LE TRE QUALITA' PRINCIPALI PER UN MANAGER

Cosa deve saper fare un manager?

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Vi siete mai soffermati a riflettere su quali siano le tre qualità principali che un manager deve avere per poter svolgere al meglio il proprio lavoro?
Noi l'abbiamo fatto e siamo arrivati a individuare le tre che vi raccontiamo in questo articolo. Perché non ci fate sapere quali sono le vostre o quelle che vorreste trovare nei manager con i quali vi relazionate durante una normale giornata lavorativa?

La cultura

Il termine "cultura" per un manager, e non solo, ha un significato estremamente vasto. Oltre a tutto ciò che si riferisce alle nozioni che ha appreso nel tempo durante i percorsi formativi e alla sua esperienza nel metterle in pratica, infatti, la cultura manageriale identifica anche tutto quell'insieme di idee, di valori, di ideali e di convinzioni che sono alla base della nascita, della crescita e del miglioramento continuo di ogni organizzazione.

Un manager estremamente bravo che, però, non ha una cultura che si possa confrontare con quella dell'azienda per la quale lavora non riuscirà ad esprimersi al meglio e, di conseguenza, ad essere di supporto ai collaboratori. Non avere la stessa visione delle cose, infatti, può portare solamente a tre risultati:

  • il manager rivede il sistema valoriale che lo caratterizza e lo porta ad allinearsi con quello dell'organizzazione per cui lavora (ma questo può succedere solamente a una persona molto giovane che sia da poco tempo nel mondo del lavoro e che scopra che le idee che aveva al riguardo non erano del tutto corrette);
  • il manager e l'azienda in cui lavora si stimano talmente tanto e riconoscono reciprocamente i loro pregi da passare sopra alle differenze che esistono tra loro tanto da trasformarle addirittura in un valore aggiunto che possono sfruttare per crescere insieme, provando a capire e a ricavare il massimo dalle loro differenze. Questo, però, solitamente avviene solo quando le diversità non sono troppo importanti;
  • si crea una frattura insanabile tra i vertici aziendali che impostano l'intera vita dell'organizzazione in un certo modo e il manager che non si ritrova allineato al pensiero comune e che decide di andarsene (o soffre in attesa di poterlo fare)

La pianificazione

Un manager di media bravura è in grado di gestire la normale operatività del suo settore e di raggiungere gli obiettivi concordati ma è davvero bravo come manager solo se è in grado di fare chiarezza sul ruolo di ciascun membro della squadra, di indirizzarlo verso gli obiettivi che lo riguardano e di far raggiungere a tutti i suoi uomini gli standard di crescita personale richiesti dall'azienda.

La differenza tra un manager abbastanza bravo e uno che sa davvero quello che fa consiste nel fatto che il secondo conosce molto bene gli uomini che gestisce e i clienti (interni ed esterni) ai quali si rivolge.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
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L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

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La struttura

L'obiettivo di un'azienda ben strutturata dev'essere quello di agevolare le cose mantenendo un lavoro ben disciplinato. La disciplina, cioè un modo conforme e riconosciuto di fare le cose, è il solo modo per migliorare le abitudini e i comportamenti delle persone all'interno di un'organizzazione e per riuscire a sfidare, tutti insieme, i propri limiti.
Il lavoro finale di un manager non dovrebbe essere quello di conquistare tot clienti o di realizzare tot prodotti in una certa unità di tempo ma di raggiungere un'importante percentuale di miglioramento. Il resto verrà da sé.

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