IL MODELLO DISC

di Staff di QualitiAmo

Riconoscete di avere uno stile preciso come personalità? Questo modello può aiutarvi a capirlo

DISC

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Come prendete le vostre decisioni e come le prendono i vostri colleghi o i capi dela vostra organizzazione? E come amate discutere con i colleghi? Siete remissivi?
Sapete che esiste un modello, chiamato modello DISC, capace di fornirci uno strumento imparziale per valutare la personalità di un individuo e conoscerne meglio le interazioni negli ambienti di lavoro?

Il modello DISC fu proposto originariamente da William Moulton Marston, uno psicologo di Harvard. Nel suo libro "Emotions of Normal People", del 1928, stabilì la base delle teorie che poi fuorno riprese e ampliate da tanti altri studiosi dopo di lui, in particolare da John Geier.

Il modello DISC misura la personalità di un individuo in base a quattro aspetti della personalità: la tendenza a dominare gli altri, l'influenza che si ha sugli altri, la costanza e la prudenza.

Il modello DISC è composto da quattro quadranti, corrispondenti alle lettere D-I-S-C che identificano quattro campi different,i al fine di individuare la personalità di chi intraprende il test.
Il campo "D - Dominance" (Dominanza) descrive il modo in cui la persona si relaziona con i problemi, si fa valere e controlla le diverse situazioni.
La "I - Influenza" (Influente) descrive come la persona si relaziona con gli altri, come comunica.
La "S - Steadiness" (Stabile) descrive il carattere: quanta pazienza si ha, quanto si è costanti e gentili.
La "C - Compliance" (Cauto) descrive come ci approcciamo ai compiti che ci vengono assegnati, come ci organizziamo e come affrontiamo le nostre responsabilità.

Questi profili non descrivono assolutamente l'intelligenza del soggetto che si sottopone al test ma semplicemente come la persona tende a rispondere in varie situazioni come, ad esempio, il percorso di decision-making, il trovarsi davanti a una nuova sfida, la capacità di influenzare gli altri, il come si risponde alle regole, ecc.

Le quattro personalità che emergono dal modello sono :

  • Personalità di tipo "D" : ha fiducia in se stessa, tende a essere un po' egocentrica, enfatizza il raggiungimento dei risultati, parla più di quanto ascolta, ha una grande forza di volontà, è determinata e ha opinioni ben precise e radicate. Una personalità del genere dagli altri si aspetta un comportamento diretto e rispettoso e che la lascino guidare il gruppo ed essere il più possibile indipendente. Le persone di tipo "D" sono attratte dal potere, dall'autorità, dal prestigio e dalle sfide.
    I loro punti di forza sono la grande capacità organizzativa, il valore che danno al tempo e la capacità di sfidare lo status quo per innovare.
    Eventuali punti deboli possono essere il fatto che tendono a discutere parecchio e a mettere in discussione l'autorità, il fatto che non amano la routine e che cercano di fare troppe cose in una volta sola.
    Per motivare persone come queste bisogna proporre sempre nuove sfide, affidare loro l'autorità necessaria per prendersi i rischi che vogliono e lasciarle decidere ciò che è meglio fare. Bisogna anche lasciare queste persone il più possibile libere dalla routine e dai compiti banali e apportare regolarmente dei cambiamenti all'ambiente in cui lavorano.
  • Personalità di tipo "I": è aperta ed enfatizza le relazioni e la capacità di influenzare e persuadere gli altri. Anche questa personalità tende a parlare più di quanto ascolta ma si fa guidare dalle emozioni. E' amichevole, onesta, simpatica e in grado di percepire come si sentano le persone in certe condizioni. Persone del tipo "I" sono attratte dal riconoscimento, dall'approvazione e dalla popolarità.
    I loro punti di forza sono l'essere dei problem solver estremamente creativi, riuscire a incoraggiare gli altri e a motivarli, un grandissimo senso dell'umorismo, la capacità di negoziare e di sedare i conflitti in essere.
    Eventuali punti deboli possono essere lo smodato interesse per la popolarità più che pei risultati tangibili, il fatto di non essere attenti ai dettagli e la tendenza ad ascoltare solo quando gli conviene.
    Per motivare persone come queste bisogna adularle, lodarle, dar loro visibilità e accettarle per quello che sono. L'ambiente di lavoro dovrà essere il più possibile amichevole e libero da troppe regole e regolamenti.
  • Personalità di tipo "S": sottolinea l'importanza della collaborazione, dell'onestà edell'affidabilità. Sono persone che fanno molte domande, amano consultarsi con gli altri, sono pazienti, riservate e non amano il cambiamento. Hanno maniere rilassate e sono attratte dalla standardizzazione, dalla sicurezza, dagli ambienti tranquilli e dallo status quo.
    I loro punti di forza sono il fatto che su di loro si può sempre contare perché sono lavoratori estremamente fedeli e che rispettano l'autorità. Sono buoni ascoltatori, pazienti ed empatici. Sono molto bravi a gestire i conflitti per risolverli al meglio.
    Eventuali punti deboli possono essere la resistenza al cambiamento, il fatto che portano rancore e che sono sensibili alle critiche. Hanno, inoltre, una grande difficoltà a stabilire priorità nello svolgimento dei compiti che sono loro assegnati.
    Per motivare persone come queste bisogna dare loro riconoscimenti per la fedeltà dimostrata e per l'affidabilità, non sottoporle a cambiamenti repentini e dare loro compiti che abbiano un inizio e una fine certi.
  • Personalità di tipo "C": sottolineano la competenza, la qualità e l'esperienza. Amano le regole, i sistemi ben strutturati, la cura, l'attenzione, la diplomazia nei rapporti con gli altri. Sono molto attenti al dettaglio, non amano socializzare e mirano a standard elevati. Sono attratti dall'autonomia, dalla professionalità, dalla competenza.
    I loro punti di forza sono il fatto che risultano estremamente vincolati alla realtà, coscienziosi ed equilibrati. Sono attenti a tutte le attività, definiscono la situazione raccogliendo dati e verificando le informazioni. Sono molto vincolati dalle preocedure e si impantanano nei dettagli.
    Eventuali punti deboli possono essere la necessità di confini netti per tutto ciò che riguarda le azioni da svolgere e le relazioni da intraprendere e il fatto che sono estremamente vincolati da procedure e metodi. Un altro aspetto negativo è che preferiscono cedere piuttosto che litigare.
    Per motivare persone come queste bisogna dare loro standard di alta qualità, interazioni sociali limitate, un elevato dettaglio nelle attività che vengono loro affidate e un'organizzazione logica delle informazioni.

