IMPOSTARE UN'AZIONE PREVENTIVA: QUALI
REQUISITI

di Staff di QualitiAmo

Cosa bisogna sapere per realizzare una buona azione preventiva

azioni preventive

Grandezza caratteri: piccoli | medi | grandi

Per avviare al meglio un'azione preventiva occorre:

  • accertarsi, eventualmente anche tramite un intervento di formazione, che le persone sappiano come affrontare un'azione preventiva
  • identificare una o più non conformità potenziali oppure uno o più spunti per avviare un'azione preventiva
  • stabilire eventuali priorità di intervento
  • stabilire i requisiti da seguire
  • pianificare il lavoro
  • stabilire quali relazioni esistono tra l'azione preventiva e il Sistema Qualità
  • decidere responsabilità ed autorità
  • ricercare la causa potenziale che potrebbe dare origine ad un problema
  • impostare una buona rete di comunicazione tra tutti i membri dell'organizzazione che devono essere coinvolti in questo lavoro
  • implementare l'azione decisa
  • verificare la sua efficacia nel tempo
  • mantenere le registrazioni di ciò che si è fatto
  • fare un report alla Direzione e a tutti gli enti coinvolti

Sarebbe bene che - per non tralasciare nessuno di questi step - l'elenco, eventualmente completato con ciò che ritenete opportuno, rientrasse in un'apposita procedura per la gestione delle azioni preventive (una delle sei imposte dalla norma ISO 9001).

Qualcuno di voi potrebbe pensare, però, che investire risorse nel cercare un problema che ancora non c'è e che, probabilmente, non ci sarà mai non sia un modo intelligente di investire i propri soldi come recita anche il famoso detto americano: "if it ain.t broke, don't fix it" ("se non è rotto, non aggiustarlo"). Non sarebbe, infatti, più effciente concentrarsi sul risolvere immediatamente i problemi non appena compaiono? Perché un buon programma di azioni correttive non basta?

Si tratta di ottime domande e se il management se le fa significa che sta semplicemente applicando uno dei famosi 8 principi della Qualità spiegati nella ISO 9004: decidere in base ai fatti.
Per decidere di avviare un'azione preventiva occorre che i process owner (i proprietari dei singoli processi) forniscano evidenze oggettive che giustifichino l'intervento.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Tra gli strumenti più utili nell'affrontare un'azione preventiva ricordiamo:

PER SAPERNE DI PIU':

Azioni preventive e correttive
Poka-Yoke: la metodologia a prova di errori



cerca nel sito