TEAM BUILDING - COME COSTRUIRE
UN BUON TEAM

Fare squadra nel modo migliore con i nostri suggerimenti

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"Ritrovarsi insieme è un inizio. Restare insieme è un progresso. Lavorare insieme è un successo"
(Henry Ford
)

Ogni anno, in tutto il mondo vengono aperte un numero enorme di organizzazioni e la triste verità è che la maggior parte di esse fallirà.
Perché alcune aziende prosperano e crescono, mentre la maggior parte chiude nel giro di pochi anni? Ci sono molti fattori, tra cui l'accesso al capitale, la buona conoscenza del proprio mercato, la capacità di innovare (come ci suggerisce anche la norma della qualità, leggi il nostro articolo: la ISO 9001:2015 e l'innovazione) e tanti altri ma c'è un fattore che quasi tutti gli imprenditori possono controllare e che può determinare direttamente il successo aziendale a lungo termine: assumere le persone giuste e farle crescere in un team di successo. Dietro ogni successo aziendale, infatti, c'è un grande team e questa formula si applica alle startup, tanto quanto ai colossi internazionali.

La ragione dell'esistenza di un gruppo di lavoro è di consentire a uno sforzo di crescere e arrivare là dove sarebbe letteralmente impossibile per una sola persona.
Selezionare le persone giuste è fondamentale ma non è che l'inizio della creazione di un team di successo per la vostra azienda. Bisogna cercare persone che apprezzino di lavorare per un obiettivo comune, siano orientate agli obiettivi e rispettino la struttura gerarchica richiesta dalla maggior parte delle aziende ma, una volta che le persone giuste sono al posto giusto, l'obiettivo per sfruttarle al massimo del loro potenziale è riunirle in un'unità coesa e questo si fa con il team building. Una cosa, infatti, è avere persone fantastiche che lavorano per voi, un'altra è avere al loro posto tutti gli altri elementi importanti per un buon gruppo di lavoro, così che questo team possa diventare una squadra vincente. Quando parliamo di una squadra di successo, parliamo di un gruppo di persone che lavorano bene insieme, sono in grado di raggiungere gli obiettivi aziendali e si incoraggiano a vicenda. Non potete aspettarvi che la vostra squadra si trasformi da sola in un buon team perché ci sono tanti fattori che entrano in gioco e che non sono controllabili se non da un buon team leader.
Ma quali sono questi fattori? Vediamoli insieme.

Ci vuole una grande leadership per costruire una grande squadra. Serve un leader che non abbia paura di correggere la rotta, di prendere decisioni difficili e di stabilire gli standard che dovranno avere le performance del gruppo. Che sia sul posto di lavoro, nello sport professionistico o nella comunità locale, il team building richiede un'approfondita comprensione delle persone, dei loro punti di forza e di ciò che le stimola a lavorare con gli altri, oltre a una profonda riflessione sull'ego per imparare a gestirlo al meglio. Se il vostro team non è supportato e guidato da una leadership forte, sarà come avere a disposizione una macchina potentissima e velocissima ma senza il volante.
La leadership in un gruppo di lavoro è fondamentale perché senza di essa i vostri collaboratori saranno semplicemente dei colleghi. Naturalmente, per leader forte non intendiamo un autocrate o una sorta di dittatore. In questo caso si sta parlando più della "qualità" della leadership.
Proviamo a capire meglio. Considerate come prima cosa i due tipi di leader più diffusi, i due stereotipi che vi vengono subito in mente:

  • il tipo duro e senza fronzoli
  • il tipo accomodante

La prima dimensione lungo la quale si declina lo stile della leadership nel team building varia da autocratica a democratica. Il leader democratico è colui che coinvolge gli altri nei processi decisionali, mentre il leader autocratico non lo fa. Tra questi due estremi, però, c'è un intero mondo e la maggior parte dei leader che ritroviamo nelle nostre organizzazioni e, probabilmente anche voi, ricadono in qualche posto tra la posizione autocratica e quella democratica perché bisogna adattarsi alla situazione, al contesto, alle persone che si dirigono, all'argomento che si sta trattando, ecc.

C'è un'altra dimensione che caratterizza lo stile della leadership con riferimento al team building e che varia in base al grado di attenzione che il leader presta ai compiti che i membri del team devono svolgere. Quando un leader spiega esattamente ai membri del team cosa fare, quando farlo e come farlo abbiamo un buon esempio di attenzione completa al compito che deve essere svolto. La preoccupazione principale del leader, in questo caso, e che il lavoro venga fatto. L'altro estremo è occupato da un leader che mira più a costruire una relazione con i membri del team e che si concentra sullo spiegare come andrebbe svolto un compito, sull'ascolto delle proposte dei suoi collaboratori, sull'incoraggiare l'indipendenza decisionale delle persone, sul sostenere ogni persona anche quando sbaglia e, in generale, sul fare del buon coaching ai membri del suo team per farli crescere professionalmente giorno dopo giorno.

Per fare del buon team building c'è un'altra qualità che deve accompagnare la leadership ed è la responsabilità. Un leader forte, infatti, è colui che accetterà la responsabilità delle azioni dell'intera squadra.

