IL METODO S.C.A.M.P.E.R.

Se utilizzate abitualmente il brainstorming, amerete il metodo S.C.A.M.P.E.R


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Il metodo S.C.A.M.P.E.R. è una tecnica che si può usare per stimolare la creatività e aiutarci a superare qualsiasi sfida possiamo incontrare. È stato creato da Bob Eberle nei primi anni '70 e ha sicuramente superato la prova del tempo. Eberle spiegò che l'acronimo, considerato nel suo insieme, "scamper", ha il significato di "scorrazzare", "correre gioiosamente come un bambino" e che è proprio questo lo spirito da adottare nell'utilizzare questa tecnica: scorrazzare nelle nostre menti alla ricerca di nuove idee.

La tecnica SCAMPER è estremamente utile nell'ambito del brainstorming, del pensiero creativo e del pensiero laterale per risolvere i problemi in modo creativo, per favorire la nascita di idee innovative e per lo sviluppo di nuovi prodotti. Del resto, è ormai accettato da tutti che la creatività possa essere un valido supporto per trovare idee utili, originali e di valore ogni volta che ci imbattiamo in problematiche o situazioni complesse. La creatività, infatti, è un elemento estremamente importante quando si cerca di fare in un modo nuovo le cose che si sono sempre fatte o quando bisogna scoprire nuovi modi di farle.

La metodologia offre un modo organizzato, sistematico e pratico per stimolare l'immaginazione e si basa sull'idea che tutto ciò che c'è di nuovo venga da una modifica di qualcosa che esiste già. Ogni lettera che compone l'acronimo SCAMPER rappresenta una parola correlata a una domanda che deve essere posta per supportare lo sviluppo di un'idea o di una soluzione innovativa. In sostanza, si tratta di una lista di controllo generica con domande che stimolano idee, facile da usare ma anche sorprendentemente potenti perché ogni lettera rappresenta un modo diverso in cui si può giocare con le caratteristiche di ciò che può sfidarci a innescare nuove idee.

La "S" sta per "Sostituire" - per sfruttare al meglio questa prima fase durante un brainstorming, bisogna pensare a quale parte del prodotto/idea possa essere sostituita da qualcos'altro, in modo da sviluppare una nuova idea o risolvere un problema. Ad esempio, potremmo chiederci:

  • Quale altro processo potremmo usare per risolvere il problema?
  • Quali regole potremmo sostituire?
  • Cosa si può sostituire per apportare un miglioramento?
  • E' possibile sostituire il luogo, i materiali o le persone?
  • E' possibile sostituire una parte con un'altra o cambiare le parti?
  • Si può cambiare il nome del prodotto o dell'idea?
  • Si possono usare altri ingredienti o materiali?
  • Si possono utilizzare altri processi o procedure?
  • Si può modificare la forma, il colore, il suono o l'odore del prodotto?
  • Si può usare questa idea per altri progetti?
  • Si può cambiare atteggiamento nei confronti di qualcuno?
  • Cosa posso sostituire nel processo?
  • Posso sostituire qualcuno coinvolto nel processo?
  • Le regole possono essere cambiate?
  • Si possono utilizzare altri processi o procedure?
  • Si può cambiarne la forma del prodotto?
  • Si può sostituire una parte con un'altra?
  • Si può usare questa idea in un posto diverso?

La "C" sta per "Combinare" - la domanda deve riguardare in che modo le funzioni, le tecnologie o le caratteristiche del prodotto possono essere combinate per rimuovere un problema o sviluppare innovazione. Chiediamoci cosa accadrebbe se combinassimo questo prodotto con un altro per creare qualcosa di completamente nuovo o cosa potremmo combinare per massimizzare gli utilizzi di un processo. Tra le domande che è possibile farsi abbiamo:

  • Quali idee, materiali, caratteristiche, processi, persone, prodotti o componenti possiamo combinare?
  • Cosa possiamo combinare per massimizzare il numero di utilizzi?
  • Cosa possiamo combinare per abbassare i costi di produzione?
  • Quali materiali potremmo combinare?
  • Dove possiamo creare sinergia?
  • Quali sono gli elementi migliori che possiamo mettere insieme per ottenere un determinato risultato?
  • Come possiamo combinare la vendita con altre attività?
  • Quali idee o parti possono essere combinate?
  • Possiamo combinare il prodotto con altri oggetti?
  • Possiamo combinare diversi talenti per migliorare il processo?

La "A" sta per "Adattare" - le domande per usare al meglio questa lettera dello SCAMPER sono:

  • Quali processi/prodotti possono essere adattati in modo da rimuovere il problema o creare innovazione?
  • Come potremmo adattare o riadattare un prodotto affinché possa servire a un altro scopo o utilizzo?
  • In quale altro contesto potremmo inserire il nostro problema?
  • Quali altri prodotti o idee potremmo usare come fonte di ispirazione?
  • Quale parte del prodotto potremmo cambiare?
  • Possiamo modificare le caratteristiche di un componente?
  • Possiamo cercare ispirazione in altri prodotti o processi ma in un contesto diverso?
  • Quali idee potremmo adattare, copiare o prendere in prestito dai prodotti di altri?
  • Quali processi bisogna adattare?
  • Cosa possiamo adattare per ottenere questo risultato?
  • Cosa possiamo adattare o copiare dal processo di qualcun altro?
  • C'è qualcosa di simile, ma in un contesto diverso?
  • La nostra storia passata ci offre lezioni utili per sviluppare idee simili?
  • Quali idee potremmo incorporare?
  • Quali processi possono essere adattati?
  • Quali idee al di fuori del nostrio campo possiamo incorporare?

