STRATEGIE PER ATTIRARE L'ATTENZIONE DELLE PERSONE SULLA ISO 9001
Vi diamo qualche consiglio furbo e innovativo per mantenere alta l'attenzione sulla qualità
Attirare e, soprattutto, mantenere alta l'attenzione delle persone sulla ISO 9001 e su tutto quello che comporta non è facile. Eccovi, quindi, alcuni consigli pratici, molto operativi e, per certi versi, innovativi per mantenere alta l'attenzione sulla qualità tra i dipendenti.
INTEGRARE LA QUALITA' NEI PIANI DI CARRIERA
Percorsi di carriera personalizzati: il primo suggerimento che ci sentiamo di darvi è quello di creare percorsi di carriera che includano tappe specifiche legate alla gestione della qualità. Vediamo un esempio pratico: creiamo un percorso di carriera che valorizzi e potenzi le competenze dei dipendenti nel campo della qualità, incentivandoli a contribuire attivamente al mantenimento della ISO 9001.
Step 1: Identificazione delle competenze chiave
Step 2: Definizione del percorso di carriera
Creazione di un profilo: definire un profilo professionale dettagliato per ogni posizione nel percorso di crescita della qualità. Ogni profilo dovrebbe includere:
- le competenze richieste
- l'esperienza necessaria
- la formazione e le certificazioni necessarie
- gli obiettivi di performance
Mappatura dei percorsi di carriera: creare una mappa dei percorsi di carriera che mostra il percorso di avanzamento possibile per i dipendenti, evidenziando le transizioni da un ruolo all'altro
Step 3: Sviluppo dei programmi di formazione
Programmi di formazione Interna: progettare programmi di formazione interna specifici per ciascun ruolo, includendo:
- moduli di formazione tecnica sulla ISO 9001
- corsi di leadership e di project management
- seminari su strumenti di miglioramento continuo (es. Six Sigma, Lean Manufacturing)
Collaborazione con enti esterni: eollaborare con enti di formazione per offrire corsi avanzati e certificazioni professionali.
Step 4: Implementazione del programma di mentorship
- Selezione dei mentori: selezionare all'interno dell'organizzazione mentori esperti in gestione della qualità
- Abbinamento mentore-dipendente: abbinare i mentori con i dipendenti che desiderano avanzare nei loro percorsi di carriera
- Piani di crescita personalizzati: lavorare con i mentori per sviluppare piani di sviluppo personalizzati per ciascuna persona, includendo obiettivi a breve e a lungo termine.
Step 5: Monitoraggio e feedback continuo
- Sessioni regolari di feedback: organizzare sessioni di feedback regolari tra dipendenti e mentori per valutare i progressi e apportare eventuali aggiustamenti ai piani di sviluppo.
- Valutazioni periodiche: condurre valutazioni periodiche delle prestazioni per monitorare i progressi verso gli obiettivi di crescita e di qualità.
Step 6: Riconoscimenti e incentivi
- Riconoscimenti ufficiali: riconoscere formalmente i dipendenti che completano con successo i percorsi di sviluppo con certificati di merito, promozioni o aumenti salariali
- Premi e incentivi: offrire premi e incentivi, come bonus performance, giorni di ferie extra o opportunità di partecipare a conferenze di settore
Esempio di percorso di crescita personalizzato
Ruolo attuale: assistente alla qualità
Ruolo di destinazione: responsabile della qualità
Fase 1: Formazione iniziale
- Corso: introduzione alla ISO 9001
- Durata: 3 mesi
- Obiettivo: acquisire una comprensione di base degli standard ISO 9001.
Fase 2: Esperienza pratica
- Attività: partecipazione a progetti di miglioramento della qualità come membro del team
- Durata: 6 mesi
- Obiettivo: applicare le conoscenze teoriche in contesti pratici.
Fase 3: Formazione avanzata
- Corso: six sigma green belt
- Durata: 6 mesi
- Obiettivo: sviluppare competenze avanzate nelle tecniche di miglioramento continuo
Fase 4: Mentorship
- Mentore: responsabile della qualità senior
- Durata: 12 mesi
- Obiettivo: sviluppare capacità di leadership e gestione dei progetti della qualità.
