IL CHANGE AGENT

Promuovere e sostene il cambiamento nelle organizzazioni: il ruolo del Change agent

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Essere capaci di cambiare è, spesso, questione di sopravvivenza.
Crescita e prosperità delle organizzazioni sono legate proprio a quanto in fretta un’azienda e gli individui che vi lavorano anticipano i cambiamenti in modo da azzeccare le giuste tempistiche.

L’abilità di anticipare i cambiamenti e di sintonizzarsi con quelli giusti non è questione di fortuna né di “studiare” alcune procedure o passi da seguire. Questa capacità, infatti, non può essere né insegnata né appresa. E’ la leadership che ci porterà a:

  • studiare il mercato e l’ambiente;
  • “vedere” un futuro alternativo;
  • tracciare la strada che porti alla realizzazione di questa vision;
  • creare un forte consenso attorno alla vision;
  • creare la capacità di pensare a un nuovo futuro;
  • andare avanti senza ripensamenti;
  • imparare rapidamente dagli errori e metabolizzare in esperienza le lezioni apprese;
  • trattare gli esterni (clienti, fornitori, stakeholder) come se fossero interni, colleghi;
  • imparare continuamente e insegnare agli altri

I leder “visionari” non si accontentano di mantenere lo status quo perché sanno bene che, rimanendo fermi, si diventa facilmente bersagli dei concorrenti e si tende a perdere di vista la soddisfazione dei clienti che, nel frattempo, si evolve.

Il ruolo degli agenti del cambiamento, dunque, è importantissimo perché i miglioramenti incrementali tipici di tutte le organizzazioni raramente bastano, soprattutto in un’epoca come la nostra dove tecnologia e innovazione accelerano i cambiamenti dell’ambiente in cui lavoriamo.

Da un change agent ci si aspetta che introduca un grande cambiamento in un’azienda che non è preparata o strutturata per gestirlo in autonomia.
In particolare, un agente del cambiamento:

  • fa le cose più in fretta, con meno risorse e meglio (chi fa un lavoro tutti i giorni, infatti, tende ad adattarsi anche alle inefficienze o, addirittura, a non vederle più);
  • analizza le cause dei problemi per trovare soluzioni definitive;
  • fissa degli obiettivi di miglioramento e spinge la gente a crescere e a superare le comode certezze, proprio come ci insegna la ISO 9001;
  • si focalizza sugli strumenti e sul miglioramento dei processi;
  • cambia le misurazioni applicate se crede che queste ultime non siano motivanti per spingere in avanti l’organizzazione;
  • Illumina la strada del cambiamento;
  • fa le cose bene e diventa una guida da seguire

Pensate di essere dei buoni agenti del cambiamento per la vostra organizzazione?

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