COSA SERVE PER SOSTENERE IL
CAMBIAMENTO? - 10

Vediamo insieme quali sono i fattori che aiutano
un'organizzazione a cambiare e a mantenere nel tempo
le modifiche apportate

 

cambiamento-fattori

Grandezza caratteri: piccoli | medi | grandi

(Prima parte)

(Seconda parte)

(Terza parte)

(Quarta parte)

(Quinta parte)

(Sesta parte)

(Settima parte)

(Ottava parte)

(Nona parte)

Urgenza

Il senso di urgenza che accompagna la necessità di cambiare dovrebbe essere in grado di spiegare perché occorre un cambiamento e perché non si può aspettare per implementarlo. Se le persone non capiscono chiaramente che bisogna cambiare il più in fretta possibile, sarà naturale per loro rimandare il più possibile questo cambiamento fino a quando il richiamo dello status quo sarà più forte dell'invito a cambiare.

Per trasmettere al meglio questa urgenza si possono utilizzare i seguenti metodi:

  • mostrare alle persone la realtà della situazione in cui si trova l'organizzaizone, condividendo tutte le informazioni a supporto della necessità di cambiare. Coinvolgetele nell'identificare il gap tra dove siete ora e dove volete essere un domani;
  • fornite ragioni credibili per cambiare rispondendo alla tacita domanda: "Cosa c'è di sbagliato in ciò che facciamo ora?";
  • scegliete ragioni a sostegno del cambiamento che siano in grado di motivare le persone

Fatevi queste domande:

  • Le persone alle quali state chiedendo di cambiare si rendono conto di ciò che non va e del perché l'organizzazione ha bisogno di un cambiamento?
  • Hanno capito che bisogna agire in fretta?
  • In caso contrario, cosa si può fare per far loro capire che il cambiamento è necessario e inderogabile?

Vision

Una vision seria dovrebbe:

  • essere in grado di motivare le persone a spezzare l'abitudine dello status quo;
  • presentare una chiara visione di come vede il futuro dell'organizzazione, al di là dei facili slogan;
  • permettere alle persone di calarsi in questa futura realtà, comprendendo fino in fondo quale sarà il loro ruolo

Le domande da farsi:

  • Le persone sono in grado di vedersi in un prossimo futuro aziendale e di spiegare quale sarà il loro ruolo?
  • Sono convinte che il loro futuro sarà migliore del presente? Se no, perché?

Pianificazione

Per implementare a dovere un cambiamento, come abbiamo visto, è importante impostare una buona pianificazione.

Un buon processo di pianificazione:

  • coinvolge le persone alle quali è stato chiesto di cambiare, soprattutto quelle che si mostrano più restie a cambiare e che hanno maggiori perplessità sul cambiamento;
  • fornisce tuti i dettagli necessari affinché le persone siano supportate nel loro lavoro;
  • mette bene in chiaro le priorità;
  • definisce gli obiettivi e come verrà misurato il loro raggiungimento;
  • prevede mini progetti pilota portati avanti dalle persone che hanno sposato da subito l'idea di cambiamento;
  • fa in modo di raggiungere in fretta i primi obiettivi per convincere gli indecisi;
  • punta allo sviluppo delle infrastrutture che servono per supportare il cambiamento

Le domande da farsi saranno:

  • Basandosi sui criteri elencati sopra, quanto risulta efficace la vostra pianificazione?
  • Come si può migliorare?

Budget

Nessun cambiamento può avvenire con successo senza spendere un euro. Detto questo, è importante esaminare ogni potenziale cambiamento anche dal punto di vista del suo impatto economico per decidere come allocare al meglio le risorse e assicurare un buon ritorno sull'investimento (ROI).

Relativamente al budget, ricordate questi punti fondamentali:

  • non è il budget che deve essere il motore trainante di un progetto di cambiamento, altrimenti - al primo problema - si rischia di mandare a monte il progetto soltanto per non spendere soldi inutilmente;
  • non bisogna lesinare sulle risorse investite in infrastrutture

Le domande da farsi saranno:

  • E' stato stanziato il budget necessario per avviare e sostenere nel tempo il cambiamento?
  • Quali parti critiche del budget stanno ricevendo meno risorse del necessario?
  • C'è qualche area che sta ricevendo più risorse di quante ne servono?

Formazione

Un bravo formatore deve essere in grado di capire se le persone alle quali viene richiesto di cambiare hanno le competenze necessarie per farlo e per continuare a esercitare il loro ruolo con l'assetto futuro, oppure no. In particolare dovrebbe

  • farsi carico delle preoccupazioni di ogni persona e cercare, tramite la formazione, di insegnarle come trarre il meglio da un cambiamento;
  • insegnare alle persone a calarsi maggiormente in ciò che fanno per contribuire in maniera efficace al progetto;
  • fornire tutto il supporto necessario in termini di conoscenza ed esperienza

Le domande da farsi potrebbero essere:

  • Stiamo fornendo tutta la formazione necessaria a supportare al meglio il progetto?
  • Stiamo utilizzando come formatori persone in gamba che abbiano già abbracciato il cambiamento e siano, quindi, in grado di evidenziarne gli aspetti positivi?
  • Esistono ostacoli al cambiamento che possono essere rimossi con una buona formazione?

Incentivi

Gli incentii rafforzano i comportamenti virtuosi che sostengono il cambiamento nel tempo e, come abbiamo già detto, non devono essere per forza di tipo finanziario.

Un incentivo efficace:

  • è allineato con i comportamenti che vuole rafforzare. Se, ad esempio, si vuole cambiare facendo crescere il personale, un buon incentivo sarà un corso di formazione che arricchisca il profilo del collaboratore;
  • fa in modo che le persone non smettano di impegnarsi altrove solamente per perseguire obiettivi legati al progetto di cambiamento ma fa in modo di portarle a distribuire al meglio il loro impegno

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Tra le domande da farsi abbiamo:

  • Sappiamo cosa motiva ogni persona alla quale stiamo chiedendo di cambiare? In caso contrario, come possiamo fare per saperlo?
  • Quali idee creative possiamo mettere a frutto per ideare incentivi interessanti che vadano al di là della semplice ricompensa economica?
PER SAPERNE DI PIU':
Imparare a gestire un cambiamento per costruire un SGQ
I driver del cambiamento
Change management: le regole del cambiamento
La resistenza al cambiamento
Aiutare e supportare il cambiamento