GLI ERRORI PIU' COMUNI QUANDO SCRIVI
UN CURRICULUM - 2

Nel libro "Come compilare un curriculum efficace per trovare
lavoro", Stefano Mini ci spiega quali siano gli errori più
comuni che si commettono quando si scrive un curriculum.
Volete scoprirli insieme a noi?

Articolo di Stefano Mini

errori-curriculum



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(Prima parte)

5 - Buchi fra un lavoro e l'altro

(...)

Fanno scattare un allarme nella testa dell'esaminatore e potrebbero far diventare il tuo CV carta da camino più velocemente di quanto credi. Io preferisco non guardare queste cose perché un periodo sfortunato può capitare, ma non tutti la pensano come me.

Per evitare di incorrere in questo problema, agisci su due fronti:

  • Anche quando sei disoccupato, fai qualcosa
  • Se il buco è giustificato, specificalo con una frase in corsivo (...)

Se segui questi miei consigli e passi almeno 5 ore al giorno nell'attività di ricerca attiva di un lavoro, non resterai disoccupato a lungo. Se non riesci a trovare lavoro nel tuo settore, cercane uno generico e continua la ricerca una volta che hai uno stipendio.

Se per qualche motivo ti è impossibile o sei parecchio sfortunato, impegnati comunque a fare qualcosa: prendi un manuale universitario e studialo. Farai bella figura se scivi: "Ho investito il mio tempo libero per studiare da autodidatta .. perché ambisco...." (...) Dimostra che sei motivato e serio riguardo alla tua carriera, non sei il solito disperato che vuole qualsiasi lavoro, giusto per portare a casa uno stipendio.

Questo non solo renderà il tuo CV più efficace, ma ti consentirà di accumulare una conoscenza che ti tornerà utile in futuro.

6 - Bugie e mezze verità

Un CV deve essere chiaro e preciso. Appena vai sul vago e dichiari mezze verità, un datore se ne accorgerà e vorrà stare alla larga da te. Hai indovinato: carta da camino. ;)

Un datore è più esperto di te, ha visionato centinaia di CV molti dei quali cercano di ingannare chi li legge. A volte sono mezze verità, altre vere e proprie bugie. Le prime sono facili da intercettare nel curriculum, le seconde sono facili da beccare in un colloquio.

Pensi di essere un bravo mentitore? fai questo ragionamento. Se ti candidi per una posizione da tecnico informatico senza sapere niente di computer, nel colloquio ti troverai di fronte a qualcuno che di informatica sa molto più di te. Prima o poi arriverà la domanda tecnica: come configureresti questa rete? Sei in grado di cambiare la RAM a questo vecchio PC? Ho un documento in formato .odt, come lo apro?

Se ti candidi per una posizione da barista mentendo sulla tua epserienza, il capo mangerà la foglia appena vedrà che non riesci a fare la schiuma del latte con il vapore e vai nel panico quando devi portare quattro cappuccini su un vassoio.

Molti dirigenti e proprietari di attività in una certa zona o settore si conoscono: i responsabili per il reclutamento restano in contatto fra di loro per scambiarsi informazioni e risparmiare tempo, se si sparge la voce che dici bugie sul tuo CV, non troverai mai un lavoro. I professionisti dello stesso settore parlano fra di loro, le tue bugie potrebbero venire a galla.

7 - Scrivere un CV troppo lungo

Ti ripeto il principio che ho già espresso: una pagina se hai poca o nessuna esperienza, due pagine se sei un professionista del settore con esperienza variegata.

Un curriculum che va oltre questi limiti può significare due cose:

  • che negli anni passati hai continuato a cambiare lavoro
  • che non sei capace di sintetizzare

In ogni caso, darai un'impressione negativa al reclutatore.

Se segui tutti i miei consigli il tuo CV sarà breve, perché avrai eliminato tutto quello che non concerne la tua esperienza nel settore. ma se è ancora troppo lungo (tre o più pagine), significa che hai incluso delle informazioni inutili. Se ti sembrano tutte cose fondamentali, fai così: elimina quelle meno fondamentali delle altre. :)

8 - Un curriculum formattato male

Quello che scrivi è solo metà di un CV, conta anche come lo metti sulla pagina.

Usare un font sbagliato, come Times New Roman, non è un dramma, ma stai perdendo un'occasione per far risaltare il tuo profilo rispetto alla massa di font tutti uguali. Se usi un carattere troppo piccolo e non vai a capo abbastanza spesso il tuo curriculum non andrà nel cestino, ma irriterai chi ti seleziona.

La formattazione non è uno di quegli errori che da solo ti costerà il rifiuto, ma ti farà perdere punti importanti. Se ti candidi per un lavoro generico puoi presumere che il reclutatore non avrà grandi design fra le mani, ed è per questo che un formato chiaro e unico ti farà schizzare in vetta alla classifica.

Un formato ben pensato catturerà l'occhio del lettore e lo porterà dritto sui tuoi punti di forza, entro il limite dei 5 secondi. Il potere ipnotico del tuo curriculum sta anche in questo.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Quando compili una candidatura online questo aspetto è ancora più importante: se passi la selezione del computer, hai meno possibilità del solito di fare una buona impressione. Quando il tempo è poco lascia stare le parole, quelle richiedono tempo, punta tutto su un design accattivante.

(Terza parte)

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