IL NUOVO MANAGEMENT

Staff di QualitiAmo

Cosa significa essere un manager in questi anni?

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Una delle grandi difficoltà che oggi riscontrano i manager è di non avere abbastanza tempo per fare tutto anche se sembra assurdo visto che le nuove tecnologie ci hanno messo nella condizione di fare le cose più velocemente e con meno risorse.

Pensiamo, ad esempio, al percorso di una lettera: fino a qualche anno fa era normale pensare al testo, scriverla o trovare qualcuno a cui dettarla, stamparla e chiedere a qualcuno di uscire per imbucarla. Oggi, invece,è tutto molto più semplice visto che c'è l'e-mail eppure continuiamo a stampare e ad archiviare col vecchio metodo e a far seguire all'e-mail una telefonata per sapere se la persona ha letto ciò che le abbiamo inviato!

E' davvero vero, dunque, che manca il tempo o siamo semplicemente poco organizzati?

Riprendiamo l'esempio dell'e-mail: oggi, con la scusa che la posta elettronica è semplice e veloce, si scrivono messaggi e li si inoltra a moltissime persone che spesso non sono minimamente interessate ai contenuti del testo inviato ma che dovranno comunque perdere del tempo per leggere, decidere di non essere interessate ed eliminare o archiare la missiva.
Tutto tempo perso.
I manager non rappresentano un'eccezione perché, per la loro stessa posizione, si trovano nella situazione di dover leggere moltissime e-mail di questo tipo col rischio di perdere poi le poche informazioni davvero importantio che potrebbero rimanere annegate nel "mare magnum" di corrispondenza da leggere quotidianamente, soprattutto se il titolo dell'e-mail è poco centrato.

Facciamo un altro esempio: l'uso dei cellulari. Siamo davvero convinti che essere reperibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 ci faccia risparmiare tempo? Non c'è il rischio di lavorare semplicemente di più, rendendo però molto meno a causa della stanchezza dovuta ai continui solleciti?
Un manager dovrebbe servire per lavorare meglio, non per lavorare di più.

Un altro problema che i manager di oggi devono affrontare è che gli organici sono stati fortemente ridotti. Basta pensare, infatti, ad un ufficio di una ventina d'anni fa per rendersene conto: ci sono meno persone perché la tecnologia dovrebbe permetterci di usare meno risorse ma non ci siamo organizzati per sfruttare questa possibilità (vedi l'esempio delle e-mail) e, quindi, il risultato è che meno persone devono fare lo stesso lavoro che prima veniva svolto da molti più collaboratori. Non è esattamente una conquista, non credete anche voi?

Anche il concetto di "qualità della vita" negli ambienti di lavoro si è notevolmente ridimensionato a vantaggio dell'ossessione del profitto. Naturalmente è normale che le aziende pensino a fare soldi ma non a discapito della qualità della vita dei loro collaboratori perché questo porterà semplicemente ad avere a propria disposizione persone scontente, stanche, frustrate e con ben poche energie da dedicare al lavoro. Automi, non risorse umane capaci di fornire all'azienda il valore aggiunto rappresentato dalla propria individualità.

Forse essere un bravo manager significa semplicemente applicare il buonsenso, ovvero comunicare apertamente con collaboratori e colleghi, costruire buone relazioni con chi lavora insieme a noi, fare in modo di essere compresi, assumersi le proprie responsabilità e spendersi per motivare gli altri.

Troppo semplice? Forse, ma sono le persone che fanno la differenza e il management non rappresenta un'eccezione. Costruite un buon ambiente di lavoro dove la gente si impegni a collaborare e avrete risolto una bella percentuale dei problemi sciocchi che vi arrivano sul tavolo (comprese le e-mail scritte per tutelarsi). Spesso, infatti, non è il tempo che manca ma la capacità di gestire bene le cose.

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Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
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In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Un management efficace parte dal rispetto per le persone che non richiede tempo in più anche se siamo più che certi ne faccia risparmiare.
Lavorare insieme in armonia è più utile che criticare la gente per come lavora. L'esempio e il giusto approccio faranno il resto.

Chiudiamo ricordandovi che ogni persona è diversa dall'altra e che il bravo manager sa come ricavarne il meglio nelle differenti situazioni lavorative.

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