CHE COS'E' LA VISION?

Una delle caratteristiche capaci di contraddistinguere un vero leader è la sua capacità di costruire il futuro. Il punto di partenza per farlo al meglio è avere ben chiara in mente la propria "vision" cioè il futuro che si immagina per sé e per la propria azienda.

Anche gli psicologi dello sport, tra gli altri, sono molto chiari al riguardo: sempre più atleti dedicano una parte del loro tempo a focalizzare quali performance vogliono raggiungere in futuro per potersi, poi, impegnare seriamente per ottenerle. La vision, dunque, è importante in ogni campo.

I principi per formularla

Alcuni principi da cui partire per iniziare a costruire la propria vision sono:

• ricordare che è qualcosa di diverso dagli obiettivi
• sapere che deve ispirare e motivare le persone
• fare in modo che riesca ad allontanare le persone dalle comode abitudini per prestare ascolto ai clienti e a tutte le parti interessate
• farla diventare strategica per l'azienda, basandola sulle necessità dei clienti erendendola capace di stimolare tutte le azioni necessarie per raggiungere il futuro idealizzato
• tenere in mente che, pur riguardando un futuro anche lontano, la nostra visione deve essere capace di concretizzarsi e di essere recepita a dovere da tutti
• provare a vedere se si riesce a spiegarla in 5 minuti. Se ne occorrono di più significa che disperde l'attenzione e non verrà recepita correttamente

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
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"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

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In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Le fasi di preparazione della vision

Creare una visione può essere un processo abbastanza disordinato se non si riesce a tirarne subito bene le fila. Spesso, infatti, parte come un imput di una singola persona ma, per la sua realizzazione, ha bisogno di molte interazioni.
Cercare il consenso e comunicare chiaramente una direzione comune richiede tempo e sforzi ben indirizzati:

• si parte da una bozza della Direzione che dovrà spiegare chiaramente cosa offre nella sua vision e di cosa ha bisogno per attuarla
• la bozza andrà poi rivista con i principali stakeholder. Bisognerà spiegare cosa si vuole fare e perché, presentare la vision verbalmente e spiegare come si intende realizzarla e, una volta realizzata, come impatterà sui clienti, sul personale e su tutte le parti interessate. Al termine si chiederà un feedback e una condivisione generale
• una volta ottenuto il consenso degli stakeholder, cercate un allineamento tra la vision e il sistema in essere. Quali punti sono già ben sincronizzati e quali, al contrario, richiedono lavoro e attenzione per raggiungere il futuro che avete tracciato?
• a questo punto la vision sarà già ben abbozzata e si potrà estenderla ad un gruppo maggiore di stakeholder delineando come il sistema dovrà allinearsi alla visione di lungo termine. In questa fase occorrerà prestare attenzione al fatto che la vision non entri in contrasto con alcuni processi già avviati all'interno dell'organizzazione
• l'ultima cosa che resta da compiere è pubblicizzare adeguatamente la vision per farla recepire nel modo giusto

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