Fase 5: Valutazione e promozione
- Attività: valutazione delle prestazioni e colloquio di revisione
- Durata: 1 mese
- Obiettivo: valutare l’idoneità per il ruolo di responsabile della qualità e discutere la promozione
Implementando un percorso di sviluppo personalizzato come questo, l'azienda non solo migliora le competenze dei dipendenti ma assicura anche che l'attenzione alla qualità rimanga alta, incentivando il personale a crescere e a contribuire attivamente agli obiettivi della ISO 9001.
GAMIFICATION
Sfide e competizioni: implementare sfide e competizioni interne basate sugli obiettivi della qualità. Ad esempio, organizzare un'“Olimpiade della Qualità” annuale dove i team gareggiano per migliorare specifici processi. Organizzare un'Olimpiade della Qualità può essere un modo entusiasmante e coinvolgente per mantenere alta l'attenzione sulla qualità tra i dipendenti. Ecco una guida pratica per organizzare questo evento in modo efficace:
Step 1: Definizione degli obiettivi e del format
Obiettivi dell'evento
- promuovere la consapevolezza e l'importanza della qualità
- incoraggiare il miglioramento continuo e l'innovazione
- rafforzare il lavoro di squadra e la collaborazione
Formato dell'evento
- Stabilire il formato dell'Olimpiade: giornaliero, settimanale o mensile.
- Decidere se l'evento sarà in presenza, online o una combinazione di entrambi.
- Determinare il numero di squadre e la composizione dei team (es. dipartimenti misti).
Step 2: Pianificazione delle attività
Tipologie di sfide
- Progetti di miglioramento: ogni team lavora su un progetto specifico per migliorare un processo o per risolvere un problema di qualità
- Quiz sulla qualità: test a tempo basati su domande relative alla ISO 9001 e alle best practice della qualità
- Gare di innovazione: i team presentano idee innovative per migliorare la qualità dei prodotti o dei servizi.
- Simulazioni: risolvere simulazioni per trovare soluzioni efficaci
Criteri di valutazione
- stabilire criteri chiari per valutare le performance come l'originalità, l'impatto, la fattibilità e l'efficacia delle soluzioni proposte
- assegnare punteggi per ogni sfida e definire come verranno aggregati per determinare i vincitori
Step 3: Organizzazione logistica
Creazione del calendario
- Definire un calendario dettagliato con le date e gli orari delle sfide
- Assegnare tempo sufficiente per ogni attività, includendo anche pause e momenti di networking
Assegnazione delle risorse
- Identificare le risorse necessarie come spazi per le attività, attrezzature tecniche, materiali di supporto, ecc.
- Organizzare strumenti digitali se l'evento è online (es. piattaforme per videoconferenze, software di collaborazione)
Step 4: Coinvolgimento dei partecipanti
Comunicazione e promozione
- Inviare inviti ufficiali ai dipendenti e comunicare l'importanza dell'evento
- Utilizzare email, newsletter interne, bacheche aziendali e incontri per promuovere l'Olimpiade
Formazione delle squadre
- Formare team equilibrati e diversificati, garantendo che ogni squadra abbia membri con competenze diverse
- Fare un briefing iniziale per spiegare le regole, gli obiettivi e le aspettative
Step 5: Esecuzione dell'evento
Inaugurazione
- Organizzare una cerimonia di apertura per motivare i partecipanti e spiegare l'importanza della qualità
- Invitare dirigenti e responsabili della qualità a parlare dell'evento e delle sue aspettative
Gestione delle sfide
- Facilitare le sfide e garantire che ogni team abbia il supporto necessario
- Monitorare il progresso e risolvere eventuali problemi logistici
Raccolta e valutazione dei risultati
- Raccogliere i risultati delle sfide e assegnare i punteggi in base ai criteri definiti
- Coinvolgere un panel di giudici che potrebbe includere dirigenti ed esperti di qualità, per valutare le performance
Step 6: Premiazione e feedback
Cerimonia di premiazione
- Organizzare una cerimonia di chiusura per annunciare i vincitori e distribuire i premi
- Offrire trofei, certificati e premi simbolici ai vincitori
Feedback e miglioramento
- Raccogliere i feedback dai partecipanti sull'evento attraverso sondaggi o interviste
- Analizzare il feedback per migliorare le future edizioni dell'Olimpiade della Qualità
Esempio di programma dell'Olimpiade della Qualità
Giorno 1: Inaugurazione e prime sfide
- 09:00 - 10:00: Cerimonia di apertura
- 10:00 - 12:00: Progetti di miglioramento (prima sessione)
- 12:00 - 13:00: Pausa pranzo
- 13:00 - 15:00: Quiz sulla qualità
- 15:00 - 17:00: Simulazioni
Giorno 2: Innovazione e valutazione
- 09:00 - 11:00: Gare di innovazione
- 11:00 - 12:00: Presentazione dei progetti di miglioramento (seconda sessione)
- 12:00 - 13:00: Pausa pranzo
- 13:00 - 15:00: Valutazione dei progetti e delle soluzioni
- 15:00 - 16:00: Discussione finale e feedback
- 16:00 - 17:00: Cerimonia di premiazione
Punti e ricompense: Utilizzare un sistema di punti per i dipendenti che contribuiscono attivamente al miglioramento della qualità. I punti possono essere accumulati e scambiati con premi o benefici aziendali.
