PER UN'INNOVAZIONE SOSTENIBILE L'APPRENDIMENTO E' FONDAMENTALE - 2

Molti manager pensano di poter creare prodotti e servizi migliori lavorando sui processi di sviluppo e aggiungendo nuovi strumenti ma sono le persone esperte e ben formate, non solo i processi, che possono realizzare un prodotto e
un servizio innovativo


apprendimento-innovazione

(Prima parte)

La seconda domanda da farsi per poter contare su un'innovazione sostenibile è: come possiamo imparare ciò che ci serve sapere?

Oltre che capire cosa gli sviluppatori debbano imparare per riuscire ad essere maggiormente innovativi, è importante individuare come debbano impararlo.

Per migliorare un prodotto all'interno del flusso di valore occorre poter fare affidamento sulle competenze individuali (ad esempio risolvere immediatamente un problema tecnico) e su quelle di un'intera squadra (interfacciarsi con ciò che gli altri stanno facendo).
Chi sviluppa un prodotto ha bisogno di capire come le sue decisioni influiscano sulla produzione, sui clienti interni e sulla catena di fornittura esterna. Questo, naturalmente, è un compito estremamente arduo che richiede buone conoscenze e capacità di apprendimento.

Più velocemente un team di sviluppatori è in grado di apprendere, a maggiori conoscenze avrà accesso e migliore sarà il risultato che riuscirà a ottenere.

Il processo educativo mediante il quale le persone lavorano e imparano nello stesso tempo affrontando problemi reali è conosciuto come action learning. Invece di acquisire conoscenze attraverso i metodi tradizionali, si imparano cose nuove sul posto di lavoro grazie a qualcuno che ce lo insegna e all'esperienza che maturiamo standogli accanto.

E si arriva così alla terza domanda: quali strutture e routine all'interno della struttura potrebbero supportare meglio questo percorso di apprendimento?

Una struttura fondamentale è il processo di sviluppo stesso.
I processi migliori incoraggiano l'apprendimento e il lavoro di squadra, non limitandosi a pretendere l'adesione a un flusso di lavoro rigorosamente dettagliato.
Avendo questo principio bene in mente, un processo di sviluppo efficace è costituito da cinque fasi che si sovrappongono:

  • una prima fase concettuale in cui il responsabile del progetto (o l'intero project team) definisce una proposta di come procedere per fornire valore aggiunto e dove concretizzare gli aspetti fissi e flessibili del prodotto o del servizio da progettare.
    Questo primo step si conclude con un concetto di prodotto o servizio nettamente definito, una tempistica stabilita e un piano di utilizzo delle risorse che comprenda tutte le parti in gioco;
  • come secondo step, essenzialmente di studio, si realizza un progetto preliminare per esplorare le diverse soluzioni alternative che vanno a indagare ciò che di flessibile c'è all'interno del progetto.
    Il team di progetto e le altre parti in gioco decidono insieme e cercano un accordo su come realizzare al meglio il progetto desiderato. L'idea è quella di prendere in considerazione diverse alternative per testare ed eliminare eventuali punti deboli e per garantire una buona interfaccia con la produzione prima di impegnarsi in una determinata soluzione.
    Lo scopo è quello di raccogliere il minimo di informazioni necessario per scartare un'idea e provare, invece, a portarne avanti un'altra. Sviluppare troppo velocemente i dettagli di un progetto per poi trovarsi ad abbandonare l'idea poco più tardi è uno spreco, soprattutto se le informazioni necessarie per poter effettuare una scelta si possono ottenere in maniera veloce.
    Questa fase del processo continua finché il disegno converge su una soluzione che funzioni da ogni punto di vista. Le alternative che meglio soddisfano il sistema di norme e vincoli progettuali viene selezionato per passare - poi - ad un ulteriore affinamento;
  • se gli step 1 e 2 vengono svolti bene, le fasi successive dovrebbero funzionare ragionevolmente
    senza intoppi. La terza è la fase del progetto dettagliato che si basa sui requisiti, sull'applicazione di eventuali norme e sulla soluzione decisa in precedenza per ciò che riguarda i dettagli per i quali esiste maggiore flessibilità di progettazione;
  • la quarta è una fase di pre-produzione che serve ad organizzare al meglio il sistema di produzione e la catena di fornitura per rendere più efficiente la realizzazione del prodotto;
  • l'ultima è la fase durante la quale si produce il prodotto (o si realizza un prototipo) o si eroga un servizio

Le diverse fasi elencate riflettono la natura intrinsecamente creativa dello sviluppo di un prodotto o di un servizio. Questa creatività dipende, essenzialmente, dall'apprendimento che - in base a ciò che è stato necessario fare nei progetti precedenti - realizza come comportarsi con quello corrente.

L'apprendimento è fondamentale per gestire al meglio un processo creativo di realizzazione di un prodotto perché è molto difficile pianificare tutto in maniera estremamente dettagliata dato che bisognerebbe coinvolgere da subito e completamente sia il cliente (per essere certi di aver valutato correttamente le sue esigenze) sia i fornitori (per capire eventuali limiti e funzionalità delle soluzioni sulle quali si desidera puntare per la realizzazione del progetto).
E' proprio sulla base di queste discussioni corali che la squadra imparerà come procedere e prenderà le decisioni migliori.

(Terza parte)

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