DALL'OBBLIGO ALL'OPPORTUNITA': I DOVERI COME STRUMENTO DI CRESCITA PROFESSIONALE

Mondo del lavoro: solo diritti o anche doveri? Sfidatevi a cambiare la vostra prospettiva


promozione e prevenzione

"Il dovere non è altro che l'esercizio della libertà. - Guai a chi non ha doveri! Egli non saprà mai che cosa sia la gioia: a lui manca la scala per salire sulla gioia.
E guai a chi ha soltanto doveri! Egli non saprà mai che cosa sia la libertà: a lui mancano le ali per volare nella libertà
"
(Friedrich Nietzsche)

Nella società odierna, sentiamo spesso sentito parlare dei diritti nel mondo del lavoro: il diritto a un salario equo, il diritto a un ambiente lavorativo sicuro, il diritto alla formazione e allo sviluppo professionale. Questo focus sui diritti è necessario per garantire il rispetto e la dignità delle persone. C'è, però, un altro aspetto spesso trascurato nella discussione sul mondo del lavoro: i doveri dei lavoratori.

Mentre i datori di lavoro hanno la responsabilità di soddisfare determinati diritti,si tende a dimenticare che i dipendenti hanno il dovere di contribuire attivamente al successo dell'organizzazione mentre, troppo spesso, i doveri vengono visti come un'imposizione dall'alto piuttosto che come un'opportunità di crescita personale e professionale.

A nostro giudizio, i doveri non dovrebbero essere visti come un fardello, ma come un modo per realizzare il proprio potenziale, dimostrare impegno e promuovere il benessere collettivo dell'organizzazione. Quando i dipendenti abbracciano i propri doveri, infatti, si creano ambienti di lavoro più produttivi, innovativi e collaborativi. Le aziende che promuovono una cultura incentrata sui doveri, oltre che sui diritti, tendono a essere più competitive, sostenibili e in grado di attrarre e trattenere i talenti migliori.

In questo articolo, cercheremo di esplorare insieme a voi il delicato equilibrio tra diritti e doveri nel contesto delle nostre organizzazioni, facendovi degli esempi concreti in cui ciò che è spesso visto come un diritto può essere visto anche come un dovere e cercheremo di spiegare come un semplice cambio di prospettiva possa portare a risultati positivi per tutti gli stakeholder coinvolti.

La prospettiva tradizionale: i diritti dei dipendenti

La prospettiva tradizionale sul rapporto tra datori di lavoro e dipendenti ha spesso enfatizzato i diritti di quest'ultimi. Questa visione trae origine dalle battaglie storiche dei lavoratori per condizioni migliori e per il riconoscimento della loro dignità.
Alcuni dei diritti fondamentali dei dipendenti comunemente accettati includono:

  • salario equo e orario di lavoro ragionevole: i lavoratori hanno il diritto di ricevere una retribuzione adeguata che consenta loro un tenore di vita dignitoso, nonché di lavorare per un numero di ore che non comprometta la loro salute e il loro benessere
  • ambiente di lavoro sicuro e salubre: sul posto di lavoro, i dipendenti hanno il diritto di operare in condizioni sicure, prive di rischi inaccettabili per la loro integrità fisica e mentale
  • assenza di discriminazione: i lavoratori dovrebbero essere valutati e trattati esclusivamente in base alle loro competenze e al loro rendimento, senza subire discriminazioni legate a razza, genere, età, religione o altre caratteristiche personali
  • libertà di associazione: i dipendenti hanno il diritto di aderire a sindacati o ad altre organizzazioni che tutelano i loro interessi e negoziano collettivamente con i datori di lavoro
  • formazione e sviluppo professionale: le aziende dovrebbero offrire opportunità di formazione e crescita ai loro dipendenti, per consentire loro di migliorare le competenze e avanzare nella carriera

Questi diritti fondamentali sono stati conquistati attraverso lunghe battaglie sociali e sono oggi tutelati da leggi e normative in molte parti del mondo. Riconoscerli è fondamentale per garantire il rispetto della dignità umana e per creare un ambiente di lavoro equo ed etico.

Ridefinire l'equilibrio: perché i doveri sono importanti

Mentre i diritti dei lavoratori sono stati giustamente enfatizzati, non si dà la dovuta importanza anche ai doveri dei dipendenti. Ci sono diverse ragioni per cui abbracciare i doveri è fondamentale nel mondo del lavoro moderno:

  • promuovere la responsabilità personale: quando i dipendenti sono consapevoli dei loro doveri, diventano più responsabili delle proprie azioni e delle conseguenze che queste hanno sull'organizzazione. Questo senso di responsabilità personale li rende più proattivi, impegnati e desiderosi di eccellere. Ce lo insegna anche la ISO 9001, ricordate?
  • valorizzare il contributo individuale: focalizzarsi solo sui diritti può creare un'aspettativa passiva che tutto venga fornito dall'azienda. Riconoscere i doveri valorizza il contributo attivo di ogni dipendente al successo collettivo dell'organizzazione
  • creare un ambiente collaborativo: quando tutti i membri di un team o di un'organizzazione comprendono i propri doveri, si crea un senso di responsabilità condivisa e uno spirito di collaborazione per raggiungere gli obiettivi comuni
  • promuovere l'innovazione: iI dipendenti che abbracciano i propri doveri tendono ad essere più proattivi nel cercare soluzioni innovative e miglioramenti continui nei processi e nei prodotti
  • migliorare la qualità del lavoro: quando i doveri sono al centro, le persone sono più inclini a impegnarsi per produrre lavoro di qualità, piuttosto che limitarsi a soddisfare il minimo richiesto
  • costruire una cultura basata sulla fiducia: un'enfasi sui doveri crea un ambiente in cui i collaboratori si sentono responsabili e fiduciosi, poiché l'azienda riconosce il loro contributo e li tratta come partner, anziché come semplici esecutori di compiti

