LA CREDIBILITA' DI UN MANAGER

Per essere seguito dai propri uomini, un manager deve essere prima di tutto credibile. Impariamo come


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Per riuscire al meglio nel proprio lavoro un manager ha bisogno di essere ascoltato dai collaboratori che dovranno seguirlo senza alcuna esitazione per aiutarlo a raggiungere gli obiettivi che gli sono stati affidati.
Nessuno di noi, però, si sognerebbe di seguire qualcuno che non sembri affidabile, giusto? Ecco, quindi, che la prima qualità di un bravo manager deve assolutamente essere la credibilità che deriverà dalla combinazione di più fattori.

Vediamo dunque, uno ad uno, quali sono questi fattori sui quali un professionista costruisce la propria credibilità.

Essere un esempio

Un manager deve essere in grado di guidare le persone grazie all'esempio e questo esempio deve tradursi in una coerenza continua tra ciò che dice e ciò che fa e nel comportarsi come richiede ai suoi collaboratori. Un manager che chieda ai propri uomini di essere puntuali ma che si presenta in riunione con dieci minuti di ritardo è un professionista destinato a perdere presto ogni credibilità all'interno del gruppo di lavoro.

Essere competente

Crediamo che non ci sia bisogno di spiegare che un manager debba essere anche competente per aumentare la propria credibilità, giusto?
Questa competenza che consiste nelle conoscenze, nelle abilità e nelle esperienze che un manager porta nel suo ruolo si manifesterà, da una parte con la sua capacità di prendere decisioni per tutto ciò che concerne il proprio ambito di responsabilità, dall'altra dalla conoscenza approfondita delle esigenze e dei vincoli legati al lavoro che stanno svolgendo i collaboratori. I suoi uomini, infatti, non si aspettano che il capo conosca nel dettaglio il mestiere che svolgono ma certamente vogliono che tenga conto delle difficoltà che incontrano quotidianamente e questo è possibile solo se il manager è competente del lavoro che sono chiamati a svolgere.

Coltivate una conoscenza sempre più approfondita del settore in cui operate, dalle dinamiche di mercato, alle tecnologie emergenti, fino alle migliori pratiche. Tutto questo vi sarà utile per prendere decisioni informate, come previsto dalla ISO 9001:2015.
Rimanete sempre al passo con le competenze specifiche della materia di cui vi occupate direttamente: aggiornamenti normativi, evoluzione del settore, ecc.
Non trascurate le competenze interpersonali che, soprattutto se vi occupate di gestione della qualità, vi saranno estremamente utili, dato che avrete a che fare con moltissime persone diverse. La capacità di motivare, di comunicare nel migliore dei modi, di risolvere eventuali conflitti e di fare team building sono tutte assolutamente fondamentali.
Un aspetto che spesso si trascura in fatto di credibilità è la fiducia che un manager riesce a guadagnarsi da parte dei suoi stakeholder. Chi ha fiducia in qualcuno, è più probabile che lo segua e lo consideri affidabile.
Non dimenticate, poi, che le vostre competenze non devono mai considerarsi "fisse" perché dovranno essere in continua evoluzione. SAdottate una modalità di apprendimento continuo e siate sempre disposti a migliorare.

Valorizzare i collaboratori

Riconoscere che un collaboratore rappresenta un valore aggiunto per la squadra come individuo e come professionista è davvero importante perché gli uomini si aspettano che il loro capo sia in grado di valutare la qualità del loro lavoro, i progressi effettuati, i comportamenti adottati e - infine - i risultati ottenuti.
Più un manager mostrerà di essere soddisfatto del lavoro svolto dai collaboratori e più essi troveranno l'energia per fare sempre meglio.