La valutazione del profilo DISC di una persona insegna molto su di essa e, se applicate il modello su voi stessi, sulla vostra personalità, indicando punti di forza, i punti deboli e le opportunità di crescita.
Un modello come questo può anche aiutarvi a identificare i vostri pregiudizi e i bisogni che non sono stati soddisfatti e che spesso si manifestano con un comportamento non adeguato al contesto. Uno strumento del genere aiuta a migliorare le nostre relazioni all'interno dei gruppi di lavoro, in un normale contesto comunicativo e ci supporta nel migliorare la nostra produttività. Inoltre, ci aiuta a conoscere meglio noi stessi e gli altri, ci supporta nel rendere i conflitti più produttivi per tirare fuori solamente il meglio da questi eventi e ci aiuta a guadagnare efficacia.

Questa tipologia di strumenti per la valutazione dello stile di una persona sviluppa la consapevolezza di sé che è un attributo chiave nella crescita personale e aiuta a costruire con gli altri relazioni sane.

Un modello del genere può servire in moltissimi casi. Ad esempio: c'è una persona al lavoro che proprio non riuscite a comprendere e che vi crea qualche problema nella gestione quotidiana del vostro carico di lavoro? Oppure avete difficoltà a relazionarvi col vostro capo? Quelle descritte sono situazioni assolutamente normali con le quali tutti, prima o poi, ci troviamo a dover convivere. Eppure, per il bene della nostra organizzazione, dobbiamo far funzionare anche queste relazioni perché, se nella vita di tutti i giorni possiamo scegliere con chi relazionarci, questa cosa non è possibile in un ambiente di lavoro dove, potenzialmente, siamo esposti a persone che possono essere molto diverse da noi.
La buona notizia è che ci sono molti modi per approcciare problematiche come queste. Un buon punto di partenza è capire di più sulla vostra personalità e su quella dell'altra persona con la quale volete provare a migliorare la relazione.

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Se conoscete un po' di inglese e volete cimentarvi in un breve test impostato sul modello DISC, questo è il link. Vi chiederanno nome, cognome ed email ma i risultati di base del test non vengono spediti a mezzo email ma vengono visualizzati direttamente sul sito. Nel caso, invece, in cui voleste un report completo, lo ricevereste nella vostra casella di posta.

(Seconda parte)

PER SAPERNE DI PIU':

L'indicatore Myers-Briggs- parliamo di personalità
I tratti distintivi di un leader
Gli individui alfa e la qualità