ISO 9001 E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Come cambierà il nostro approccio alla ISO 9001 con l'intelligenza artificiale?

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La gestione della qualità è fondamentale per qualsiasi organizzazione per diminuire gli sprechi, ridurre il time-to-market e migliorare la fiducia e la soddisfazione dei clienti. Con una recessione economica in corso, le aziende hanno bisogno di ogni supporto possibile e la tecnologia può offrirlo garantendo che i loro processi di gestione della qualità funzionino nel modo più efficiente possibile e abbiano un impatto su tutta l'organizzazione. Ecco perché l'intelligenza artificiale è così importante per l'implementazione della ISO 9001.

L'intelligenza artificiale (IA) è una disciplina informatica che mira a sviluppare algoritmi e sistemi in grado di esibire comportamenti che, in una determinata situazione, sarebbero considerati intelligenti, se presentati da un essere umano. Gli usi più comuni dell'IA comprendono la consulenza automatizzata, la traduzione automatica, il riconoscimento vocale, il riconoscimento di immagini e l'analisi dei dati. Vene utilizzata in molti settori come il retail, la finanza, la sanità, la produzione, la tecnologia dell'informazione, ecc. Ultimamente, anche in Italia ne sentiamo parlare molto da parte dei futurologi, degli scienziati, degli imprenditori ma anche dei comuni cittadini.
La quarta rivoluzione industriale o Industria 4.0 prevede robot e sistemi di intelligenza artificiale che gestiscono elettrodomestici, si connettono con gli smartphone, forniscono informazioni presso le stazioni e gli aeroporti, vengono utilizzati come sistemi di monitoraggio del traffico, consegnano pacchi e molto altro ancora. Come se tutto questo non bastasse, sono quasi completamente autonomi perché l'intelligenza artificiale ha la capacità di affrontare nuove situazioni, dati e circostanze che non erano stati originariamente previsti, grazie all'apprendimento derivante dall'esperienza che è potenziato dalla ripetizione costante dei compiti e dalla misurazione delle prestazioni.

L'artificial intelligence sta diventando sempre più diffusa in molte industrie e sta cambiando la vita quotidiana delle persone in modo significativo. Nelle aziende, in particolare, l'intelligenza artificiale viene utilizzata per aumentare l'efficienza, migliorare il decision making, personalizzare l'esperienza dei clienti, automatizzare i processi aziendali e aumentare la competitività. Ad esempio, le aziende possono utilizzare l'IA per analizzare grandi quantità di dati, identificare tendenze e prendere decisioni informate o per fornire assistenza automatizzata ai clienti attraverso chatbot. Inoltre, l'intelligenza artificiale viene utilizzata anche per sviluppare nuovi prodotti e servizi, migliorare la catena di fornitura e ottimizzare la sicurezza informatica.
In particolare, l'artificial intelligence è in grado di:

  • automatizzare l'apprendimento e la ricerca attraverso i dati;
  • migliorare il quoziente di intelligenza nelle attività quotidiane;
  • eseguire analisi approfondite indipendentemente dall'età dei dati esistenti nel sistema;
  • aiutare a raggiungere una precisione senza precedenti;
  • sfruttare al massimo i dati, mettendoli in primo piano rispetto a prima

Ci sono molte grandi aziende che hanno adottato da tempo l'intelligenza artificiale. Tra queste ricordiamo Amazon che utilizza l'intelligenza artificiale per raccomandare i prodotti ai potenziali clienti e per sviluppare assistenti virtuali come Alexa, Google che la utilizza per la ricerca sul web, il riconoscimento vocale e la traduzione automatica, IBM che ha sviluppato Watson, un sistema di intelligenza artificiale che può essere utilizzato in molte applicazioni, come la sanità e la finanza e Microsoft che utilizza l'IA in molte sue applicazioni come Cortana, il suo assistente virtuale. Queste sono solo alcune delle molte aziende che utilizzano l'IA e, in generale, si può affermare che molti dei più grandi player del settore stiano investendo proprio in questo campo. Anche molte piccole e medie imprese, però, stanno cominciando a utilizzare l'IA per migliorare la loro attività e aumentare la loro competitività. In generale, si può affermare che l'artificial intelligence stia diventando sempre più diffusa e che il suo utilizzo continuerà a crescere nei prossimi anni.