La "M" sta per "Magnify" che in italiano possiamo rendere con "Ingrandire" - in questa fase dello SCAMPER dobbiamo chiederci cosa possa essere ingrandito per risolvere il problema o per sviluppare un'innovazione. Ci si può chiedere:

  • Cosa si potrebbe aggiungere per modificare il prodotto/processo?
  • Cosa si potrebbe enfatizzare per creare più valore?
  • Potremmo far crescere il gruppo target per svolgere i test?
  • Possiamo aumentare la velocità o la frequenza?
  • Possiamo aggiungere funzionalità extra?
  • Come possiamo aggiungere valore al prodotto o al processo?
  • Cosa possiamo mettere maggiormente in risalto?
  • C'è qualcosa che ha senso duplicare?
  • Possiamo aggiungere funzionalità extra?

La "P" sta per "Put into different use", ovvero "Utilizzare in modo diverso" - occorre chiedersi se il nostro prodotto o processo possa essere utilizzato per scopi diversi, ad esempio per diversi mercati o segmenti di consumatori. In alternativa, in questa fase si può provare a mettere in discussione il modo di risolvere un particolare problema o di sviluppare una nuova idea per provare a vedere se esistano modi diversi per farlo. Ad esempio, possiamo chiederci:

  • In quali altri modi si può risolvere questo problema?
  • In quali altri mercati potrebbe essere venduto questo prodotto?
  • Chi altro potrebbe usare questo prodotto?
  • In che modo questo prodotto si comporterebbe diversamente in un altro ambiente?
  • Per cos'altro può essere utilizzato il prodotto?
  • Come lo userebbe un bambino?
  • E una persona anziana?
  • Come lo userebbero le persone con disabilità diverse?
  • Quale altro gruppo target potrebbe beneficiare di questo prodotto?
  • Quale altro tipo di utente avrebbe bisogno o vorrebbe il nostro prodotto?
  • Chi altro potrebbe essere in grado di usarlo?
  • Il prodotto può essere utilizzato da persone diverse da quelle a cui era originariamente destinato?
  • Ci sono nuovi modi per usarlo nella sua forma attuale?
  • Se modificassimo il prodotto, potremmo pensare ad altri possibili usi?
  • Come possiamo riutilizzare qualcosa in un certo modo?
  • Per cos'altro possiamo utilizzarlo?
  • Se non ne sapessimo nulla, capiremmo lo scopo di questa idea?
  • Possiamo utilizzare questa idea in altri mercati o settori?

La "E" sta per "Eliminare" - qui il metodo SCAMPER ci costringe a pensare a cosa succederebbe se una particolare parte di un prodotto/problema/processo venisse rimossa. Ci si potrebbe chiedere:

  • Come si potrebbe ottimizzare o semplificare un processo?
  • Quali caratteristiche, parti o regole si potrebbero eliminare?
  • Come si potrebbe rendere più piccolo o più leggero un prodotto?
  • Cosa possiamo rimuovere senza alterare la funzione del prodotto?
  • Possiamo ridurre tempi o componenti?
  • Cosa accadrebbe se rimuovessimo un componente o una parte di esso?
  • Posso ridurre lo sforzo di realizzazione del processo?
  • Possiamo tagliare i costi?
  • Cosa non è essenziale o necessario?
  • Possiamo eliminare le regole?
  • Possiamo dividere il prodotto in più parti?

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato. Riporteremo quotidianamente tutti i nostri articoli sulla norma)

Infine, la "R" sta per "Riorganizzare" - in quest'ultima fase possiamo farci domande sull'ordine in cui eseguire il processo o pensare alle parti dei prodotti. Chiediamoci, ad esempio:

  • Cosa accadrebbe se si modificasse l'ordine delle attività di un processo?
  • Cosa accadrebbe se progettassimo il prodotto in un modo diverso?
  • Cosa accadrebbe se invertissimo un processo o mettessimo in sequenza le cose in modo diverso?
  • E se provassimo a fare l'esatto opposto di quello che stiamo cercando di fare ora?
  • Quali ruoli potremmo invertire o scambiare?
  • Come potremmo riorganizzare un processo?
  • Cosa possiamo riorganizzare in qualche modo? Possiamo scambiare componenti, il modello o il layout? Posso modificare il ritmo o il programma?
  • Cosa faremmo se parte del nostro problema, prodotto o processo funzionasse al contrario?
  • Posso trasporre causa ed effetto?
  • Possiamo cambiare ritmo o modificare il programma di consegna?
PER SAPERNE DI PIU':
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La ISO 9001
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