MOTIVARE LE PERSONE IN UN'OTTICA ISO 9001

Per implementare la qualità è importante poter contare su persone motivate

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"Chi ha un 'perché' per vivere può sopportare quasi ogni 'come'"
(Friedrich Nietzsche)

(Prima parte)

Per motivare le persone bisogna progettare un posto di lavoro dove possano interagire serenamente e avere la libertà di usare i propri talenti e le proprie competenze a beneficio dell'organizzazione, senza esserne schiacciati o controllati. Questo è importantissimo perché, se ricordate, la motivazione nasce da un moto emotivo, si basa sulle emozioni. Le persone fanno più volentieri quello che amano fare e quello che sono più portate a fare. La domanda che dovrebbero rivolgersi i manager, quindi, non è "Come posso motivare i miei collaboratori?" ma “Come posso creare le condizioni affinché ognuno dei miei collaboratori riesca a motivarsi da sé?"

Una buona idea è quella di partire dai valori e collaborare con persone che li condividano. In questo modo potrete aspettarvi che le persone facciano il loro lavoro e consegnino i risultati attesi senza la necessità di una continua supervisione o di rigide regole. Si dovrebbe, poi, insistere che tutti all'interno dell'organizzazione siano onesti e si comportino in maniera etica, sempre. Cercate di creare un ambiente dove si caldeggia un comportamento altruista e dove le persone possano sentirsi al sicuro. Fate in modo che le persone condividano le proprie idee anche quando potrebbero essere impopolari e che non si sentano "sbagliate" se hanno bisogno di una mano. Inoltre, non bisogna dimenticarsi di incoraggiare tutti a fare del proprio meglio attraverso una costante sperimentazione.

Ogni persona nasce o sviluppa presto vita un insieme unico di talenti e di disposizioni che la rendono un individuo unico. Questo concetto è importantissimo per le organizzazioni perché sono esattamente questi talenti e queste disposizioni che - se messi a frutto - possono fare la differenza tra il successo di un'azienda e il suo fallimento. Quando le capacità che riescono a motivare le persone vengono sfruttate, i lavoratori sono guidati dalla passione, da una grande energia, riescono a essere più creativi e persino più produttivi. Quando, al contrario, queste predisposizioni vengono bloccate, le persone diventano stressate, frustrate e infelici.

Gli studiosi credono che le persone nella vita possano cambiare abitudini, valori, convinzioni, percezioni, atteggiamenti e persino la sensibilità ma che sia assolutamente impossibile cambiare i fattori che scatenano la loro motivazione. La natura immutabile dei fattori capaci di motivare le persone sta ad indicare che le organizzazioni, alla fine, non avranno successo se cercheranno di ignorare questi semplici concetti. L'unica cosa da fare se volete sfruttare il potenziale del vostro capitale umano è scoprire la natura della motivazione intrinseca di ogni persone e usarla a vantaggio dell'organizzazione (oltre che della persona stessa).

Alcuni esempi di capacità e abilità che motivano le persone, cioè di approcci al lavoro che - a seconda del collaboratore - vengono spontanei e riescono a coinvolgere, sono:

  • Apprendimento/Ricerca di fatti - E' importante capire come una persona impara e ricerca le informazioni che le servono. I lavoratori della conoscenza, ad esempio, tendono ad essere motivati ad apprendere in diversi modi e questa tendenza andrebbe supportata e sfruttata.
  • Visualizzare - Che tipo di immagini mentali creano le persone? Come concettualizzano e immaginano?
  • Valutare - Come i collaboratori valutano le informazioni per prendere le decisioni è estremamente inportante. Come si fanno guidare? Dall'analisi, dall'empatia, da una valutazione dei pro e dei contro, dal valore intrinseco delle soluzioni? Scopritelo e potrete impiegarli al meglio.
  • Pianificazione - Come pianificano le persone? Attraverso un processo organizzato, mediante la pratica, immaginando come procedere, definendo obiettivi o stilando strategie?
  • Organizzazione - Ognuno dei vostri uomini come si prepara per portare a termine un lavoro?
  • Creatività - Come arrivano le nuove idee? Mediante l'adattamento di concetti già appresi? In modo originale? Facendo crescere piano, piano un'idea? Progettando un processo creativo?
  • Supervisione - Ogni persona come lavora con gli altri? E' più portata ad aiutare, a cooordinare, a controllare, a guidare, a ispirare o a gestire? E' un fattore importante di cui tenere conto.
  • Influenzare - I vostri uomini come influenzano gli altri? Contrattandoci, conversandoci, insegnando, spiegando, scrivendo, suggerendo, consigliando o persuadendo?
  • Come vengono portate avanti le diverse attività? - Viene adottato un approccio "pratico"? C'è una gestione un po' più articolata?

Chi viene abituato ad utilizzare sul lavoro le motivazioni interiori scoprirà di essere più creativo, più efficace e più produttivo.

Le nostre risorse non sono infinite e la motivazione sul lavoro va definita come l'insieme dei processi che determina le intenzioni di una persona su come allocare le proprie risorse personali all'interno della quotidianità. Questo è un concetto importantissimo di cui vi invitiamo a prendere nota perché, come direbbe Mark Manson, autore del best seller "La sottile arte di fare quello che c***o ti pare", ciò che determina il nostro successo non è cosa pensiamo di desiderare ma quale dolore e fatica sentiamo di poter sostenere per ottenerlo. Non basta, infatti, volere tanto una cosa, bisogna essere motivati a sopportarne i costi. Quando si desidera solo la ricompensa ma non la lotta necessaria per ottenerla, infatti, significa che si punta al risultato ma che non si ha la voglia e la pazienza di dedicarsi al processo necessario per ottenerlo.

E' importante capire che, alla fine, siamo disposti a lottare davvero solamente per quegli obiettivi che sono allineati con i nostri valori ed ecco perché è importante lavorare con persone che siano allineate con i valori dell'organizzazione.

Un metodo per intuire quali fattori motivino i vostri collaboratori e puntare - così - a utilizzarli nel modo migliore è quello di portare i vostri uomini a tenere una sorta di breve diario professionale che, riletto ad intervalli regolari, possa offrire un ciclo di feedback per individuare indizi e schemi specifici capaci di identificare le fonti più ricche di significato nel lavoro e i progetti che li hanno resi davvero felici. Per individuare i fattori che le motivano maggiormente, le persone dovranno essere aiutate nel ricordare quando si sono divertite a fare qualche attività e quando si sono convinte di aver svolto un certo compito particolarmente bene.
Una volta compreso ciò che li motiva di più, si cercherà di dare la priorità a questo tipo di lavoro.

Ricordate? Facciamo qualcosa perché ci fa stare meglio e perché lo vogliamo davvero. Quello che cerchiamo sempre è un obiettivo mentale, stare meglio con noi stessi, essere più orgogliosi di noi.

Contrariamente a quanto si pensa, non esistono persone incapaci di motivarsi perché, per essere motivati, non è necessario trovare la passione per qualcosa, né cercare di capire se faccia parte in maniera naturale della nostra personalità e neppure trovarsi nella situazione perfetta. Se una persona sembra non riuscire a trovare la motivazione è perché non è stata stimolata a cercarla, dato che la motivazione non è altro che una pratica che va coltivata nella nostra quotidianità. In questo le aziende possono stare al fianco dei lavoratori e supportarli in questo lavoro, qualora non emergano spontaneamente dei fattori capaci di stimolarli . La motivazione inizierà a crescere non appena inizieranno a fare qualcosa che amano e che capiscono di riuscire a fare bene.

