PER UN'INNOVAZIONE SOSTENIBILE L'APPRENDIMENTO E' FONDAMENTALE - 3

Molti manager pensano di poter creare prodotti e servizi migliori lavorando sui processi di sviluppo e aggiungendo nuovi strumenti ma sono le persone esperte e ben formate, non solo i processi, che possono realizzare un prodotto e
un servizio innovativo


apprendimento-innovazione

(Prima parte)

(Seconda parte)

A livello manageriale l'impostazione che bisogna dare a un'organizzazione affinché diventi capace di fare reale innovazione è tutta basata sull'apprendimento.

Si può iniziare dalla conoscenza che già risiede all'interno delle persone e caldeggiare momenti di confronto capaci di diventare veri e propri spunti di crescita.
Trascorrere un paio d'ore di fronte a una lavagna con degli sviluppatori esperti e chiedere loro di disegnare il lay out di come avrebbero progettato un particolare sottosistema o cosa consiglierebbero a un progettista alle prime armi vale molto di più di tanti corsi teorici.
La stessa cosa vale per gli incontri regolari sulle tecniche di progettazione, con l'obiettivo esplicito di far crescere i tecnici attraverso l'apprendimento e la collaborazione interfunzionale (ad esempio con chi realizza materialmente il prodotto). Gli incontri dovranno tenersi sul campo: nel laboratorio prove, nell'officina, in produzione e non nelle sale riunioni.

Una volta decodificate tutte queste informazioni in un formato facile da usare, è bene non disperderle e utilizzarle come una vera e propria guida per migliorare la progettazione e farle diventare uno spunto di riflessione da avviare come punto di partenza punto di ogni progetto.
Stabiliti gli standard di progettazione, infatti, è necessario aggiornarli in modo sistematico in base a ciò che si impara da ogni progetto. Toyota e molte altre società mettono in conto che una o addirittura due settimane del tempo dedicato alla realizzazione di un progetto di sviluppo servano a riflettere su ciò che hanno appreso durante la sua realizzazione, al fine di incorporarlo nel loro standard di progettazione, in un formato che sia riutilizzabile.

Un'altra cosa fondamentale da fare è stabilire, di volta in volta, chi debba essere il responsabile della comprensione reale dei requisiti impliciti ed espliciti del cliente, chi si occuperà di creare l'architettura del sistema e chi coordinerà gli sforzi per garantire che tutte le decisioni si allineino con gli interessi del cliente.
Un'altra domanda da farsi è relativa al valore aggiunto che avete intenzione di offrire al cliente insieme alla progettazione, anche tenendo conto che occorre identificare in anticipo gli aspetti fissi del progetto (stabiliti, ad esempio, da vincoli normativi) e quelli flessibili sui quali si può lavorare liberamente.

Infine, si dovrebbe fare il punto sulla cultura che vige all'interno dell'organizzazione.

Per supportare l'apprendimento, occorre concentrarsi il più possibile sulla capacità di istruire e sulla libertà delle persone di crescere e migliorarsi.
La progettazione e la produzione standard (cioè tutto quello che ogni organizzazione conosce bene perché costituisce lo zoccolo duro dei suoi processi tecnici) sono i principali strumenti per approfondire la comprensione dei prodotti finali e dei processi produttivi.
Incoraggiare il problem solving per risolvere eventuali gap delle prestazioni, aiuta le persone a diventare più autonome e responsabili.

I prodotti migliori vengono fatti dalle persone migliori.

L'obiettivo di crescita esplicito di qualunque azienda che voglia fare dell'innovazione la propria forza dovrà per forza essere quello di far cresceregli uomini, di fare in modo che siano sempre più informati per metterli in grado di risolvere eventuali problemi e generare nuove soluzioni.

Le persone sono la parte più importante di un sistema teso allo sviluppo di un nuovo prodotto, perché sono proprio queste persone a generare le conoscenze necessarie per l'innovazione e ad applicare tali conoscenze ai progetti di nuovi prodotti, a nuovi sistemi di produzione e a catene di approvvigionamento più intelligenti.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

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Purtroppo, non tutte le organizzazioni sottoscrivono questo punto di vista perché, dopo tutto, è più facile pensare in termini di soluzioni di processo o di nuovi strumenti che di crescita del personale che - oggi più che mai - nel nostro Paese viene spesso visto come portatore di scarso valore aggiunto. Tuttavia, applicando questi semplici suggerimenti e facendo in modo che le persone diventino la spina dorsale del sistema di sviluppo, le aziende possono raggiungere una tripla vittoria:

  • una maggiore innovazione
  • un più rapido time-to-market
  • una netta riduzione dei costi di sviluppo
PER SAPERNE DI PIU':
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