Se volete, qui potete trovare il modulo dove si riporta un esempio di come impostare il sistema a punti.
INTEGRAZIONE DELLA QUALITA' CON LA CULTURA ORGANIZZATIVA
Simboli e slogan: creare simboli, slogan o mascotte che rappresentino l’impegno dell’azienda verso la qualità. Questi elementi possono essere utilizzati nelle comunicazioni interne per mantenere alta l’attenzione. Vediamo qualche esempio:
Simboli
- Medaglia della qualità: una medaglia con un disegno stilizzato di una stella o un di ingranaggio che rappresenta l'eccellenza nella qualità
- Timbro di eccellenza: un timbro rosso con la scritta “Qualità certificata” da applicare sui documenti o sui prodotti che rispettano i più alti standard
- Bandiera della qualità: una bandiera aziendale con un logo che rappresenta la dedizione alla qualità, esposta nei principali luoghi di lavoro
Slogan
- "La qualità prima di tutto": uno slogan semplice ma potente che ricorda costantemente l'importanza della qualità in ogni azione
- "Il nostro impegno, la vostra fiducia": sottolinea il legame tra il lavoro di qualità e la fiducia dei clienti
- "Migliorare ogni giorno": incoraggia il miglioramento continuo e la crescita personale
Mascotte
- Quality Q: una mascotte antropomorfa a forma di “Q” che rappresenta la qualità, con un volto sorridente e accessori che simboleggiano diversi aspetti del controllo qualità.
- Mr. Check: un personaggio simpatico con occhiali e una lente d'ingrandimento, sempre pronto a ispezionare e a migliorare.
- Capo qualità: una mascotte che indossa un casco da cantiere e una giacca riflettente, simbolizzando la sicurezza e la qualità nei processi produttivi.
Esempi di situazioni specifiche in cui utilizzare simboli, slogan e mascotte
Riunioni settimanali:
- iniziare le riunioni con il simbolo della medaglia di qualità proiettato su uno schermo.
