PRINCIPI LEAN ED EVENTI KAIZEN

Come la Lean manufacturing si interfacci perfettamente con gli eventi Kaizen

evento kaizen

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Principio numero 1 - Specificare il valore

Il valore, in qualunque rapporto tra organizzazione e cliente (o utente) viene definito dal cliente o dall'utente ed è proprio secondo la loro prospettiva che va esaminato. Conoscere ciò che il cliente è disposto a pagare ci aiuta, quindi, a differenziare le attività veramente necessarie da quelle che non forniscono alcun valore aggiunto.

In un evento Kaizen, il team esamina a fondo il processo da migliorare e individua le attività a valore aggiunto, separandole da quelle prive di valore e da quelle non necessarie. Ovviamente, l'ordine di priorità per avere un miglioramento reale sarà:

  • eliminare le azioni inutili e prive di valore aggiunto;
  • ridurre al minimo indispensabile le attività prive di valore aggiunto ma necessarie;
  • ottimizzare le attività a valore aggiunto.

Principio numero 2 - Identificare il flusso del valore

Il flusso del valore rappresenta tutte le attività a valore aggiunto e tutte le attività prive di valore aggiunto che sono, però, necessarie per consegnare un prodotto (bene o servizio) al cliente o utente.
Un flusso di questo tipo parte dalla richiesta del prodotto da parte del cliente o dell'utente e arriva fino alla consegna (e, in definitiva, al ricevimento del pagamento).

Le mappe del flusso del valore sono comunemente utilizzate per aiutare le organizzazioni a identificare tutte le opportunità di miglioramento attraverso l'eliminazione degli sprechi.

Gli eventi Kaizen vanno indirizzati là dove la mappa del valore evidenzia possibilità di miglioramento.

Principio numero 3- Creare il flusso

Un flusso, come sappiamo, si verifica quando un prodotto (bene o servizio) si muove attraverso una serie di fasi del processo senza arrestarsi. E' proprio l''identificazione e l'eliminazione delle attività prive di valore aggiunto la chiave per raggiungere un flusso continuo, privo di attese o ritardi tra le diverse fasi del processo.

Un obiettivo comune degli eventi Kaizen è proprio quello di creare un flusso continuo, grazie all'eliminazione degli sprechi. Un'attività essenziale del team di lavoro, infatti, è proprio quella di visualizzare come si svolga il processo, come si muovano i materiali, i dati o i documenti e quali siano i blocchi o i rallentamenti all'interno del flusso.
Dopo aver determinato il motivo dei singoli stop, i membri del team dovrebbero essere in grado di utilizzare gli strumenti Lean per ottimizzare il flusso.

Principio numero 4 - Flusso "tirato" dal cliente

La metodologia "Pull" è un sistema di programmazione utilizzato per ridurre gli sprechi e rispettare i tempi di consegna. Il sistema Pull costituisce una parte fondamentale nella maggioranza dei sistemi lean.
Si basa sul concetto che il consumo di risorse innesca la ricostituzione di quelle risorse, ovvero: il fornitore a monte non produce nulla fino a quando il cliente a valle non segnala un bisogno di materiale per iniziare o continuare a lavorare.

E' proprio durante gli eventi Kaizen che si riesce ad elaborare un flusso di processo più "tirato", dal momento che un team interfunzionale è in grado di garantire che sia le esigenze del fornitore che quelle dei clienti vengano prese in considerazione.
I sistemi Pull includono metodologie quali il flusso "one-piece" (flusso di un pezzo alla volta), la filosofia FIFO e il Kanban.

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Principio numero 5 - Cercare la perfezione

Nella ricerca della perfezione, l'organizzazione deve continuamente sforzarsi di eliminare tutti gli sprechi lungo tutti i suoi flussi, al fine di ottenere un flusso continuo.

L'apprendimento, come sappiamo, è molto più efficace se ad una sessione teorica affianchiamo una parte pratica. Gli eventi Kaizen sono un mezzo efficace per far apprendere nuovi strumenti alla forza lavoro, per insegnarle a metterli in pratica in un ambiente limitato e - quindi - più semplice e per renderla capace di applicare quegli strumenti anche nel "mondo reale".
Tenere più eventi Kaizen in un anno dà l'opportunità ai singoli gruppi di lavoro di conoscere e applicare gli strumenti più avanzati per cercare il miglioramento continuo.

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