GRUPPO O TEAM?

Quali elementi differenziano un semplice gruppo da un vero e proprio team?

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C'erano quattro persone: "Ciascuno", "Qualcuno", "Ognuno" e "Nessuno".
C'era un lavoro importante da fare e "Ciascuno" era sicuro che l'avrebbe fatto "Qualcuno". "Ognuno" avrebbe potuto farlo ma "Nessuno" lo fece.
Alla fine "Ciascuno" se la prese con "Qualcuno" quando "Nessuno" aveva fatto il lavoro che, in realtà, "Ognuno" avrebbe potuto fare

Per capire se l'insieme di persone nel quale lavoriamo è un semplice gruppo di individui o un vero e proprio team, è bene farsi alcune domande:

  • "Quanto ognuno di noi si focalizza solamente sul proprio modo di vedere le cose?"
  • "Come comunichiamo gli uni con gli altri?"
  • "In che modo dissentiamo quando vogliamo sottolineare di non essere d'accordo con un membro del gruppo?"
  • "Qualcuno sovrasta gli altri nelle discussioni o nelle decisioni?"
  • "Ci sono rapporti che potremmo definire disfunzionali all'interno del gruppo?"

Partiamo chiedendoci se i membri del gruppo condividano almeno un obiettivo che può essere raggiunto solamente grazie a uno sforzo collettivo perché questa è la base su cui si dovrebbe fondare il lavoro di qualunque insieme di persone che voglia essere davvero un team. Un gruppo, infatti, è un insieme di due o più persone che interagiscono e sono interdipendenti e che lavorano insieme per raggiungere un obiettivo specifico. Un team, invece, è un insieme di due o più persone che interagiscono e si influenzano una con l'altra per raggiungere un obiettivo comune.
Si può dire che l'obiettivo di un gruppo sia quello di condividere informazioni mentre quello di un team è di avere una performance collettiva, creando sinergie tra le persone che lavorano insieme. Un'altra differenza è che nel gruppo le competenze possono essere varie ma non ci si concentra su questo mentre nel team è fondamentale che esse siano complementari.

Un team è formato da persone che ragionano come un tutt'uno, cioè in termini di "noi". Chi ragiona pensando solo al proprio "io" ha un'attitudine estremamente indipendente, mentre chi ragiona pensado al "tu" ha una natura dipendente. Sembrano differenze da poco ma non lo sono perché l'essenza di un team è proprio tutta in quel "noi" ed è per questo che bisognerebbe partire unendo persone che hanno già la tendenza a ragionare in questi termini o che possono essere convinte a farlo. Chi è troppo individualista (prevalenza dell'"io") o evita di assumersi responsabilità (prevalenza del "tu" o del "voi") è poco adatto a un lavoro in team.

I vantaggi di riuscire a creare un team sono innumerevoli:

  • si incoraggiano creatività e innovazione;
  • la motivazione tra le persone cresce;
  • aumenta la produttività;
  • ci si diverte e si crea un senso di appartenenza;
  • aumenta la soddisfazione per il lavoro svolto;
  • migliorano le competenze

E' vero, però, che molti potrebbero patire anche gli svantaggi del lavoro in team. Vediamoli:

  • serve più tempo per fare le cose, almeno all'inizio, perché bisogna assicurarsi di craere l'ambiente adatto alla nascita di certe dinamiche;
  • i singoli potrebbero non lavorare al massimo delle loro capacità, forti di ciò che si fa tutti insieme;
  • possono nascere rivalità tra i diversi team

Affinché i vantaggi siano davvero importanti rispetto ad eventuali svantaggi occorre che gli obiettivi delle singole persone, quelle del team e quelli dell'organizzazione possano integrarsi e che il team leader riesca a tirare fuori qualcosa di buono dai contrasti, dai conflitti tra le persone e da eventuali altre forze negative che, inevitabilmente, si trovano anche nei migliori team. Per riuscirci è importante che:

  • ci creaino forti legami tra le persone che appartengono al team;
  • i contributi al lavoro collettivo arrivino da ogni membro;
  • ci siano incontri regolari, formali o informali, per discutere dei progressi del team;
  • ci sia un flusso costante di informazioni e di comunicazioni che devono avvenire liberamente;
  • si lasci alle persone la libertà necessaria a operare bene all'interno del team;
  • ci sia la disponibilità da parte di tutti di cambiare un piano quando non funziona;
  • ci siano indicatori riconosciuti da tutti i membri del team per verificare il livello di performance del lavoro svolto;
  • si mantenga sempre vivo l'entusiasmo;
  • si faccia tutto il necessario per ricordare che ogni persona è importante all'interno del team e per dimostrare che è davvero così e non si tratta solo di parole;
  • si diventi buoni ascoltatori;
  • si evitino le polemiche inutili;
  • ci si mantenga genuinamente interessati agli altri;
  • si faccia in modo che nessun membro del team pensi che le sue esigenze e aspirazioni non interessino agli altri;
  • ci si concentri sul fatto che tutti devono essere liberi di esprimersi;
  • si eviti la competizione fine a se stessa;
  • non si inseriscano nel team persone che non amano lavorare con gli altri
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