- usare lo slogan “La qualità prima di tutto” come tema centrale delle discussioni
Sessioni di formazione:
- distribuire materiale didattico con il timbro di eccellenza
- iIntrodurre le sessioni con la mascotte Quality Q per rendere la formazione più coinvolgente
Audit interni:
- applicare il timbro di eccellenza sui documenti conformi agli standard
- Usare Mr. Check nelle comunicazioni per ricordare l'importanza della precisione e dell’accuratezza
Comunicazioni interne:
- includere il simbolo della bandiera della qualità nelle email aziendali e nei documenti ufficiali
- inserire lo slogan “Il nostro impegno, la vostra fiducia” nelle newsletter aziendali
Eventi di team building:
- utilizzare la mascotte Capo Qualità durante gli eventi per rappresentare l'importanza della qualità nei lavori di squadra
- distribuire premi con il simbolo della medaglia di qualità per riconoscere i risultati ottenuti
Corso di miglioramento:
- affiggere poster con lo slogan “Migliorare ogni giorno” nelle sale dove si svolgono i workshop
- iniziare e concludere i workshop con un messaggio motivazionale dalla mascotte Mr. Check
Annunci di nuove politiche o procedure:
- utilizzare il timbro di eccellenza nei documenti che presentano nuove politiche
- includere un messaggio dalla mascotte Quality Q nelle presentazioni per spiegare le nuove procedure
Premiazioni e riconoscimenti:
- consegnare certificati di riconoscimento con il simbolo della medaglia di qualità
- utilizzare lo slogan “Il nostro impegno, la vostra fiducia” durante le cerimonie di premiazione per rafforzare il messaggio
Punti di contatto con i clienti:
- applicare il simbolo della bandiera della qualità sugli imballaggi dei prodotti
- iIncludere lo slogan “La qualità prima di tutto” nei materiali di marketing e comunicazione esterna
Programmi di feedback:
- usare la mascotte Mr. Check nelle comunicazioni relative alla raccolta di feedback per sottolineare l'importanza del controllo qualità
- includere il simbolo della medaglia della qualità nei report di feedback per mostrare l’impegno verso l’eccellenza
Questi esempi e situazioni specifiche aiutano a mantenere alta l'attenzione sulla qualità, rendendo il messaggio più tangibile e integrato nelle attività quotidiane dei dipendenti.
COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI NEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI
Kaizen blitz: organizzare eventi di miglioramento rapido (kaizen blitz) dove piccoli gruppi lavorano intensamente su un problema specifico per un breve periodo (1-2 giorni). Questi eventi possono produrre miglioramenti immediati e mantenere alta l’energia e il focus sulla qualità.
Laboratori per l'innovazione: creare laboratori per innovazione dove i dipendenti possono sperimentare nuove idee per migliorare la qualità senza timore di fallire. Questi laboratori dovrebbero essere spazi sicuri per il brainstorming e l’innovazione.
Se volete, qui trovate un documento con l'esempio di come organizzare un laboratorio per l'innovazione e qui un altro file dove si spiega come partecipare al laboratorio.
TECNOLOGIE DI SUPPORTO ALLA QUALITA'
Automazione dei processi: implementare sistemi di automazione per il monitoraggio e la gestione della qualità. Ad esempio, utilizzare sensori IoT per monitorare le condizioni di produzione e software di analisi per identificare i problemi in tempo reale.
Facciamo qualche esempio di automazione dei processi di qualità che è possibile implementare facilmente nelle vostre aziende:
Automazione del controllo qualità dei prodotti:
- Sistemi di visione artificiale: utilizzare telecamere e software di riconoscimento per ispezionare i prodotti in tempo reale e identificare difetti o anomalie
- Sensori IoT: nstallare sensori sulle linee di produzione per monitorare i parametri critici (es. temperatura, umidità) e generare avvisi automatici in caso di deviazioni dai valori ottimali
Automazione della gestione dei documenti:
- Software di gestione documentale: implementare sistemi con flussi di lavoro automatizzati per l'approvazione, la revisione e l'archiviazione dei documenti
- Firma digitale: utilizzare strumenti di firma digitale per approvare rapidamente i documenti, riducendo il tempo e gli errori legati alla gestione manuale
Automazione dei processi di audit:
- Software per gli audit: utilizzare strumenti per pianificare, eseguire e documentare audit interni ed esterni in modo digitale e automatizzato
- Checklist digitali: creare checklist digitali automatizzate per le ispezioni di qualità, con risultati che vengono automaticamente raccolti e analizzati
Automazione della formazione e del training:
- Piattaforme di eLearning: utilizzare piattaforme per creare, distribuire e monitorare i corsi di formazione sulla qualità, con tracciamento automatico dei progressi e delle certificazioni
- Quiz e valutazioni automatizzate: implementare sistemi di valutazione online che correggono automaticamente i quiz e forniscono un feedback immediato ai dipendenti
Automazione del feedback dei clienti:
- Sistemi di feedback online: utilizzare strumenti appositi per raccogliere i feedback dai clienti in modo automatizzato, con analisi dei dati integrata
- Monitoraggio dei social media: implementare strumenti di monitoraggio dei social media per raccogliere automaticamente feedback e recensioni dai social network
Automazione del monitoraggio delle non conformità:
- Software di gestione delle non conformità: utilizzare sistemi automatici per registrare, monitorare e risolvere le non conformità in modo automatizzato
- Report automatici: configurare report automatici che aggregano i dati sulle non conformità e li inviano ai responsabili tramite email o dashboard
Automazione della manutenzione preventiva:
- CMMS (Computerized Maintenance Management System): implementare software dedicati a pianificare e monitorare la manutenzione preventiva delle attrezzature, ridurre i tempi di inattività e migliorare la qualità
- Avvisi e promemoria automatici: configurare avvisi automatici per le scadenze di manutenzione e i controlli periodici delle apparecchiature critiche
Automazione della raccolta dei dati di produzione:
- MES (Manufacturing Execution System): utilizzare sistemi MES per raccogliere dati di produzione in tempo reale e analizzarli per migliorare la qualità e l'efficienza
- Dashboard di monitoraggio: creare dashboard interattive che mostrano in tempo reale gli indicatori della qualità e della produzione, con aggiornamenti automatici
PARTNERSHIP CON ENTI DI FORMAZIONE
Audit incrociati: Collaborare con altre aziende per condurre audit incrociati. Questo permette di ottenere una prospettiva esterna e imparare dalle migliori pratiche di altre organizzazioni.