E' importante anche capire che la motivazione è sempre orientata al futuro. Le persone sono motivate da ciò che credono accadrà, non da ciò che si promette loro che accadrà. Attenzione, quindi, a non promettere cose che non siete in grado di mantenere e a parlare con le persone per smantellare eventuali pregiudizi che nutrano nei confronti di questo lavoro. Ogni persona, infatti, è motivata da un sistema di credenze basato su questa catena di eventi:

  • Lo sforzo porta alla performance;
  • la performance porta ai risultati;
  • i risultati si traducono in soddisfazione

e non si riuscirà mai a motivare qualcuno che non ha sperimentato questa successione di eventi. Le tre convinzioni di cui i dipendenti hanno bisogno per essere motivati in modo efficace sono fiducia, consapevolezza e soddisfazione. Per avere fiducia, le persone devono credere di potercela fare e devono sapere che i risultati saranno legati alla loro performance. In ultimo, devono pensare che i risultati saranno soddisfacenti per loro.
Quando qualcuno ha un problema a livello di motivazione, dunque, bisogna cercare di capire in quali di questi tre campi si è verificato un problema.

Riassumendo, i fattori che aiutano a sviluppare motivazione sono intrinseci ed estrinseci:

  • INTRINSECI - questo approccio si concentra sull'attingere ai desideri e agli interessi interni dei dipendenti. Implica la creazione di ambienti di lavoro che forniscano autonomia, un'opportunità di crescita personale e un senso di scopo. Allineando i valori e gli obiettivi dei dipendenti con quelli dell'organizzazione, le strategie di motivazione intrinseca mirano a promuovere una vera passione per il lavoro e un impegno per raggiungere l'eccellenza. Le persone vengono portate ad avere una ragione e a vedere uno scopo in quello che fanno, ad essere orgogliose dei loro successi, a sentirsi più coinvolte nella quotidianità del lavoro e a sentirsi apprezzate per ciò che fanno;
  • ESTRINSECI - le strategie di motivazione estrinseca si basano su ricompense e riconoscimenti esterni per incoraggiare i dipendenti a dare il meglio di sé. Rientrano in questo gruppo uno stipendio adeguato, incentivi, bonus, promozioni, premi e altri incentivi tangibili come un orario di lavoro flessibile, opportunità di crescita, ecc.

Abbiamo poi i fattori che potremmo definire SOCIALI che si concentrano sugli aspetti sociali del lavoro e mirano a creare un senso di appartenenza, impegno e cameratismo tra i dipendenti. Ciò può essere ottenuto attraverso attività di team building, promuovendo una cultura del lavoro positiva, puntando su una comunicazione aperta e riconoscendo e celebrando collettivamente i risultati. In questo modo si mira a migliorare la collaborazione, il lavoro di squadra e la soddisfazione generale sul lavoro.
È importante notare che queste strategie di gestione del personale non si escludono a vicenda e sono spesso implementate simultaneamente o in combinazione, a seconda della cultura dell'organizzazione, degli obiettivi e delle esigenze dei suoi dipendenti. Comprendendo e implementando le strategie di motivazione più efficaci, le organizzazioni possono creare un ambiente che alimenta l'impegno, la soddisfazione e la produttività dei dipendenti, portando infine al raggiungimento degli obiettivi individuali e organizzativi

Oltre a smettere di pensare e iniziare a fare le cose, bisogna ricordare che il nostro cervello è portato a cercare il piacere e ad evitare il dolore. Trasformando un compito in un gioco o premiandoci, induciamo il cervello a inseguire le emozioni legate al benessere e ci motiviamo.

L'unico modo per raggiungere un obiettivo utile è avere la spinta necessaria per raggiungerlo. Voler fare qualcosa o avere bisogno di fare qualcosa non basta perché solo l'azione rende il desiderio un vero obiettivo. Niente crea motivazione come trovare qualcosa che si vuole veramente fare. Il nostro senso di motivazione, infine, dipende dal fare costanti progressi. Dobbiamo essere in grado di apportare piccoli aggiustamenti costanti per mantenere allineati il ??nostro interesse, la motivazione e il lavoro.

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