TIME MANAGEMENT: OGNI SECONDO CONTA

Come assicurarsi di usare bene la risorsa più preziosa a nostra disposizione?

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"Il tempo non è mai solo questione di tempo"
(Nancy Levin - autrice di "Setting Boundaries Will Set You Free")

Ognuno di noi ha a disposizione la stessa quantità di tempo ogni settimana: 168 ore. 1440 minuti al giorno. Se non impariamo a gestire bene il nostro tempo, non possiamo gestire nient'altro nella nostra vita, perché il tempo è la valuta della nostra vita. Quando ci svegliamo la mattina, abbiamo un'intera giornata davanti a noi ma quando andremo a letto la sera, quello stesso giorno sarà passato perché è così che funziona il tempo. Ogni secondo delle nostre giornate scorre via senza mai tornare indietro ed è proprio questo il motivo per cui il tempo è la risorsa più preziosa e limitata che abbiamo a disposizione, visto che possiamo ottenere più denaro ma nessuno di noi può guadagnare del tempo, prenderlo in prestito o metterlo in banca per poterlo usare quando ci serve. Nonostante questo, spesso ne abusiamo senza rifletterci, pensando che ci sia ancora tempo.
Un consiglio che spesso si tende a trascurare quando si parla di time managment è di prendere davvero in considerazione tutto il tempo che abbiamo a disposizione come tempo da utilizzare e di cercate di usare davvero al meglio ogni momento; che sia per lavorare, per dedicarci ai nostri hobby, per riposare, per stare con la famiglia e con gli amici. Dovremmo accertarci di impiegare davvero il nostro tempo in qualcosa che ci sia utile, ci dia soddisfazione e ci permetta di costruire il futuro che desideriamo. A volte, infatti, siamo così concentrati sulle priorità sbagliate che finiamo per dedicare il nostro tempo prezioso a cose che, a lungo termine, non avranno importanza mentre, avviando una riflessione profonda sui nostri reali obiettivi di vita, avremmo a disposizione il tempo necessario da dedicare alle cose che per noi contano davvero.

Se state leggendo un articolo sul time management, siamo certi che ognuno di voi abbia riflettuto su come sta trascorrendo le giornate pensando che, magari, potrebbe svolgere una mole maggiore di lavoro o, forse, che vorrebbe avere più tempo per sé. In ogni caso, probabilmente, la sensazione di sentirsi sopraffatti da tutto ciò che "bisogna" fare l'abbiamo provata un po' tutti almeno una volta nella vita, giusto? Chi non ha mai desiderato di iniziare un hobby o di provare a fare qualcosa di nuovo per poi rendersi conto di non avere abbastanza tempo da dedicare a queste nuove attività? Il fatto è che, se non iniziamo ora a fare ciò che ci rende davvero felici, siamo sicuri che lo faremo un domani o che lo faremo mai?

La mancanza di tempo che lamentiamo è davvero la causa che ci impedisce di dedicarci ai nostri progetti creativi o di allenarci per correre una maratona? Molti hanno iniziato a farsi queste domande quando si sono ritrovati a lavorare da casa e, quindi, ad avere - nella maggior parte dei casi - più tempo a disposizione e si sono accorti che, comunque, non riuscivano a fare progressi significativi in ??nessuno degli obiettivi di vita che si erano posti. Chiaramente, la colpa non era del poco tempo a disposizione ma del divario che c'è tra ciò che diciamo di voler fare e ciò che effettivamente passiamo il tempo a fare.
Per padroneggiare veramente il tempo, bisognerebbe esaminare onestamente ciò a cui ci dedichiamo nella vita e non ci riferiamo necessariamente agli appuntamenti e ai compiti da svolgere riportati sulla nostra agenda, anche se anche quelli potrebbero offrire un indizio, ma a tutto ciò che facciamo durante una giornata, spesso inconsciamente, impegnati in qualcosa di cui non siamo nemmeno consapevoli. La consapevolezza, il prendersi del tempo per noi e il riflettere sulle reali motivazioni che non ci permettono di dedicarci attivamente ai nostri obiettivi è fondamentale per accorgersi che le nostre azioni cercano sempre di soddisfare i bisogni che abbiamo, consci o inconsci che siano. Individuarli, ci aiuterà a prenderne coscienza e a capire che il modo socialmente accettabile di evitare di intraprendere azioni che cozzerebbero contro quei bisogni è proprio dire che non abbiamo abbastanza tempo. Se, ad esempio, abbiamo bisogno di sentirci apprezzati dagli altri, ci verrà naturale dedicare il nostro tempo e le nostre energie alle altre persone, dicendo di sì a un flusso infinito di favori e di compiti da svolgere e riducendoci a non dedicare mai tempo a ciò che conta davvero per noi. E questo è solo uno dei tanti casi: una volta individuati i nostri bisogni e compreso come hanno avuto origine, potremmo davvero essere consapevoli di come iniziare a impiegare il tempo nel modo che ci può essere più utile.

