VISION, MISSION, OBIETTIVI E ACTION PLAN
IN PRATICA

La vision

Una buona vision deve essere in grado di fornire a un'organizzazione una direzione di lungo termine e uno scopo chiari.
Leggendo la vision, però, le persone devono intuire non solo dove l'organizzazione vuole arrivare e, dunque, lo scopo delle sue attività ma anche cosa c'è in serbo per tutti gli stakeholder.

Riassumendo, quindi, la vision deve comprendere:

• cosa vogliamo diventare in termini concreti
• lo scopo delle nostre attività
• in cosa ci differenzieremo dagli altri
• i nostri valori e tutto ciò in cui crediamo
• cosa otterranno in futuro le parti interessate (tutte: i clienti, i lavoratori, i fornitori, gli azionisti, gli utenti, ecc.)
• le tempistiche di riferimento della nostra "visione"

La mission

Tutto ciò che abbiamo visto fino ad ora ci aiuterà a definire gli elementi chiave della nostra mission.

Ciò che compone una mission sono, dunque, i riferimenti:

• allo scopo: cosa dobbiamo fare nel periodo stabilito nella vision?
• All'identità: come creeremo valore per i nostri stakeholder?
• AiI valori chiave: quali sono le 4-5 cose nelle quali crediamo profondamente?
• Ai benenfici per gli stakeholder: cosa guadagneranno praticamente i nostri stakeholder?

Gli obiettivi

Una volta scritte la nostra vision e la nostra mission, verrà naturale individuare i 4 o 5 macrobiettivi che l'organizzazione intende raggiungere in due o tre anni. Basterà tradurre ciò che abbiamo già scritto in qualcosa di:

• specifico
• misurabile (cosa? Dove?)
• fattibile (come? Chi?)
• realistico
• dotato di una tempistica precisa

L'action plan

Un'esecuzione efficace dei nostri obiettivi richiede che venga preparato un piano piano d'azione che documenti almeno le iniziative più importanti da prendere per centrare i nostri target.

Un piano d'azione dovrebbe spiegare chi farà che cosa nell'orizzonte temporale di tre mesi circa.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

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In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Gli aggiornamenti

Le aziende che lavorano seriamente sanno che ogni cambiamento organizzativo richiede un periodo di assestamento per testare come stiano lavorando i processi, quali obiettivi siano stati raggiunti e cosa resti ancora da fare.

Le domande da farsi ogni tre mesi circa e, comunque, dopo ogni grosso cambiamento all'interno dell'organizzazione sono le seguenti:

• come sta impattando su di noi la strategia decisa?
• Cosa siamo riusciti a fare?
• Quali sono i punti sostanziali che siamo riusciti a cambiare?
• Questi cambiamenti come si ripercuotono sui processi?
• Quali sono le priorità dei prossimi tre mesi?
• Quali sono gli obiettivi dei prossimi tre mesi?
• Qual è l'action plan dei prossimi tre mesi?

PER SAPERNE DI PIU':