LE DOMANDE PER L'AUTOVALUTAZIONE

di Staff di QualitiAmo

Fare una valutazione oggettiva del livello di Qualità raggiunto serve per sapere come impostare le azioni di miglioramento

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Un processo di autovalutazione viene progettato per raccogliere e analizzare i dati relativi alle ricerche condotte all'interno di un'organizzazione allo scopo di effettuare un riesame critico delle sue performance e decidere quali azioni correttive apportare al suo modo di lavorare o quali spunti di miglioramento avviare.

Tutti i processi di autovalutazione comportano la preparazione di un questionario che aiuti a stimolare la riflessione sull'operato svolto. Noi vi proponiamo le prime, certi che ognuno di voi saprà quali altre domande fare per valutare al meglio la propria organizzaizone.

Le domande

Il management esercita una leadership forte sull'organizzazione e mostra una partecipazione attiva ai programmi di implementazione, mantenimento e miglioramento della Qualità?
Stiamo parlando di una Direzione capace di fissare obiettivi ragionevoli ma sfidanti, di pianificare, di formare su base continua i collaboratori, di stanziare le risorse necessarie all'ottenimento dell'eccellenza e di avviare e sostenere azioni di miglioramento mirate ad un continuo progresso dell'organizzazione sulla strada della Qualità.

Esiste un piano strategico chiaro e dettagliato di come si deve muovere l'intera organizzazione?
Senza conoscere una direzione precisa verso la quale muoversi, è inutile raccogliere sforzi e sollecitare l'impegno dei dipendenti.
Strategia e pianificazione sono sempre alla base di qualunque processo di miglioramento.

Sono state impostate delle chiare misure delle performance svolte e vengono monitorate con costanza?
Chi mira all'eccellenza dovrebbe abituarsi a confrontarsi sempre con i migliori.
Studiare come le altre organizzazioni gestiscono i costi, la produttività e la Qualità e scegliere - tra queste - le migliori con le quali iniziare a confrontarsi, è la base di un processo di maturazione che ci porterà a gestire in modo eccellente l'ordinario e a cavalcare senza grossi scossoni l'inaspettato, rendendoci capaci di anticipare i desideri dei nostri clienti e di deliziarli sempre e comunque.

Ogni area aziendale è in possesso di un obiettivo da raggiungere e di indicatori che ne misurino la performance?
Spesso si crede - a torto -che la Qualità sia il lavoro di uno o più dipartimenti aziendali, trascurando il fatto che l'unico modo per costruire una Qualità degna di questo nome sia impegnarsi tutti nella stessa direzione, riconoscendo il proprio lavoro come parte di un insieme teso all'eccellenza.

Sono state identificate le persone che dovranno agire da facilitatori nel percorso verso l'eccellenza?
Fare Qualità è un lavoro che non si improvvisa. Servono conoscenze di base, una solida preparazione, esperienza e doti non indifferenti nella gestione dei rapporti con le persone.
Chi vuole davvero avviarsi lungo la strada dell'eccellenza, dunque, dovrà farsi supportare da professionisti esperti o formare alcuni collaboratori interni in modo che siano in grado di ricoprire il ruolo di facilitatori del processo di cambiamento.

Le persone che lavorano nell'organizzazione sono state formate riguardo i concetti principali della Qualità?
Se la Qualità è un lavoro che si deve fare tutti insieme, è giusto che ogni collaboratore sappia ciò che della materia può servirgli a svolgere al meglio il suo lavoro.

All'interno dell'organizzazione l a formazione è programmata in modo continuo?
Il mercato cambia di continuo, i clienti sviluppano desideri ed esigenze diversi nel tempo, la concorrenza progredisce nella sua capacità di soddisfare queste esigenze e i riferimenti normativi insieme alle cogenze vengono rivisti periodicamente.
Sono tutti buoni motivi per non abbassare mai la guardia e per spingere le persone che lavorano con noi a formarsi su base continua, per garantire di essere sempre in grado di puntare all'eccellenza.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Esiste una comunicazione proattiva tra l'organizzazione e i suoi clienti?
Raccogliere le lamentele della clientela non basta, così come non basta andare a trovare i clienti una volta all'anno dedicando loro una mezz'ora di tempo ritagliata tragli altri impegni quotidiani.
Ciò che il cliente ci dice deve costituire la base per iniziare a costruire un Sistema Qualità in grado di fare davvero la differenza. Mettiamolo, dunque, sempre in grado di poterci raccontare cosa pensa di noi es timoliamolo periodicamente a rinnovare il suo giudizio.

La capacità dei processi di centrare i requisiti che stanno alla base della loro progettazione viene verificata con continuità?
Un processo fuori controllo è un processo pericoloso perché, nella migliore delle ipotesi, non ci permette di soddisfare in pieno i nostri clienti.
Le attività interne vanno, dunque, sempre monitorate e confrontate nei loro risultati agli obiettivi che ci siamo posti. Occorre progettare indicatori efficaci che ci consentano di raccogliere facilmente i dati che ci servono per mantenere sempre sotto controllo la situazione.

(Seconda parte)

PER SAPERNE DI PIU':
Come si misura la Qualità?
Introduzione al benchmarking
Un contributo metodologico dalle esperienze di benchmarking
Terminologia: benchmarking
Terminologia: autovalutazione