Ci sono delle tecniche estremamente semplici per verificare se stiamo davvero vivendo la vita migliore per noi e per renderci più consapevoli del tempo che scorre e iniziare a sfruttare ogni secondo della nostra esistenza
Essere consapevoli del tempo può risultare un concetto vago ed è sicuramente così per chi non ha mai provato a sviscerarlo abbastanza. Come mai quando stiamo bene il tempo sembra volare e quando ci annoiamo il tempo non passa mai? Invece di ritrovarci la domenica sera a essere tristi perché l'indomani sarà luned', impariamo a goderci ogni minuto della nostra domenica, facendo le cose in maniera consapevole, cercando l'aspetto piacevole di ogni attività, godendoci davvero al presenza delle persone a noi care. Da un certo punto di vista, è anche questo un problema di consapevolezza. Passare del tempo a fare qualcosa di bello senza assaporarlo con tutti i sensi e senza calarci profondamente nel goderci l'esperienza, ci porterà a percepire i momenti belli come rapidi e fugaci. Non è un caso, infatti, che quando trascorriamo del tempo davvero piacevole con le persone che ci fanno stare bene, o facendo le attività che amiamo ci si ritrovi a pensare che questo tempo "per noi" sia sempre troppo poco.
Ma cosa significa davvero essere consapevoli del presente e del tempo? Beh, significa semplicemente portare la consapevolezza in tutto quello che facciamo per allenare il cervello a essere più efficiente e meglio integrato con l'ambiente circostante, quindi meno distratto e più concentrato sul momento che sta vivendo. Questa consapevolezza può essere tranquillamente applicata anche durante le attività di routine della giornata, persino quelle meno esaltanti. Quando ci laviamo i denti, facciamo la doccia, siamo in macchina per andare al lavoro o parliamo durante una riunione, di solito agiamo con il pilota automatico attivato ma iniziare a prestare davvero attenzione a ciò che si fa, calandolo nel contesto e assaporandone ogni momento ci può aiutare a diventare più consapevoli delle sensazioni che proviamo mentre svolgiamo queste attività e a prestare maggiore attenzione al tempo che scorre, vigilando su come lo stiamo impiegando. Ovviamente non potremo essere perennemente presenti durante ogni attività che svolgiamo durante la nostra giornata ed è perfettamente normale affidarsi al pilota automatico che sa benissimo come procedere e che ci accompagna in molti momenti della nostra vita ma abituarsi a tornare per pochi minuti, più volte durante la giornata, ad essere consapevoli esattamente di quello che stiamo facendo, di dove siamo, delle persone da cui siamo circondati, delle ambiente in cui ci troviamo e di come stiamo interagendo nel contesto in cui siamo è utilissimo per sentirsi meno stressati e per prestare maggiore attenzione a come usiamo il tempo.

Dedicare pochi minuti al giorno a questa semplice attività, mentre camminiamo, mentre andiamo a mangiare durante la pausa pranzo, durante la chiacchierata con un collega o mentre facciamo colazione ci aiuterà a riprendere coscienza anche delle attività "banali", che poi banali non sono affatto, e ad assaporarne davvero ogni secondo. Facendo questo semplice esercizio, col tempo si inizierà ad apprezzare anche i piccoli momenti e a fare uno sforzo per trovare gli aspetti piacevoli in ogni compito che dobbiamo svolgere che, se ben analizzato, pensato e rapportato al contesto e a ciò che ci interessa davvero fare nella vita, può riservarci delle sorprese, aiutandoci ad arrivare dove vogliamo. Essere consapevoli, infatti, ci aiuta a vedere le cose da una nuova prospettiva e a capire come sfruttarle per migliorare la nostra vita e utilizzarle per raggiungere i nostri obiettivi. Spesso ci sembra che ci manchi il tempo per migliorare la nostra vita perché, anche senza accorgercene, ci dedichiamo al multitasking che è la grande malattia di questa epoca. Svogliamo un compito e pensiamo già a quello successivo, senza goderci niente, sempre col cervello impegnato al massimo e non abbandonandoci mai a quella consapevolezza che ci aiuterebbe a riflettere su come migliorare. Questo, purtroppo, è un retaggio dei tempi in cui si riteneva che svolgere più attività in multitasking ci rendesse più efficienti e ci permettesse di fare più cose in meno tempo. Oggi, in realtà, sappiamo che non è così perché, quando facciamo più cose contemporaneamente, la nostra concentrazione e la nostra attenzione vengono divise per il numero di cose che stiamo cercando di fare. Di conseguenza, siamo meno concentrati su ogni attività e meno produttivi, il che si traduce in maggiore lentezza o minore qualità del lavoro svolto.

Per ricavare il massimo dal nostro tempo, individuare quei bisogni che non ci permettono di utilizzare il tempo nel modo che per noi sarebbe più proficuo e goderci di più le cose che amiamo fare, dovremmo imparare a non avere fretta nella vita e a riflettere com più consapevolezza. È importante sapere che il tempo che stiamo spendendo ha per noi un significato perché stiamo dando la priorità alle cose giuste.

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