LE COMPONENTI DI UNA LEADERSHIP
EFFICACE - 2

Staff di QualitiAmo

Cosa bisogna fare per diventare dei leader capaci di lasciare un'impronta con il proprio lavoro?

leadership efficace

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(Prima parte)

Basare la propria leadership sulle relazioni

Una volta che un leader avrà gettato le basi per esercitare la giusta influenza sui suoi collaboratori, il passo seguente sarà quello di provare a motivarli in modo che contribuiscano volontariamente a raggiungere gli obiettivi dell'organizzazione e si lascino supportare nella loro crescita professionale.

Per riuscire in questo difficile compito, occorrà creare delle buone relazioni con le persone in modo da esercitare un'attività di coaching costante che permetta ai lavoratori di aumentare la propria competenza restando motivati e coinvolti in ciò che fanno.
Un leader in gamba saprà scegliere con quali modalità affiancare la crescita di ogni persona, tenendo conto della situazione specifica che sta vivendo all'interno del gruppo e della sua personalità che dovrà sforzarsi di comprendere.

Non dimentichiamo, poi, che perché i collaboratori siano coinvolti in ciò che fanno occorre un capo di cui si possano fidare, che condivida con loro le informazioni che sono utili per svolgere al meglio il lavoro, che li ricompensi affidando loro incarichi interessanti e che li tratti equamente e con tutto il rispetto necessario.

I leader da soli non vanno da nessuna parte, per quanto bravi essi siano. Per capire, dunque, quale sia la leadership davvero efficace occorre concentrarsi su quali siano i collaboratori efficaci per un leader.
Le prime cose che un bravo follower deve avere sono le conoscenze e la capacità necessarie per svolgere i compiti che gli sono affidati. Le capacità di queste persone devono essere ben chiare prima di tutto al loro leader e poi anche ai colleghi che lavorano con loro.
L'altra cosa fondamentale affinché un collaboratore si riveli la risorsa giusta per il leader è che abbia il desiderio e la motivazione di fare bene e di lavorare con i colleghi per raggiungere un certo risultato. Questa motivazione, ovviamente, deriverà soprattutto dai compiti che gli verranno affidati che dovranno essere sfidanti ma alla sua portata e dall'opportunità di una crescita professionale che lo soddisfi e che preveda le giuste gratificazioni per il buon lavoro svolto.

Apparentemente tutto questo potrebbe bastare ma un bravo leader sa che non basta motivare le persone nel breve periodo dato che gli obiettivi più difficili si conquistano solamente trasformando questo impegno in un coinvolgimento a lungo termine.
Occorrerà, dunque, che i membri della squadra siano soddisfatti, partecipino con entusiasmo alle attività comuni e abbiano voglia di continuare a lavorare insieme.

Usare la propria leadership per dirigere gli sforzi verso un obiettivo

Quando un leader fa sì che il suo ruolo risulti legittimato e costruisce relazioni capaci di preparare, guidare e motivare i collaboratori resta ancora una terza cosa da fare per centrare gli obiettivi che gli sono stati affidati: utilizzare al meglio le risorse del gruppo.

Per riuscirci occorrerà svluppare una strategia di base che si adatti alle persone che dovranno svolgere le singole attività e all'ambiente in cui si troveranno a dover lavorare.
Un leader dovrà decidere come guidare il lavoro nel suo complesso, ad esempio condividendo le informazioni necessarie per prendere le decisioni giuste, chiarendo i punti che sono poco chiari e gestendo immediatamente eventuali contestazioni.
Ciò che andrà trasmesso al gruppo è una direzione chiara da seguire, il senso di un controllo costante ma non maniacale su ciò che viene fatto e l'assunzione di una responsabilità costante per ciò che riguarda la buona riuscita del progetto.

Un lavoro complessivo efficace coinvolge:

  • la decisione di come processare le informazioni;
  • l'impostazione di un buon processo di decision-making;
  • l'impostazione di strategie di delega adatte al gruppo che si guida

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Una volta che le informazioni saranno state condivise e le decisioni saranno state prese, bisognerà puntare ad ottenere il massimo sfruttando l'energia e la motivazione del gruppo e mantenendo alti livelli di efficacia individuali e collettivi anche nel lungo termine, nonostante gli inevitabili momenti "no" e le difficoltà che si incontreranno nello svolgere il lavoro.

PER SAPERNE DI PIU':
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