DEFINIRE LO SCOPO DI UN PROGETTO

Definire lo scopo e l'ambito di un progetto è, forse, la parte più importante della sua intera gestione perché permette di stabilire le basi affinché tutti gli altri sottoprocessi tipici del project management possano funzionare bene.
E' questa, infatti, la fase che permette agli step successivi di seguire una metodologia ben strutturata, in modo da raggiungere gli standard qualitativi attesi.

Nella fase di definizione del progetto è importantissimo raccogliere tutti i dati capaci di influenzarne la gestione e la ricerca del suo ambito di applicazione.
Per raccogliere dati esistono alcuni strumenti molto importanti e conosciuti come, ad esempio:

• il diagramma IPO
• il diagramma SIPOC
• il diagramma di flusso
• l'albero CTQ
• il capitolato di progetto o project charter

In questo e nei prossimi approfondimenti esamineremo uno per uno tutti gli strumenti appena citati.

Il diagramma o modello IPO

Il diagramma (o modello) IPO prende il nome dalle iniziali delle parole inglesi:

• Input (I)
• Process (P)
• Output (O)

Questo strumento fornisce una rappresentazione visuale del processo, mostrando le relazioni tra i suoi input e gli output.
Input e output vengono chiamati, rispettivamente, "fattori" e "risposte".

Un diagramma IPO è estremamente utile per definire un processo attraverso la rappresentazione di attività che trasformano gli input al fine di generare gli output attesi.
Un diagramma di questo tipo è utilissimo, ad esempio, per avviare qualsiasi progetto di miglioramento.
I passi successivi da applicare potranno essere:

• un diagramma di flusso
• la mappatura del processo
• il Design of Experiments (DOE)

che sono tutti strumenti utili per capire a fondo il processo e i sottoprocessi corrispondenti.
Prima - però - di utilizzare ad esempio lo strumento DOE, è necessario preparare un diagramma IPO per determinare i fattori del processo e le singole risposte che essi determinano.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

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Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

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In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla norma)

Per costruire un diagramma IPO occorre:

• scegliere il processo sul quale iniziare a lavorare;
• definire gli input (fattori), possibilmente esaminando il tutto dalla prospettiva del cliente;
• definire gli output (risposte) possibilmente esaminando il tutto dalla prospettiva del cliente;
• concentrarsi sugli input richiesti per aggiungere valore al processo dal punto di vista del cliente;
• disegnare il diagramma IPO posizionando gli input su frecce che entrano nel processo e gli output su frecce che escono.

Il grande vantaggio che offre questa tipologia di strumento è che può essere insegnata in brevissimo tempo (un'oretta o poco più) e che si applica davvero facilmente.

(Seconda parte)

PER SAPERNE DI PIU':