L'intelligenza artificiale sta trasformando anche il modo in cui le organizzazioni gestiscono la qualità e la conformità ai requisiti della norma ISO 9001:2015. Questa tecnologia, infatti, offre una serie di vantaggi che possono aiutare le organizzazioni a migliorare la propria efficienza, a ridurre i costi e a garantire la conformità ai requisiti. Uno dei principali vantaggi dell'IA nell'applicazione della norma ISO 9001 è, ad esempio, la capacità di analizzare grandi quantità di dati in pochissimo tempo e in modo efficiente e preciso e identificare eventuali deviazioni per prevenire problemi futuri. Schemi e tendenze potrebbero essere difficili da rilevare utilizzando solamente metodi manuali, inoltre questa tecnologia è in grado di eseguire analisi complesse in modo affidabile e ripetibile, eliminando la possibilità di errori umani. Questo significa che le organizzazioni possono essere sicure che i dati analizzati siano precisi e che le conclusioni tratte da queste analisi siano valide.

L'intelligenza artificiale può anche aiutare a monitorare in maniera continua i processi per garantire la conformità ai requisiti e identificare opportunità di miglioramento continuo. L'IA può analizzare i dati sulle performance dei processi e individuare eventuali deviazioni dai requisiti ISO 9001, aiutando le organizzazioni a identificare i processi che devono essere migliorati per garantire la conformità. Per quanto riguarda il miglioramento, l'intelligenza artificiale può aiutare a identificare le opportunità di miglioramento continuo all'interno dei processi, ad esempio analizzando i dati per ottimizzare i processi e ridurre gli sprechi. Con l'analisi di questi dati, l'IA può identificare aree che richiedono miglioramenti, fornendo all'azienda informazioni preziose su come ottimizzare i processi e migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Inoltre, l'IA può anche essere utilizzata per identificare eventuali deviazioni nei processi di gestione della qualità, e fornire soluzioni rapide e precise per correggerle. Questo significa che le organizzazioni possono mantenere un alto livello di qualità e conformità ai requisiti ISO 9001, senza dover affidarsi a personale umano per la sorveglianza costante.

Un altro vantaggio dell'IA nell'applicazione della norma ISO 9001 è la capacità di automatizzare molti processi di gestione della qualità manuali e che richiedono tempo come, ad esempio, la raccolta e l'analisi dei dati sulla performance dei processi, la valutazione delle non conformità, le risposte ai clienti o la determinazione delle opportunità di miglioramento. Questo significa che le organizzazioni possono aumentare l'efficienza, liberando il tempo degli operatori e dei loro responsabili per concentrarsi su altre attività importanti come, ad esempio, le attività strategiche.

L'intelligenza artificiale può essere utilizzata anche per garantire la tracciabilità e la trasparenza dei processi, ad esempio creando registrazioni complete dei dati relativi alla qualità e alla conformità. In caso di verifiche o ispezioni, le organizzazioni possono utilizzare i dati registrati per dimostrare la loro conformità ai requisiti della ISO 9001. Tutte le informazioni registrate e analizzate possono essere archiviate in un database centrale per rendere facile la ricerca e la verifica dei dati in qualsiasi momento. Questo significa che le organizzazioni possono essere sicure che i dati utilizzati per la gestione della qualità siano precisi e che la loro conformità ai requisiti ISO 9001 sia garantita.
dato che la tracciabilità e la trasparenza sono fondamentali nella gestione della qualità, l'artificial intelligence può automatizzare questo processo, registrando e archiviando tutte le informazioni sulla performance dei processi e sulle opportunità di miglioramento in un database centrale. Questo significa che le informazioni saranno accessibili in qualsiasi momento e che le organizzazioni potranno essere sicure che i dati utilizzati per la gestione della qualità siano precisi e tracciabili. L'intelligenza artificiale può registrare informazioni sulle materie prime utilizzate, sulle fasi del processo produttivo e sul luogo di produzione e questo consente alle organizzazioni di garantire la qualità dei loro prodotti e di fornire informazioni trasparenti ai clienti sulla loro provenienza. Inoltre, l'IA può essere utilizzata per creare report dettagliati sui processi di gestione della qualità, che possono essere utilizzati per valutare il progresso e per identificare eventuali problemi. Questi report possono essere facilmente accessibili da tutti i dipendenti dell'azienda, garantendo una trasparenza totale nel sistema di gestione della qualità.

L'IA può aiutare anche ad identificare un problema di qualità e a determinare cosa sia andato storto. Ad esempio, ingegneri, produttori e tecnici dell'assistenza potrebbero dedicare ore all'esame dei report di controllo della calibrazione di una macchina ma l'intelligenza artificiale è più brava a rilevare eventuali anomalie e a valutare varie soluzioni a un singolo problema.