In sintesi, abbracciare i doveri non crea benefici solo per le organizzazioni ma anche per i singoli dipendenti, consentendo loro di ottenere una maggiore soddisfazione lavorativa derivante dal contributo attivo al successo aziendale, avere la possibilità di crescere professionalmente attraverso l'assunzione di responsabilità e lo sviluppo di nuove competenze, aumentare l'autostima e la fiducia in se stessi grazie al riconoscimento del proprio valore e dei risultati ottenuti, relazioni più solide con i colleghi perché basate sulla fiducia e sul rispetto reciproco.

Alcuni esempi concreti


La produttività

La produttività dei dipendenti è spesso vista come un diritto, nel senso che l'azienda dovrebbe fornire tutte le risorse e le condizioni necessarie per consentire ai dipendenti di essere produttivi. Questo è verissimo e lo sottolinea fortemente anche la ISO 9001, tuttavia, la produttività è anche un dovere dei dipendenti verso se stessi e verso l'azienda. le singole persone hanno la responsabilità di gestire il proprio tempo in modo efficiente, rimanere concentrate sui compiti assegnati e contribuire attivamente al successo dell'organizzazione.

La formazione e la crescita professionale

Molte persone considerano la formazione e la crescita professionale come un diritto che dovrebbe essere garantito dall'azienda ma noi pensiamo che dovrebbe essere anche un dovere dei dipendenti cercare costantemente di migliorare le proprie competenze, acquisire nuove conoscenze e rimanere aggiornati sulle tendenze e sulle best practice del settore. Questo, infatti, non crea benefici solo per l'individuo, ma anche per l'azienda nel suo insieme.

L'innovazione

Per ciò che riguarda l'innovazione, si ritiene che sia una responsabilità dell'azienda che dovrebbe investire in ricerca e sviluppo e creare un ambiente che promuova la creatività. Tuttavia, l'innovazione è anche un dovere di ogni dipendente, che dovrebbe contribuire con idee fresche, soluzioni creative e un'apertura al cambiamento. L'innovazione non può essere imposta dall'alto, ma richiede l'impegno e la partecipazione di tutti i membri dell'organizzazione.

La cultura aziendale

Una cultura aziendale positiva e un ambiente di lavoro sano sono, giustamente, considerati diritti dei dipendenti ma tendiamo a dimenticare che ogni dipendente ha anche il dovere di contribuire attivamente alla creazione e al mantenimento di una cultura aziendale positiva, attraverso il rispetto reciproco, la collaborazione e l'adesione ai valori e ai principi dell'organizzazione.

La responsabilità

La maggioranza delle persone vede le responsabilità assegnate come un dovere dell'azienda di delegare compiti. Tuttavia, assumersi le responsabilità è anche un dovere dei dipendenti verso se stessi e verso l'organizzazione perché si dimostra impegno, leadership e capacità di crescita.

L'etica professionale

Un comportamento etico sul luogo di lavoro è visto come un diritto che l'azienda deve garantire a ogni lavoratore ma è vero anche il contrario: ogni persona ha il dovere di agire con integrità, onestà e rispetto delle norme etiche dell'organizzazione.

La sicurezza sul lavoro

L'azienda ha il dovere di fornire un ambiente lavorativo sicuro ma ogni collaboratore ha la responsabilità di seguire le norme di sicurezza e di segnalare eventuali rischi, come ci insegna la ISO 45001.

La diversità e l'inclusione

La creazione di un ambiente lavorativo inclusivo è una responsabilità dell'organizzazione ma ogni dipendente ha il dovere di rispettare le differenze e promuovere un ambiente accogliente.

La comunicazione

I dipendenti hanno il diritto di essere informati e di ricevere comunicazioni chiare dall'azienda. Allo stesso tempo, hanno il dovere di comunicare in modo efficace, condividere informazioni rilevanti e mantenere un flusso di comunicazione aperto all'interno dell'organizzazione.

L'autonomia

Molte persone vedono l'autonomia sul lavoro come un diritto, tuttavia, l'autonomia comporta anche il dovere di essere responsabili, prendere decisioni ponderate e allinearsi agli obiettivi e alle strategie aziendali.

La collaborazione

Un ambiente collaborativo è un diritto dei dipendenti ma la collaborazione effettiva è anche un loro dovere che implica condividere conoscenze, supportare i colleghi, lavorare in squadra e contribuire attivamente al successo collettivo.

La trasparenza

I collaboratori hanno il diritto di lavorare in un ambiente trasparente e di avere accesso alle informazioni rilevanti. Allo stesso tempo, hanno il dovere di essere trasparenti nelle loro azioni, comunicazioni e decisioni, promuovendo la fiducia e l'integrità all'interno dell'organizzazione.

La gestione del tempo

I dipendenti hanno il diritto di avere un sano equilibrio tra la vita lavorativa e quella privata ma hanno anche il dovere di gestire il proprio tempo in modo efficiente per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Adesso tocca a voi!

Per concludere vi chiediamo: nel vostro lavoro quotidiano di gestori della qualità, della sicurezza, dell'ambiente, dei progetti, ecc. vi capita mai di interagire con colleghi che accampano solo diritti e non vedono i loro doveri? Se sì, raccontateci in quale ambito esattamente e come provate a far loro cambiare prospettiva.

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