PERCHE' IL VOSTRO CURRICULUM NON
FUNZIONA? - 3

Quali sono i problemi più comuni dei curriculum che non
piacciono a chi seleziona il personale?

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(Prima parte)

(Seconda parte)

Una cosa che spesso si trascura di inserire nel proprio curriculum è una sorta di riassunto di ciò che siamo che, però, non deve suonare come una mera dichiarazione di intenti tipo: "vorrei lavorare in una realtà aperta all'innovazione e capace di offrire un ambiente dove venga valorizzata la creatività e ci siano opportunità di crescità".
Spiegare chi siamo e cosa vogliamo è anche una sorta di indicatore diretto di quanto ci siamo calati nei panni del selezionatore nel leggere e nel correggere il nostro CV perché una frase come quella riportata sopra lascia intendere che siamo ancora seduti dalla parte sbagliata della scrivania, cioè da quella del candidato e non di chi assume e che abbiamo preparato un curriculum che, molto probabilmente, proprio per questo motivo non verrà letto con attenzione dall'esaminatore.

Anche se si utilizza la dichiarazione del proprio obiettivo per aprire la lettera di presentazione e per presentarsi a chi legge si sta facendo un grosso errore perché si diventa prevedibili e noiosi.
Qualcosa di più calato nella realtà rispetto alla semplice dichiarazione di intenti è un breve paragrafo riassuntivo posto in cima al curriculum che serva come breve presentazione. Di solito questa sezione si compone di 3-6 righe che riassumono le caratteristiche più importanti che ci rendono idonei a ricoprire la posizione per la quale ci stiamo candidando.

Un esempio potrebbe essere:

  • NOME e COGNOME
  • Quality manager (6 anni di esperienza)
  • Presso "XYZ", azienda certificata ISO 9001, nel primo anno di impiego ho guidato il team di lavoro per abbattere il tasso di reclami dei clienti del 20%
  • Ho guidato "GFH", azienda di 200 persone, alla certificazione ISO 9001:2015. L'obiettivo è stato raggiunto in 11 mesi e con solo un'osservazione
  • Presso "ABC", azienda certificata, ho coordinato meeting settimanali per rafforzare la costruzione della cultura necessaria per ricavare solidi vantaggi dal lavoro di gruppo arrivando migliorare nettamente il clima aziendale e la collaborazione tra i diversi settori
  • Competenze principali: ottimizzazione dei processi, controllo dei costi, pianificazione strategica, sviluppo delle risorse umane, miglioramento delle policy, riesame delle performance

Possiamo denominare questa sezione come: "principali caratteristiche professionali" oppure "profilo professionale" o scegliere di intitolarla col nome della posizione per la quale ci stiamo candidando, ad esempio: "Quality manager".
La cosa importante è pensare a questo breve riassunto come alla copertina di un libro che, in questo caso specifico, è il nostro curriculum. E proprio come il titolo di un libro deve attirare l'attenzione di un potenziale lettore, questo paragrafo deve interessare il selezionatore fornendo tutti i dettagli utili a fargli desiderare di proseguire nella lettura del CV.

Dato che questo paragrafo di presentazione potrebbe essere l'unica parte del nostro CV ad essere letta per intero, è bene che sia davvero buona. Ecco perché è così importante evidenziare i nostri punti di forza più spendibili. Viviamo la scrittura di questa parte del curriculum come la progettazione di un buon "elevator pitch". Se in ascensore per convincere il nostro interlocutore che siamo l'uomo (o la donna) che gli occorre per una certa posizione lavorativa avessimo a nostra disposizione solamente il tempo occorrente per percorrere tre piani su cosa punteremmo? Cosa diremmo? Per aiutarci, come già suggerito nelle parti precedenti di questo articolo, partiamo col leggere l'annuncio di lavoro per il quale ci stiamo candidando e selezioniamo le caratteristiche che meglio fanno capire perché siamo dei candidati forti per quella posizione.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

(Quarta parte)

PER SAPERNE DI PIU':

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Come cambiano i colloqui in azienda
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