C'è poi una branca particolare dell'artificial intelligence, il machine learning (apprendimento automatico), che è molto interessante per chi si occupa di qualità all'interno delle organizzazioni. Il machine learning è quella parte dell'intelligenza artificiale che riesce a fare previsioni basandosi sui dati a disposizione e a migliorarsi con il tempo, esattamente come avviene con il cervello umano. Sappiamo che la gestione della qualità è un processo utilizzato per migliorare la qualità del prodotto, dei processi e del sistema qualità attraverso il miglioramento continuo e questo comporta l'identificazione dei problemi e l'implementazione delle soluzioni. Anche l'apprendimento automatico si basa su un approccio iterativo e di risoluzione dei problemi per migliorare prodotti o servizi. Sia la qualità che il machine learning, poi, richiedono l'analisi dei dati ma la gestione della qualità si occupa di come funzionano le cose e di renderle migliori, mentre l'apprendimento automatico è più focalizzato sulla previsione del comportamento futuro sulla base dell'esperienza passata.
Un esempio di machine learning applicato alla qualità potrebbe essere il servizio clienti di un'azienda che utilizza un modello di apprendimento automatico per aiutare i clienti a risolvere rapidamente i problemi. Dopo aver ricevuto un reclamo, il team esegue una serie di test per identificare la causa principale del problema . Quindi usa i risultati di questi test per "addestrare" il modello che suggerisce possibili soluzioni al problema. Altri esempi potrebbero essere la classificazione automatizzata dei difetti, il rilevamento di anomalie nei flussi di dati, il rilevamento di anomalie in tempo reale nei sistemi critici, il riconoscimento delle parti difettose, il monitoraggio della qualità, il monitoraggio dei processi produttivi, l'ispezione dei prodotti, la classificazione dei difetti, l'identificazione dei componenti difettosi, l'analisi dei reclami dei clienti, una previsione delle performance future, la segmentazione della clientela, la modellazione del comportamento del cliente, il controllo statistico di processo, ecc. Per ciò che riguarda la manutenzione predittiva, poi, Siemens usa l'intelligenza artificiale per monitorare i componenti in determinati intervalli di tempo, in base a parametri configurabili e attributi dei componenti. Gli algoritmi si attivano notificando agli operatori che un componente critico si guasterà entro le prossime 12 ore con una certezza dell'80%. Come potete vedere tutti spunti estremamente interessanti per l'applicazione della ISO 9001:2015 e per la qualità in generale.

L'intelligenza artificiale offre una serie di vantaggi nell'applicazione della norma ISO 9001 e le organizzazioni che adotteranno queste tecnologie nella gestione del loro sistema qualità saranno in grado di garantire una gestione della qualità più efficiente e affidabile, automatizzando molte attività ripetitive, analizzando grandi quantità di dati in modo preciso e veloce e creando soluzioni personalizzate per le esigenze specifiche dell'organizzazione. Tutto questo può aiutare le organizzazioni a concentrarsi su attività più importanti e a maggior valore aggiunto.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato. Riporteremo quotidianamente tutti i nostri articoli sulla norma)

Mentre stavamo chiudendo questo articolo, abbiamo deciso di divertirci un po' interrogando ChatGPT, uno dei tanti esempi di intelligenza artificiale che ognuno di noi può già utilizzare gratuitamente in rete, chiedendole cosa avrebbero pensato due grandi guru della qualità sull'IA. Siamo partiti con Edward Deming che, secondo lintelligenza artificiale, probabilmente avrebbe visto questa tecnologia come un'opportunità per migliorare i processi della produzione e per fornire dati quantitativi utili a supportare le decisioni. ChatGP ci fa sapere, però, che il grande esperto potrebbe anche essere preoccupato per l'utilizzo improprio di questo strumento che potrebbe portare a prendere decisioni basate su dati incompleti o sbagliati, invece che sulla comprensione profonda del processo e delle interazioni umane che sono così importanti per la qualità. In generale, quindi, Deming avrebbe incoraggiato l'uso dell'IA come strumento per supportare la qualità ma avrebbe sottolineato l'importanza di una gestione attenta e responsabile per garantirne un uso corretto.
Venendo a Joseph Juran, anche lui - secondo ChatGP - avrebbe vissuto questo progresso come un'opportunità per migliorare la qualità dei processi e dei prodotti, ridurre su base continua i difetti e aumentare la soddisfazione del cliente. L'IA potrebbe essere di grande supporto in tutto questo, fornendo dati quantitativi e analisi per identificare e risolvere i problemi della qualità, tuttavia, proprio come Deming, Juran avrebbe anche sottolineato la necessità di una gestione attenta per garantire che l'IA sia utilizzata in modo responsabile e che i risultati dell'analisi siano interpretati correttamente.

Cosa ne pensate? L'intelligenza artificiale ha risposto bene? Voi avreste fatto di meglio?

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