SOSTENERE UN'IDEA COMBATTENDO GLI STEREOTIPI

Guidare le persone con l'intelligenza emotiva anche attraverso il linguaggio

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Prima di iniziare a lavorare all'interno di qualsiasi gruppo, è fondamentale fare un passo indietro e individuare le convinzioni, i preconcetti e gli stereotipi che potrebbero essersi insinuati al suo interno.
Le vostre migliori intenzioni di professionisti della Qualità, infatti, potrebbero venire compromesse da convinzioni (giuste o sbagliate) o da esperienze isolate che, soprattutto se appartenenti ad un leader naturale, potrebbero influire sulla capacità del gruppo di sviluppare un senso critico.
Non tralasciate, poi, la possibilità che le persone che costituiscono il gruppo nel quale andrete a lavorare non detengano lo stesso insieme di valori vostro e non abbiano, quindi, i vostri stessi principi.

Attenetevi ai fatti

Spesso, quando si ha voglia di approvazione e si mira a far risultare la propria idea come vincente, si tende a dimenticare che le persone credono ai fatti più facilmente che alle supposizioni.
Chiunque faccia il nostro lavoro da un po' di tempo, infatti, sa bene come spesso le ipotesi si basino su informazioni obsolete o incomplete e quanto questo modo di procedere possa essere pericoloso. Per non cadere, dunque, nell'errore più grossolano che siamo stati abituati a riconoscere, prima di affrontare una discussione in pubblico a sostegno della nostra idea, rinfreschiamo la conoscenza che abbiamo del problema verificando dati, comportamenti specifici e atteggiamenti.

Esaminare il lavoro fatto

Spesso non serve inventare la ruota da capo ma limitarsi a ripercorrere la strada seguita in passato per la risoluzione di un problema o per l'appianamento di una controversia perché può servire ad evitare errori o a gestire meglio una situazione difficile che potrebbe ostacolare la crescita di una nuova idea.
Non abbiate timore di rivolgervi a chi è più esperto di voi e può essere consultato per valutare il peso di certe informazioni o per aiutarvi a stabilire una migliore comprensione del problema. A volte discutere con chi vede il problema dall'esterno, aiuta a sviluppare una comunicazione più efficace e strategie migliori. Non dimenticate, ad esempio, che il forum di QualitiAmo serve anche a questo.

Raccogliete informazioni anche fuori dalla vostra organizzazione

Molti professionisti della Qualità restano ancorati al proprio ambiente di lavoro, non si confrontano con l'esterno e considerano una fatica inutile leggere articoli o libri che illustrino e raccontino tendenze, sfide ed opportunità. Così facendo, però, dimenticano che il vero potere dei nostri giorni è rappresentato non più dalla possibilità di avere a disposizione le informazioni che ci servono (ormai con internet è facile per tutti) ma dalla capacità di elaborarle.

Essere a conoscenza delle questioni entrate a far parte del dibattito pubblico, ricavare nuove idee leggendo come si è mossa un'azienda che non ha niente a che fare con il nostro settore, esaminare le cose da nuove prospettive, contribuisce a costruire consapevolezza, elasticità mentale, riscontri culturali e comprensione delle questioni di una certa rilevanza oltre che conoscenza dell'animo umano. Tutti input fondamentali per chi vuole portare realmente un cambiamento all'interno di un gruppo e veder sostenuta la propria idea.

Mettetetevi alla prova

Sapete bene che una buona idea potrebbe essere scartata semplicemente perché il suo promotore non è stato in grado di sostenerla con una discussione lucida e razionale. Non tutti nascono buoni oratori ma la bella notizia è che la capacità di parlare in pubblico si può acquisire con un buon allenamento.

Reclutate, all'interno della vostra rete di contatti, 5-8 persone capaci di ricoprire la parte di avvocati del diavolo ed esponete loro la vostra idea, così come l'avete concepita.
Se sarete così bravi da aver scelto persone dotate di una buona capacità critica e di uno spirito brillante, potrete essere certi che potranno darvi una mano ad esporre al meglio le vostre convinzioni e a conquistare fiducia all'interno del gruppo.
Non sottovalutate questo passaggio che è prezioso ed importante nel raffinare strategie di comunicazione e nel costruire i messaggi giusti per coinvolgere i vostri colleghi. Un esercizio del genere, inoltre, vi aiuterà ad evitare insidie ​​nascoste o, almeno, vi insegnerà a gestirle al meglio, risparmiando risorse e investendo in serenità.

Controllate il vostro ego

L'ego è sempre un cattivo consigliere quando si tratta di confrontarsi con gli altri per sostenere la nostra linea di pensiero. Cercate di lasciarlo fuori dalla porta quando interagite con gli altri e avvicinatevi alle persone con le quali dovrete intrecciare la vostra discussione con la mente aperta e con un pizzico di senso dell'umorismo.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

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E' normale avere a che fare con gli altri. Tuttavia non è affatto facile e ci si deve sempre aspettare che possano nascere incomprensioni e disagi occasionali per voi o per altre persone che si sentono trascinate fuori dalla loro "comfort zone".

Incoraggiate i colleghi a fornirvi feedback realistici ed onesti e cercate di comprendere e smascherare gli stereotipi che potrebbero viziare la comunicazione.
In ultimo, siate aperti ai cambiamenti di direzione e tenete pronti nuovi approcci se il piano originale non dovesse funzionare.

Buon confronto!

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