ai successi, anche a quelli piccoli, di tutti i giorni. Un'idea è quella di tenere una specie di giornale pubblico dove vengono riportate le cose belle successe in azienda e i complimenti a chi ha contribuito ad ottenerle.

Ricordatevi: siamo esseri umani, non macchine. La nostra benzina sono i sogni, le emozioni, la passione.

PER SAPERNE DI PIU':

Introduzione al Kaizen
La metodologia Kaizen
I principi del Kaizen
Le fasi del Kaizen
Kaizen e miglioramento continuo
Kaizen significa semplificare
Il Genba Kaizen
Il Kaizen costing
Il Kaizen e le 3G
Il Kaizen blitz
Kaizen e risorse umane
Kaizen e Shuhari
La storia del Kaizen
Kaizen e Toyota
Il Kaizen e Jack Welch
I benefici che derivano dall'applicazione del Kaizen
Il Kaizen applicato al lavoro in proprio



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