LAVORO DI GRUPPO E
CARATTERISTICHE PERSONALI

Staff di QualitiAmo

 

lavoro di gruppo

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Come si formano i gruppi?

I gruppi sociali spontanei si formano più facilmente fra persone che condividono valori, opinioni e atteggiamenti, perché tra queste è più facile l'interazione.
Condividere idee e orientamenti permette, infatti, di conversare senza che sorgano particolari conflitti e di esprimersi senza il timore di essere contraddetti.

I gruppi si formano intorno a filosofie politiche, a partiti, a organizzazioni etiniche e religiose o in base a fattori come il genere, l'età o l'intelligenza. Quindi, anche se un detto comune sostiene che "gli opposti si incontrano" e cioè che le persone con diversi atteggiamenti sono complementari, l'evidenza empirica in merito alla formazione dei gruppi tende a non confermare questo luogo comune.

Nel tempo, anche i gruppi di lavoro possono avere le stesse caratteristiche dei gruppi sociali. Mentre all'inizio del processo di team building le opinioni, i valori, e gli orientamenti possono non essere corrispondenti, col tempo i processi di socializzazione possono avere un'influenza rilevante nello sviluppo di tale corrispondenza.

Le organizzazioni che impiegano processi intensi di socializzazione, cercano di sviluppare nelle persone quei fattori indispensabili alla formazione dei gruppi.
Si pensi ai corsi di formazione per i neoassunti sulle tematiche del team management o all'enfasi istituzionale che viene data, nei contesti militari, al ruolo del gruppo per la soddisfazione dei bisogni di sicurezza e appartenenza.

Interessi e obiettivi

Avere obiettivi comuni che richiedono cooperazione, è uno stimolo molto forte alla formazione di un gruppo. La scelta del criterio di divisione del lavoro per funzioni (commerciale, marketing, produzione, amministrazione, manutenzione, ecc.) rafforza nelle persone che lavorano nelle singole funzioni alcuni orientamenti cognitivi, atteggiamenti e opinioni, facilitando il lavoro di gruppo all'interno delle funzioni stesse.
Ciò può comunque far nascere dei problemi quando si costituiscono gruppi di lavoro interfunzionali, specie se la differenziazione cognitiva e comportamentale tra i membri del gruppo è molto elevata.
Certi obiettivi richiedono l'esercizio coordinato e cooperativo di un'attività fisica (un gruppo è certamente più indicato di un singolo per spostare oggetti pesanti o voluminosi), mentre altri di un'attività intellettuale, come nei club degli scacchi o nei circoli ricreativi in genere.

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Alcuni gruppi, inoltre, si formano con l'obiettivo di conoscere altre persone con cui confrontare le proprie idee, le proprie esperienze passate e fare nuovi progetti.
Gli interessi e gli obiettivi comuni che danno vita a nuovi gruppi possono essere anche funzionali al soddisfacimento di un bisogno emotivo. Molte persone traggono sicurezza e senso di protezione dall'appartenenza a un gruppo e ciò spiega la nascita di un gruppo al presentarsi di minacce o di pressioni.

L'appartenenza a un gruppo, infine, soddisfa i bisogni di stima, nel senso che i rinforzi positivi provenienti dagli altri membri possono far sentire una persona accettata, competente e orgogliosa di appartenere a quel gruppo.

Nei prossimi giorni continueremo il nostro discorso sul lavoro di gruppo, parlando di potenziale di influenza e opportunità di interazione.

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