Quanto abbiamo detto non significa che il manager dovrà fingere che vada tutto bene ma che dovrà dedicare la stessa attenzione nel sottolineare ciò che funziona bene e ciò che deve essere migliorato. Spesso, invece, chi occupa una posizione di responsabile è convinto che il suo dovere sia solamente quello di migliorare ciò che non funziona e si concentra sul richiamare di continuo le persone che, a suo giudizio, non sono ancora all'altezza delle aspettative. Questo atteggiamento, però, non farà che abbattere il morale di chi lavora con lui.

Puntare sull'etica

Se parliamo di credibilità, un manager privo di integrità non andrà molto lontano. Senza aderire a principi etici e morali, senza essere onesti, trasparenti e coerenti nelle azioni e nelle decisioni non ci si guadagnerà il rispetto delle persone che lavorano con noi e non si costruiranno relazioni professionali capaci di durare nel tempo.

L'etica è la base per costruirsi una reputazione solida e duratura che può avere un impatto positivo anche sulla carriera. L'integrità è direttamente collegata al concetto di responsabilità perché chi ha un'etica è disposto a farsi carico delle decisioni che ha preso e delle sue azioni anche quando non hanno dato i risultati sperati.

Informare il gruppo

Informare i propri uomini di tutto ciò che li riguarda direttamente o che riguarda la vita dell'azienda è un altro compito fondamentale del manager.

Attenzione a non cadere nel tranello di non ritenere importanti alcune informazioni e, dunque, di non condividerle con i vostri collaboratori. Essi, infatti, molto probabilmente, verranno a conoscerle comunque dall'esterno e le recepiranno, probabilmente, distorte e falsate. Di una cosa, però, saranno assolutamente certi: che chi ha dato loro quelle informazioni sia più credibile di chi le ha omesse.

Soprattutto in un periodo di tensioni e di crisi, la persona più credibile è quella che condivide più informazioni perché i collaboratori sono più inclini a seguire coloro che si informano e che distribuiscono le informazioni raccolte.

Saper comunicare

La comunicazione non si esaurisce con la semplice trasmissione di informazioni ed è importante che un manager capisca quanto saper comunicare bene sia una competenza fondamentale per svolgere al meglio questo mestiere. Saper comunicare parte dall'ascolto attivo, dall'empatia e dalla capacità di motivare e ispirare i collaboratori e passa attraverso la chiarezza, la trasparenza, il saper dare feedback costruttivi e l'applicazione dell'intelligenza emotiva.

Non trascurate poi il fatto che un manager per essere davvero efficace nel suo lavoro deve saper adattare lo stile di comunicazione alle diverse situazioni e alle persone differenti alle quali indirizzerà il messaggio. Che si tratti di parlare con il proprio team, con il proprio responsabile o con gli le parti interessate esterne, la capacità di modulare la comunicazione nel migliore dei modi è fondamentale.

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Un manager della qualità cosa deve fare per essere credibile?

Chi si occupa di qualità a livello manageriale ha un ruolo particolarmente critico perché ha come compito quello di assicurare standard elevati e la conformità alle normative, ai regolamenti, alle specifiche dei clienti e a quelle dell'organizzazione. Rinnoviamo, quindi, l'invito a lavorare moltissimo sulla costruzione di una base di conoscenze della materia che siano davvero solide.

L'altro aspetto a cui prestare maggiore attenzione è sicuramente la capacità di comunicare in modo chiaro e comprensibile da tutti perché questo professionista dovrà comunicare le politiche, i processi e i risultati del sistema a tutti i livelli e anche all'esterno e dovrà, quindi, essere particolarmente bravo in questo aspetto del suo lavoro.

Per quanto riguarda l'onestà, è un altro aspetto incredibilmente importante perché toccherà proprio al responsabile qualità presentare i risultati degli indicatori, dei test, dei controlli, ecc. anche quando le notizie non sono quelle attese e sarà importante non millantare una situazione diversa da quella reale. Anche la trasparenza durante gli audit è molto importante perché aiuta le persone a capire che non c'è niente da nascondere e a costruire la fiducia.

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