Se volete, qui trovate un file con un po' di indicazioni su come condurre gli audit incrociati.
Collaborazioni per la formazione: stabilire partnership con enti di formazione per offrire corsi avanzati e certificazioni ai dipendenti e migliorare, così, le competenze interne, aumentando anche la motivazione.
Eccovi una guida passo-passo per impostare questa partnership da zero:
Step 1: Identificare le esigenze e gli obiettivi
Analisi delle esigenze:
- valutate le esigenze di formazione della vostra azienda.
- identificate quali competenze e certificazioni sono necessarie per migliorare i processi aziendali
Definizione degli obiettivi:
- stabilite obiettivi chiari per la partnership, come aumentare la competenza del personale, migliorare i processi di qualità o ottenere certificazioni specifiche
Step 2: Ricerca e selezione degli enti
Ricerca degli enti:
- identificate enti di formazione che siano riconosciuti e rispettati nel vostro settore
- considerate la reputazione, l'esperienza e l'accreditamento degli enti
Valutazione delle opzioni:
- richiedete informazioni dettagliate sui programmi di formazione e di certificazione offerti
- verificate la compatibilità dei loro programmi con le esigenze della vostra azienda
- valutate la flessibilità, i costi e i metodi di erogazione (es. corsi online, in presenza)
Step 3: Stabilire il contatto iniziale
-
Preparazione del contatto:
- preparate una presentazione chiara delle esigenze e degli obiettivi della vostra azienda.
- elaborate un elenco di domande e di punti di discussione per il contatto iniziale
Primo contatto:
- contattate gli enti selezionati tramite email o telefono per esprimere il vostro interesse a stabilire una partnership
- organizzate un incontro iniziale per discutere delle esigenze e delle offerte
Step 4: Negoziazione dei termini della partnership
Discussione dei dettagli:
- durante gli incontri, discutete i dettagli della partnership, inclusi i programmi di formazione, le modalità di certificazione, i tempi e i costi.
- assicuratevi che gli enti possano personalizzare i loro programmi per adattarsi alle esigenze specifiche della vostra azienda
Proposte e Contratti:
- Richiedi proposte formali da parte degli enti, includendo dettagli sui programmi, i costi e i termini contrattuali.
- Rivedi attentamente le proposte e negozia i termini per assicurarti che siano vantaggiosi per la tua azienda.