In ultimo, per guidare una squadra, un leader deve imparare a essere meno tecnico, delegando questa responsabilità ad altri, e più supervisore del lavoro altrui. Il passaggio da manager a leader è tutto in questo passaggio fondamentale. Quasi niente può essere raggiunto senza la collaborazione degli altri. Come leader, il vostro compito è quello di creare persone eccellenti nella vostra attività. Dovete aiutarle a crescere, in modo che anche la vostra attività possa crescere. Ispirando e incoraggiando i vostri collaboratori, questi ispireranno e incoraggeranno i vostri clienti che saranno lieti di avere a che fare con la vostra azienda.

Per fare del buon team building e crescere un gruppo di lavoro efficace occorre anche stabilire da subito le aspettative. I nuovi membri di un team tenderanno a entrare a far parte del gruppo con una mentalità abbastanza aperta a una vasta gamma di tipologie di cultura aziendale ma, se il team leader non darà da subito la sua impronta al gruppo, inizieranno rapidamente a cercare spunti in autonomia su come operare.
Stabilite le regole di base e fate conoscere le vostre aspettative fin dall'inizio, non solo in termini di obiettivi ma anche di tipo di ambiente che si sta cercando di creare. Volete creare una cultura basata sulla responsabilità condivisa in cui le persone collaborino nella soluzione dei problemi e in cui il processo decisionale sia un percorso condiviso? Se sì, allora spiegatelo chiaramente per consentire ai nuovi membri del team di capire a cosa parteciperanno e perché abbiano un obiettivo comune, quello del gruppo di lavoro. Non potete, infatti, aspettarvi che ottengano dei risultati se non sono perfettamente coscienti di quale sia l'obiettivo generale a cui devono mirare. Tutto deve iniziare con la vostra vision che deve essere considerata come l'obiettivo che, per essere raggiunto, richiede il supporto di tutti i membri del team. La vision del leader del team deve ispirare le persone a fare ciò che serve fare per raggiungere i propri obiettivi individuali e quelli dell'organizzazione. Dalla vision, svilupperete la vostra mission che porta agli obiettivi, cioè ad attività molto più specifiche che, quando vengono raggiunte, vi aiutano a portare a compimento la vostra mission e ad adempiere alla vostra vision. Fissando obiettivi chiari, date la direzione al lavoro aziendale, mettete a fuoco ciò che volete ottenere e siete in grado di mettere in movimento tutte le energie delle persone che vi servono per il loro raggiungimento. Tutti hanno bisogno di avere obiettivi che, presi nel loro insieme, supportino il progresso aziendale nel direzione della vision. Assicuratevi di impostare obiettivi SMART che siano, cioè, specifici, misurabili, realizzabili e orientati ai risultati da ottenere entro un certo intervallo di tempo. Se i vostri obiettivi non soddisfano questi criteri fondamentali, non saranno di grande utilità.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla norma)

Un altro fattore a cui occorre prestare attenzione è che, anche se a voi, in qualità di team leader, i membri del gruppo di lavoro interessano come persone che fanno parte di una squadra, dovete ricordarvi sempre che si tratta di individui con storie proprie e che come tali vanno rispettati per le loro caratteristiche uniche e la loro capacità di contribuire all'obiettivo comune. Rimanete sempre disponibili all'ascolto di ogni persona e non fate l'errore di anteporre il gruppo all'individuo perché ci sono casi in cui i problemi non risolti dei singoli possono portare problemi anche all'intero team.

Compito di un team leader è anche generare connessioni all'interno del team perché è importante che i membri del team stessi mostrino lo stesso rispetto e la stessa cura gli uni verso gli altri. Incoraggiare le persone a considerarsi l'un l'altro come partner che lavoreranno per un obiettivo condiviso.

Altri suggerimenti per assicurarvi un buon team building sono i seguenti:

  • considerate le idee di tutti come assolutamente preziose;
  • definite i ruoli e responsabilità all'interno del team;
  • cercate opportunità per mediare e risolvere eventuali controversie minori prima che diventino un problema e creino fratture insanabili tra i membri del team;
  • siate chiari quando comunicate;
  • incoraggiate i membri del team a condividere le informazioni;
  • sottolineate l'importanza del contributo di ciascun membro del gruppo;
  • delegate compiti di problem solving al team in modo che sviluppi in autonomia soluzioni creative;
  • create una cultura dell'apprendimento continuo;
  • consentite al vostro team di correre dei rischi e di sperimentare perché è così che potrà crescere professionalmente;
  • non cercate di gestire il vostro gruppo di lavoro con il micro-management: leggere ogni email, voler essere messo a parte di qualsiasi conversazione e intervenire in qualsiasi momento impedirà ai membri del gruppo di sentirsi all'altezza;
  • cercate di capire lo stile di lavoro di ogni membro del team: quali condizioni gli consentono di lavorare in modo più efficace? Fare una riflessione su questo punto vi aiuterà a massimizzare il talento di ogni collaboratore e a creare fiducia;
  • offrite e accettate un feedback costruttivo;
  • durante i periodi di maggiore pressione, è facile sentirsi schiacciati dagli obiettivi, dalle scadenze e dai progetti futuri. Capire come funziona la squadra sotto stress vi aiuterà, se è il caso, a capire come e quando intervenire;
  • se possibile, incoraggiate la diversità all'interno del team perché persone che provengono da ambienti diversi e che hanno prospettive ed esperienze differenti tendono a favorire una maggiore creatività;
  • monitorate regolarmente i progressi del gruppo di lavoro e celebrate i traguardi raggiunti

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