Efficienza studi tecnici professionali

 

 

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Efficienza studi professionali

AUTORE/I:

Paolo Ruffatti e Federico Padovan

EDITORE:

Legislazione Tecnica

UN ESTRATTO DAL LIBRO

Organizzazione piccoli studi professionali

PUBBLICAZIONE:

28 ottobre 2009

NUMERO DI PAGINE:

208

PREZZO INDICATIVO:

96 euro

ISBN:

978-88-6219-057-2

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

INFORMAZIONI:

Pubblichiamo la nota dell'autore che spiega le ragioni che l'hanno spinto a scrivere questo libro.

Tornato a Padova, mia città natale, nel 1990, dopo 20 anni di assenza passati ad imparare prima in officina le tecnologie meccaniche di costruzione di grandi impianti di avanguardia (nucleare italiano, francese, svedese) poi gestendo, sia come project director dei gruppi di progettazioni di grandi impianti, sia come project manager alcune commesse del valore di centinaia di milioni di dollari e cantieri da migliaia di persone, in giro per il mondo, ho scoperto che il mestiere di ingegnere nelle piccole società di ingegneria (da 2 a 50 addetti), che oggi seguo come consulente, richiede la stessa cultura per trattare le stesse problematiche che ho vissuto nel mondo della grande ingegneria impiantistica.
Certo, la cultura della progettazione e realizzazione di impianti complessi richiede una velocità di reazione ai mille fenomeni di disturbo ed una capacità di analisi rapida ed allo stesso tempo di sintesi, non comuni (capacità che ci dà il buon Dio: non è merito personale!) e senza le quali si affoga rapidamente, ma vi assicuro che le stesse doti non guastano affatto nella gestione di uno studio professionale di piccole dimensioni.

In questi ultimi 20 anni da consulente, nel mio nord est, ho cercato di tradurre e semplificare questo affascinante mestiere a favore dei miei colleghi ingegneri che lottano in ambito strettamente locale contro una cultura, che oserei dire non certo all’avanguardia, della committenza, sia industriale che privata.
Questo lavoro è nato, così per caso, dopo aver fatto una bellissima esperienza di formazione collettiva fatta per conto dell’Ordine degli Ingegneri, sia della provincia di Padova, che quella di Treviso (complessivamente una quarantina di studi professionali) con lo scopo di portarli a riorganizzare i loro studi e prepararsi alla certificazione ISO 9001 negli anni 200-2002.
Questa iniziativa era fatta proprio per evitare che i piccoli studi dovessero rivolgersi singolarmente al mercato della consulenza, con costi del tutto insopportabili per i loro budget ridotti.
Ne è nata una discussione profonda, dettagliata dei loro problemi e una altrettanto precisa e condivisa definizione dei principi organizzativi comuni, oltre alla personalizzazione di tali principi per ogni singolo studio partecipante.

Da allora sono state alcune altre decine di studi di tutte le dimensioni (non solo di Ingegneri, ma anche di altri professionisti, come Architetti, Periti, Geometri) che ho seguito e continuo a seguire.
Fin dalla sua prima edizione questo libro, poi, ha generato una curiosità tale da richiedere che andassi in alcune città del centro nord in incontri molto frequentati a dibattere questi problemi, ai quali tanti colleghi non dedicano il dovuto tempo …. perché hanno troppo da fare! …..ma se non si comincia a fare efficienza per risparmiare tempo da dedicare all’organizzazione dello studio, siamo nel caso del cane che si morde la coda: …… bisogna iniziare a togliere la coda dalla bocca del cane!
PS: ho riorganizzato anche grossi studi: non è mica detto che questi elementi facciano loro male!
Il Direttore di uno di questi, di oltre 100 persone, con molta umiltà, ha voluto “venire a scuola” assieme ai suoi 5 soci/dirigenti (lui in primo banco!), per imparare i principi di organizzazione che la scuola non aveva insegnato loro e poi ha voluto che diffondessi gli stessi principi tra tutti i collaboratori dello studio. Io li ho divisi in 7 gruppi (per non fermare la funzionalità dello studio), costituiti ciascuno da persone di tutte le funzioni, perché fossero consapevoli dell’importanza del lavoro di squadra e del loro ruolo/contributo al successo di tutto lo studio e in modo che comprendessero che i ruoli, in azienda, sono tutti di pari dignità e importanza.

PER SAPERNE DI PIU':
Gestire i progetti in un'ottica di Qualità
Il Project plan: lo Statement Of Work
Il Project plan: la Lista delle risorse
Redigere il Project plan di un progetto della Qualità
Modulo per il project planning
Le caratteristiche del Project manager
Le competenze del Project manager
La review di un progetto
Sviluppare un progetto della Qualità
Guidare la riunione del varo di un progetto
Valutare la qualità di un progetto
Valutare la qualità di un progetto (2)
Gestire i collegamenti vincolanti
Attivare un team di progetto
Il mansionario del Direttore dell'Ufficio Tecnico
Note utili per redigere la procedura di progettazione
Progettare

L'infrastruttura del Project management
Il Project plan - La WBS






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