Step 5: Formalizzare la partnership
Accordo di partnership:
- una volta raggiunto un accordo, formalizzate la partnership tramite un contratto scritto
- assicuratevi che il contratto includa tutti i dettagli necessari, come gli obiettivi della partnership, le responsabilità di entrambe le parti, i tempi e i costi
Pianificazione delle attività:
- pianificate le attività di formazione e certificazione, stabilendo un calendario dettagliato
- comunicate il piano ai dipendenti coinvolti e preparate tutto il necessario per l'implementazione
Step 6: Implementazione e monitoraggio
Esecuzione dei programmi:
- avviate i programmi di formazione e certificazione secondo il piano stabilito
- monitorate l'andamento delle attività e raccogliete feedback dai partecipanti per assicurarvi che gli obiettivi siano raggiunti
Valutazione dei risultati:
- valutate i risultati della partnership attraverso indicatori di performance, feedback dei dipendenti e risultati delle certificazioni
- utilizzate queste informazioni per migliorare continuamente i programmi e la collaborazione con gli enti
PIATTAFORME DI CONDIVISIONE DELLA CONOSCENZA
Comunità di pratica: Creare comunità di pratica interne dove i dipendenti possono condividere conoscenze, esperienze e soluzioni ai problemi della qualità. Queste comunità possono essere supportate da piattaforme digitali come forum o gruppi di chat.
Ecco una guida operativa dettagliata per realizzare una comunità di pratica, con esempi concreti.
Step 1: Definizione degli obiettivi
Identificare gli obiettivi:
- Esempio: l'obiettivo della CoP (Community of Practice) potrebbe essere migliorare le pratiche di gestione della qualità attraverso la condivisione di esperienze e best practice tra i membri.
Definire il valore per i partecipanti:
- Esempio: la CoP fornirà un forum per discutere problemi comuni, scambiare soluzioni innovative e accedere a risorse condivise.
Step 2: Identificazione dei partecipanti
Selezione dei membri:
- Esempio: includere dipendenti da diversi dipartimenti che lavorano sulla qualità, come responsabili della qualità, auditor interni, e team leader.
Inviti e cCoinvolgimento:
- Esempio: inviare inviti personalizzati a potenziali membri, spiegando il valore della CoP e come possono contribuire e beneficiare dalla partecipazione.
Step 3: Strutturazione della CoP
Definire ruoli e responsabilità:
- Facilitatori: responsabili dell'organizzazione delle riunioni e della facilitazione delle discussioni.
- Membri attivi: partecipano regolarmente e contribuiscono con le loro conoscenze ed esperienze.
- Esperti esterni: invitati occasionalmente per condividere conoscenze specifiche.
Esempio:
- Facilitatore: Maria, Responsabile della Qualità, organizza le riunioni mensili e facilita le discussioni.
- Membri attivi: Luca, Auditor Interno e Anna, Team Leader, partecipano regolarmente e condividono le loro esperienze.
- Esperto esterno: Giovanni, Consulente della Qualità, viene invitato a parlare di tecniche avanzate per il miglioramento continuo.
Frequenza delle riunioni:
- Esempio: Stabilire riunioni mensili per discutere tematiche specifiche sulla qualità.
Step 4: Creazione di una piattaforma di condivisione
Scelta della piattaforma:
- Esempio: utilizzare strumenti appositi o una piattaforma di intranet aziendale per facilitare la comunicazione e la condivisione di risorse.
Configurazione della piattaforma:
- Esempio: creare canali dedicati a diverse tematiche, come "Miglioramento Continuo", "Audit Interni", e "Best Practice".
Step 5: Organizzazione delle attività
Riunioni regolari:
- Esempio: programmare riunioni mensili con un ordine del giorno chiaro. Includere presentazioni, discussioni aperte e sessioni di domande e risposte.
Workshop e seminari:
- Esempio: organizzare workshop trimestrali su argomenti specifici, come "Tecniche di Root Cause Analysis" o "Implementazione della ISO 9001".
Sessioni di problem solving:
- Esempio: tenere sessioni di problem solving dove i membri possono presentare problemi specifici e discutere possibili soluzioni con il gruppo.
Step 6: Monitoraggio e valutazione
Feedback continuo:
- Esempio: utilizzare sondaggi e feedback per raccogliere opinioni dai membri su come migliorare le attività della CoP.
Misurazione dei risultati:
- Esempio: valutare il successo della CoP attraverso indicatori come il numero di partecipanti attivi, il numero di problemi risolti e l'implementazione delle best practice condivise.
Esempio di implementazione
Fase iniziale:
- Invito: Maria invia un invito a 15 dipendenti chiave nel campo della qualità per partecipare alla CoP.
- Prima riunione: la prima riunione include una presentazione sull'importanza della qualità e un brainstorming su tematiche future.
