MIGLIORARE IL PROPRIO SISTEMA QUALITA'

Come si può affrontare un miglioramento sistematico del
proprio sistema di gestione per la qualità?

Articolo di Staff di QualitiAmo

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Come si deve procedere per migliorare un Sistema Qualità e, magari, anche per soddisfare le esigenze di miglioramento della ISO 9001:2015 nella quale sono scomparse le azioni preventive?

Sappiamo bene tutti cosa si intenda per miglioramento e cosa significhi ma, a volte, ci sfugge come dimostrarlo e cosa andare a verificare durante gli audit interni per capire se ci stiamo muovendo nella direzione giusta.

La versione del 2015 del nuovo standard internazionale per la gestione aziendale della Qualità ha tre requisiti chiave che sono contenuti nel capitolo 10 della ISO 9001 dedicato al miglioramento. Eccoli:

  • l'obbligo di essere proattivi nella ricerca di opportunità di miglioramento;
  • la richiesta di imparare dalle non conformità e di implementare un'analisi delle cause delle stesse per realizzare azioni correttive efficaci;
  • 'invito a migliorare su base continua

Il modo "migliore" di migliorare (permetteteci il gioco di parole) con continuità il proprio sistema di gestione della qualità è quello di agire in maniera proattiva.
IUna nota nella nuova norma ci ricorda che gli esempi di miglioramento potrebbero includere:

  • un grande passo avanti improvviso, un salto di qualità (il famoso "breakthrough change" degli americani);
  • l'innovazione;
  • la riorganizzazione

e tutti e tre questi termini non sono mai stati, fino ad ora, associati al mondo della ISO 9001 e al processo di certificazione. Si tratta, quindi, di un vero e proprio cambio di marcia nel mondo dei Sistemi Qualità e nel panorama della certificazione.

Un altro modo per migliorare il proprio sistema di gestione, sebbene più passivo, è quello di fare regolarmente l'analisi delle cause di eventuali problematiche rilevate. Se fatto correttamente, infatti, questo è un approccio critico ed efficiente e supporta le aziende a individuare cosa sia andato storto per fare qualcosa al fine di garantire che problemi simili non si verifichino di nuovo.

Abbiamo poi il miglioramento continuo che si oppone al miglioramento per salti di qualità perché avviene con regolarità (potremmo dire quotidianamente) senza l'impiego di grandi risorse ma con il raggiungimento costante di tanti piccoli obiettivi. Si effettua mediante l'analisi e la valutazione costante dei dati e delle informazioni rilevanti per la buona gestione del sistema.

È interessante notare che l'unico miglioramento per il quale la nuova ISO 9001:2015 richieda di conservare informazioni documentate è quello che potremmo definire più passivo di tutti e che riguarda come affrontare le non conformità e come stabilire le conseguenti azioni correttive (paragrafo 10.2 "Non conformità e azioni correttive").
Dunque come possiamo documentare almeno questo aspetto, seppure assolutamente passivo, del miglioramento del nostro Sistema Qualità? Eccovi alcuni suggerimenti:

  • raccolta dei dati;
  • valutazione delle loro tendenze;
  • analisi delle cause delle loro tendenze;
  • azione correttiva conseguente all'analisi delle cause;
  • verifica dell'efficacia delle azioni correttive;
  • discussione generale sull'implementazione dei miglioramenti a seguito dell'identificazione della non conformità

La ISO 9001: 2015 non contiene requisiti prescrittivi per le procedure documentate per la gestione delle azioni preventive e la rimozione di questa tautologia si può solo considerare positivamente.
Tutta l'implementazione di un Sistema di Gestione per la Qualità, infatti, è un'azione preventiva. Basare le proprie analisi sul rischio è esso stesso uno strumento di prevenzione. La prevenzione è oggi la ragion d'essere della ISO 9001.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
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In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Se, invece, volete dare prova di un miglioramento proattivo, potreste puntare a:

  • brainstorming;
  • analisi SWOT;
  • piani di attuazione;
  • registrazione dei progressi fatti;
  • discussione generale sull'implementazione di miglioramenti a seguito della decisione di implementare un miglioramento strategico

PER SAPERNE DI PIU':

Mantenere, rivedere e migliorare il proprio Sistema Qualità
I processi e il miglioramento continuo