I 7 STRUMENTI DELLA QUALITA'
Sono 7 gli strumenti principali per la gestione della Qualità individuati da Ishikawa
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In ambito gestionale, si definisce come “strumento” qualunque tecnica che sia di ausilio nell’analizzare e nel comprendere a fondo un problema.
Gli strumenti adottati nell’ambito della Qualità sono specifici e servono per risolvere i problemi migliorando il livello qualitativo delle organizzazioni e la loro efficienza.
La letteratura della Qualità ci tramanda due classificazioni di strumenti:
- i “vecchi” strumenti, conosciuti da decenni e basati, per lo più, su numeri e tecniche statistiche
- i “nuovi” strumenti della qualità, più orientati alla persona, ai comportamenti
Molti di questi strumenti sono di origine giapponese e sono conosciuti con il nome dei loro inventori (ad es. il diagramma di Ishikawa) o con il nome giapponese del concetto trattato (ad es. Poke-yoke, gestione Hoshin, ecc).
I sette strumenti classici della Qualità (i “vecchi” strumenti) sono stati resi famosi da Kaoru Ishikawa che, contrariamente a quanto molti credono, non li ha sviluppati tutti direttamente ma ne ha promosso l’utilizzo, sostenendo che il 90% dei problemi qualitativi potesse essere risolto mediante la loro applicazione.
Kaoru Ishikawa è stato uno dei maggiori artefici mondiali del concetto di "Qualità Totale" applicato ai sistemi produttivi ed è l'esperto giapponese più noto in occidente nell'area della qualità.
Assieme ad altri tre professori, Tetsuichi Asaka, Shigeru Mizuno, e Masao Kogure, ha contribuito in modo determinante alla grande rivoluzione industriale affrontata dal Giappone nel dopoguerra, rivoluzione che ha fatto migrare l'industria di quel paese da un'industria del "prodotto scadente a basso costo" a quella del "prodotto di alta qualità a prezzo competitivo".
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Il più grande contributo di Ishikawa è stato la semplificazione e la divulgazione delle tecniche statistiche per il Controllo della Qualità nell'industria. Buon divulgatore tecnico, ha enfatizzato la raccolta dati, l'uso del diagramma di Pareto per stabilire le priorità e l'uso del diagramma causa-effetto, ora più noto come diagramma di Ishikawa.
Nel libro “Guida al controllo di qualità”, Ishikawa descrive in modo semplice e pratico questi i 7 strumenti della Qualità con l’intento è di fornire, a chiunque nell'industria debba risolvere concreti problemi di miglioramento della qualità, dei mezzi immediatamente applicabili alla realtà industriale.
Per leggere il libro non occorrono particolari conoscenze matematiche. Non vengono, infatti, analizzate le teorie e non ci si dilunga sulle dimostrazioni. L'obiettivo è solo quello di fornire la capacità operativa di utilizzare gli strumenti principali per controllare la Qualità della propria organizzazione e di prendere decisioni basandosi su dati di fatto.
I primi 7 strumenti non sono altro che metodi statistici elementari che si contrappongono ai metodi statistici intermedi (come le stime campionarie, il DOE, l’analisi della varianza, ecc.) e a quelli avanzati (analisi multivariali, ricerca operativa, metodi avanzati di DOE, ecc.)
Vediamo insieme quali sono i 7 principali strumenti della Qualità:
- il foglio raccolta dati;
- l'istogramma;
- il diagramma causa-effetto, o di Ishikawa;
- il diagramma di Pareto;
- l'analisi per stratificazione;
- l'analisi di correlazione;
- la carta di controllo
PER SAPERNE DI PIU':
Introduzione al diagramma causa-effettoDiagramma causa-effetto: la metodologia
Diagramma causa-effetto: come interpretarlo
Quando utilizzare il diagramma causa-effetto
I vantaggi dell'utilizzo del diagramma causa-effetto