Attività regolari:
- Riunione mensile: ogni mese, il gruppo si riunisce per discutere un argomento specifico. La riunione di ottobre si focalizza sulle tecniche di miglioramento continuo.
- Workshop trimestrale: il primo workshop trimestrale si concentra sull'audit interno, con Giovanni come esperto esterno.
Monitoraggio e miglioramento:
- Feedback: dopo sei mesi, Maria invia un sondaggio ai membri per raccogliere feedback. I risultati mostrano un alto livello di soddisfazione ma suggeriscono più sessioni pratiche.
- Adattamento: basandosi sul feedback, Maria organizza una serie di sessioni pratiche per il prossimo trimestre, includendo esercizi di gruppo su casi di studio reali.
Knowledge base dinamica: sviluppare una base di conoscenze dinamica e accessibile che includa documentazione, procedure e lezioni apprese. Assicurarsi che questa risorsa sia facile da usare e regolarmente aggiornata.
Sviluppare una base di conoscenze dinamica e accessibile è essenziale per garantire che le informazioni importanti siano facilmente reperibili e utilizzabili dai dipendenti. Ecco una guida operativa dettagliata su come realizzare questo progetto:
Step 1: Definire gli obiettivi e il raggio d'azione
Identificare gli obiettivi:
- Facilitare l'accesso alle informazioni chiave.
- Supportare la formazione e l'aggiornamento continuo.
- Migliorare l'efficienza operativa tramite la condivisione delle best practice e delle lezioni apprese.
Definire il raggio d'azione:
- Determinare il tipo di contenuto da includere: documentazione tecnica, procedure operative, lezioni apprese, ecc.
Step 2: Selezionare la piattaforma tecnologica
Scelta della piattaforma:
- Esempio: utilizzare piattaforme speicifche per la gestione della base di conoscenze.
Valutare le funzionalità:
- Facilità d'uso.
- Capacità di ricerca avanzata.
- Possibilità di controllo delle versioni.
- Sicurezza e controllo degli accessi.
Step 3: Progettare la struttura della base di conoscenze
Creare una mappa del sito:
- Organizzare i contenuti in categorie logiche
Esempio: documentazione, procedure operative, lezioni apprese, FAQ.
Definire i modelli di documento:
- Standardizzare i formati per garantire uniformità
Esempio: modelli per procedure operative, formati per le lezioni apprese, ecc
Step 4: Raccolta e organizzazione del contenuto
Raccolta del contenuto esistente:
- Identificare e raccogliere tutta la documentazione esistente.
Esempio: Manuali operativi, procedure standard, report di progetti precedenti.
Creazione di nuovi contenuti:
- Collaborare con esperti interni per sviluppare nuovi contenuti.
Esempio: intervistare i dipendenti per raccogliere lezioni apprese da recenti progetti.
Organizzare il contenuto:
- Caricare i documenti nella piattaforma selezionata e organizzarli secondo la mappa del sito.
Esempio: caricare le procedure operative in una cartella dedicata, etichettare i casi di studio per una facile ricerca.
Step 5: Implementazione della base delle conoscenze
Configurazione della piattaforma:
- Personalizzare la piattaforma per soddisfare le esigenze aziendali.
Esempio: Configurare permessi di accesso, impostare notifiche di aggiornamento.
Addestramento degli utenti:
- Formare i dipendenti sull'utilizzo della base di conoscenze.
Esempio: Organizzare sessioni di formazione, creare guide utente e video tutorial.
Step 6: Monitoraggio e miglioramento continuo
Feedback degli utenti:
- Raccogliere feedback continuo dagli utenti per identificare le aree di miglioramento.
Esempio: Utilizzare sondaggi periodici, sessioni di feedback.
Aggiornamento regolare del contenuto:
- Stabilire processi per la revisione e l'aggiornamento regolare dei contenuti.
Esempio: pianificare revisioni trimestrali delle procedure operative.
Analisi dell'utilizzo:
- Monitorare l'utilizzo della base di conoscenze tramite un'analisi dei dati.
Esempio: utilizzare strumenti di analisi per tracciare quali documenti sono più consultati, identificare gap di contenuto.
LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO -
"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)
(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato. Riporteremo quotidianamente tutti i nostri articoli sulla norma)
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