SUPPLY CHAIN: QUANDO LA LOGISTICA NON BASTA PIU'

In un mondo globalizzato perennemente alla ricerca della velocità di consegna dei prodotti, il flusso dei materiali diventa un vero e proprio fattore chiave per il successo di molte aziende.

Una moderna gestione del processo di consegna del prodotto al cliente, però, non può limitarsi alla spedizione del prodotto giusto al momento giusto perché il nuovo modo di ragionare deve avere il coraggio di guardare all'intera catena di fornitura per gestire in un'ottica comune e centralizzata tutti i flussi che vanno dai fornitori ai clienti.

La logistica comprende tutte le attività che riguardano il flusso dei prodotti e ha come scopo quello di fornire il miglior livello di servizio al minor costo possibile. In pratica, coordinando opportunamente le risorse a sua disposizione, la logistica programma il movimento dei prodotti di un'azienda lungo tragitti che possono coprire anche migliaia di chilometri. Proprio per questo motivo, negli ultimi 30 anni, quest'area è diventata strategica all'interno di moltissime aziende.

La logistica gestisce i flussi fisici dei materiali e dei prodotti ma anche i flussi informativi che li rappresentano. Come se tutto questo non bastasse, le politiche di riduzione delle scorte e di riorganizzazione della produzione secondo il principio del "Just In Time" hanno fatto sì che ci si trovasse a gestire questi flussi sotto la minaccia di un materiale che avrebbe potuto non arrivare al momento giusto (non c'erano, infatti, margini per attutire eventuali contraccolpi nei reparti produttivi) e di una costante richiesta di riduzione dei costi di immagazzinamento.

Capite bene che i processi che fanno capo alla logistica non possono più essere considerati come un semplice supporto alle attività produttive perché la loro funzione strategica richiede competenze specifiche e un'organizzazione del lavoro attenta al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Le moderne attività della logistica andrebbero inquadrate in un concetto più ampio di supply chain (catena di fornitura) che non indica semplicemente un'evoluzione semantica a favore della lingua inglese ma un vero e proprio cambio di direzione.
Il concetto di supply chain comprende, infatti, tutti i flussi a monte e a valle dell'azienda e vuole assicurare una gestione corretta sia delle merci sia delle informazioni dal fornitore all'azienda e dall'azienda al cliente (potremmo parlare di logistica a monte e logistica a valle).
Chi si occupa della gestione della supply chain è responsabile sì dell'approvvigionamento e dei collegamenti tra l'azienda e i fornitori (logistica in entrata) ma anche della distribuzione dei prodotti dalla società ai clienti (logistica in uscita).

Il modo migliore per organizzare questi flussi è materializzarli in un macroprocesso in grado di tracciare tutti i singoli movimenti per ricondurli alle informazioni necessarie per gestirli al meglio.

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