BRICIOLE DI SUCCESSO E LEADERSHIP IDEALE

di Marina Fabiano "Eccellere"

La vera leadership è fatta di piccole intuizioni e di idee vivaci: prendiamo spunto dai grandi leader e attingiamo liberamente dal passato. E si può misurare la leadership in chilometri? Secondo quali indicatori?

Grandezza caratteri: piccoli | medi | grandi

Esistono comportamenti o caratteristiche che accomunano i grandi leader?
Un leader di successo avrebbe gli stessi risultati in un ambiente diverso?
Quali sono i segnali del successo?

Meno male che le università si preoccupano di studiare i fenomeni sociali, almeno siamo in grado di approfondire i perché e i percome degli accadimenti che osserviamo. Per poterne ricavare occasioni di apprendimento, è ovvio.

La Harvard Business School ha pensato bene di creare un database da cui attingere notizie ed informazioni sulla natura della leadership. Il progetto include un migliaio di personaggi che hanno raggiunto il top della carriera e raccoglie dati da parecchi anni: qualche risultato comincia ad emergere. Lo scopo del progetto – piuttosto ambizioso, direi – è di estrarre gli elementi significativi che, trasmessi alla persona di talento, possano concorrere a creare il leader perfetto. E restringere l’abisso tra teoria e pratica.

Leadership ereditaria, emergente o internazionale

Questa ricerca in particolare racchiude nel suo database tre ben diversi percorsi: la leadership ereditaria, quella emergente e quella internazionale. Studiare i casi di successo attraverso le persone che li hanno sperimentati, permette di evidenziare l’evoluzione delle pratiche di business confrontandole con il progresso tecnologico e comportamentale.

Chi sono dunque questi leader che agiscono in modo da ottenere grandi successi? Quali criteri sono stati usati per includerli nel database? In realtà, le ricerche di cui leggiamo sono senza dubbio parziali, in quanto selezionano partecipanti di pochi e ben definiti generi. Questa ricerca, in effetti, racconta di leader americani che operano negli Stati Uniti, e già questo è un grosso limite. Tuttavia, la nostra riconosciuta fantasia e creatività tutta Italiana ci consente di adattare la lettura alle situazioni che conosciamo, probabilmente con scarso margine di errore di interpretazione.

Quanti chilometri di successo hai ottenuto?

Gli indicatori del successo, nell’analisi di cui leggo, sono stati:

  • Almeno quattro anni consecutivi di risultati finanziari positivi
  • L’aver introdotto un cambiamento significativo nell’ambiente di lavoro o addirittura nella vita dei clienti
  • L’essere riconosciuto come responsabile primario del successo e della guida dell’azienda

Gente non da poco, in definitiva. Compresi vecchi dinosauri del passato, a cui vale ancora la pena di ispirarsi.

Il ruolo dell’intelligenza contestuale

Man mano che la rete si chiudeva intorno ai casi e ai nomi eccellenti, il ruolo dell’intelligenza contestuale diventava una evidente possibile proposta. Come? Dopo l’intelligenza emotiva, quella manageriale e la nuovissima intelligenza risonante, ora abbiamo anche un’intelligenza contestuale?

Si tratta della capacità di comprendere i macro fattori che procurano una svolta importante nel progresso del dato periodo. In particolare, i fattori contestuali esaminati sono stati: le politiche di governo, i sindacati, la globalizzazione, la tecnologia, la demografia e gli interessi sociali. L’abilità di un leader di trarre vantaggio dal contesto in cui opera, capace di sfruttare in positivo il proprio potere, spesso crea la differenza tra successo e fallimento.

3 è il numero perfetto

Analizzando le caratteristiche dei leader che hanno ottenuto l’approvazione per entrare nella rosa di coloro a cui ispirarsi, sono emersi tre diversi modelli o archetipi:

  • quelli che creano uno stampo
  • quelli che rompono uno schema
  • quelli che adattano una situazione

I creatori di uno stampo sono famosi per aver inventato o lanciato un business avvantaggiandosi dal contesto del proprio tempo. Hanno costruito il successo sulla prosperità di una specifica situazione, modificando il modo di agire e lo stile di leadership, seguendo l’evoluzione dei fattori esistenti. Ammettiamolo, alcuni si sono trovati al posto giusto al momento giusto, ma spesso c’è voluto quel qualcosa in più della sola fortuna per fare la differenza tra una storia di successo e un successo esplosivo.
I rompitori di schemi sono i leader che hanno avuto il fiuto e il coraggio di spezzare le confortevoli regole che accompagnavano le azioni di quel determinato contesto. Hanno fatto in modo da non sentirsi legati dalle condizioni del mercato; sono stati così abili da intravedere il futuro e cercare di raggiungerlo.
Gli adattatori hanno visto un valore residuo in un sistema sfruttato e consolidato, sono stati capaci di innestare una svolta positiva in ambienti letargici; allungando alla fine il risultato del business ben al di là di quanto altri avevano ritenuto possibile.

Emeriti sconosciuti, leader indiscussi

Se andiamo a scavare nel lontano passato, tanto per costruirci un po’ di storia, vediamo qualche tipico e curioso esempio di quanto questa ricerca sia attuale.
Frank Phillips è stato un creatore di nuovo stampo, fondando una società di lavorazione del petrolio agli inizi del 1900, proprio quando il mondo americano ha cominciato ad averne grande necessità. Clarence Saunders ha invece rotto lo schema del rapporto commerciale personale inserendo il sistema del self-service nel suo negozio. William Fairburn, l’adattatore, ha da parte sua rinvigorito la produzione dei fiammiferi utilizzando una nuova procedura a base di solfato anziché l’ecologicamente condannato fosforo. Interessante, vero? Proseguendo negli anni successivi, gli schemi si replicano, e troviamo fantasiosi casi di leader riconoscibili nei tre diversi modelli in moltissime storie di successo abbinate ad altrettanti leader evidenti nella propria responsabilità.

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Cosa mi suggerisce tutto ciò, nell’eventuale ricerca del leader ideale da inserire in azienda?

Di solito siamo propensi a cercare candidati in grado di offrire una sostanziosa lista di prove di successo nel proprio curriculum. Occorre però riflettere sul contesto che ha contribuito a questi evidenti successi, evitando aspettative ridondanti da una situazione attuale ben diversa. Frank Phillips avrebbe avuto successo anche oggi? Ricordiamoci perciò di attualizzare le prove del successo ottenuto nel passato, anche se recente, inserendolo nel contesto visibile.

Leggendo gli esiti della ricerca attraverso le storie dei leader che hanno lasciato un segno, arricchiamo la nostra cultura a proposito degli stili di leadership vincenti. Alcuni sono riconoscibili come eroi del loro tempo, altri sono leggende viventi. Moltissimi sono rappresentati nella moltitudine degli individui comuni che hanno lasciato una traccia. Hanno compreso il contesto in cui sono vissuti (o vivono ancora) e hanno fondato un bel successo sul proprio intuito. Quei personaggi sono riconosciuti per via di una situazione specifica, a causa di fatti accaduti, ma soprattutto grazie ai comportamenti esercitati. E questo è tutto un altro film.

(Fonte: Eccellere)

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