HEIJUNKA: PERCHE' E' COSI' IMPORTANTE
Staff di QualitiAmo
Impariamo a conoscere meglio uno strumento molto importante della Qualità: l'heijunka
Grandezza caratteri: piccoli | medi | grandi
L'industria manifatturiera utilizza molti sistemi per migliorare e ottimizzare i flussi della produzione. Uno di questi strumenti è l'Heijunka che serve per regolare i livelli della produzione (ovvero la produzione in un certo arco di tempo) su una linea produttiva o all'interno di una singola cella.
L'obiettivo è quello di produrre prodotti o semilavorati ad un ritmo costante, in modo che le lavorazioni successive (imballaggio o nuova cella produttiva) possano procedere anch'esse ad un ritmo costante.
Dove la domanda del mercato è costante, regolare la produzione è semplice ma quando le richieste del cliente subiscono fluttuazioni, occorre fare due cose:
- livellare la domanda, adottando politiche di un certo tipo (ma questo riguarda il Commerciale)
- livellare la produzione, adottando un tipo di produzione flessibile
L'Heijunka consente alle imprese che lo utilizzano di pianificare meglio i propri processi di produzione, concentrandosi su piccole quantità di materiali - sicuramente più gestibili - e assicurandosi di garantire sulla linea la stessa quantità di prodotti dei sistemi tradizionali.
Per evitare fluttuazioni lungo le linee produttive, è fondamentale partire dalla linea finale (assemblaggio o imballaggio) e procedere a ritroso.
La cosa importante è avere dei lotti composti da prodotti diversi (ad esempio diversi modelli di auto da assemblare, come fa Toyota o diversi prodotti da imballare) ed estremamente piccoli. Sebbene questo possa suonare strano perché la produzione tradizionale ci ha abituati a lotti grandi di prodotti tutti dello stesso tipo a causa dei tempi lunghi legati all'attrezzaggio delle linee, una produzione gestita in questo modo è - in realtà - estremamente vantaggiosa anche se occorre velocizzare gli attrezzaggi grazie a una tecnica particolare denominata SMED.
Per poter utilizzare questo strumento, occorrerà conoscere il takt time da rispettare (il "ritmo" della produzione), calcolare il numero di cartellini Kanban che ci servono (che consentiranno di apportare modifiche, sulla base dei volumi dei prodotti da produrre in qualsiasi momento) e installare un tabellone/box Heijunka (suddiviso da una griglia che vada a formare dei rettangoli che rappresentano un certo periodo di tempo dove trovano posto i nostri cartellini Kanban) a fianco della linea produttiva che desideriamo gestire in questo modo.
Le colonne orizzontali rappresenteranno i diversi prodotti (prodotto A, B, C, ecc.) mentre quelle verticali identificheranno intervalli di tempo uguali (ad esempio 15 minuti, 1 ora, ecc.).
Esaminando il nostro tabellone/box vedremo al volo che, nell'intervallo di tempo fissato, dovremmo produrre un certo numero di "A", un altro numero di "B" e così via, formando un lotto misto.
Sapendo ogni quanto tempo il lavoro viene rilasciato e monitorato (quantità facile da calcolare moltiplicando il takt time per la grandezza del lotto che dobbiamo produrre, ad esempio: se il takt time è di 5 secondi e sul pallet che vogliamo riempire ci stanno 1000 prodotti, il lavoro verrà rilasciato ogni 5*1000 = 5000 secondi pari a 83 minuti circa) sappiamo che la pianificazione della produzione rilascia l'ordine di produrre un nuovo lotto di 1000 unità dopo 83 minuti dal lancio del primo ordine.
Tutto questo lavoro, alla fine, porterà a massimizzare le linee di produzione, riducendo i tempi morti delle linee a valle (montaggio o assemblaggio).
(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).
LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO -
"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)
(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)
Quando questo sistema per livellare la produzione viene implementato, le aziende possono raggiungere tre obiettivi:
- prima di tutto, l'Heijunka riduce il volume degli scarti, grazie alle tante regolazioni effettuate lungo la linea produttiva (ogni fluttuazione produttiva - infatti - è inevitabilmente associata a scarti come - ad esempio - le attese degli operatori)
- in secondo luogo, l'uso di uno scheduling di tipo Heijunka riduce lo sforzo al quale le attrezzature di produzione vengono sottoposte, dal momento che le linee di montaggio sono gestite in maniera molto più uniforme e con meno problemi
- infine, il sistema assicura una distribuzione molto più uniforme dei materiali, delle forniture e degli operatori che lavorano sulla linea
Pertanto, l'idea che sta dietro al concetto Heijunka è che le aziende ottengono risultati migliori quando i prodotti vengono prodotti in piccole quantità e in maniera costante. I metodi di produzione di massa, invece, sono più propensi a fornire prodotti con difetti.
In sostanza, l'Heijunka è un sistema avanzato che permetterà alle aziende di raggiungere gli obiettivi che fissati, in base alle richieste dei clienti di prodotti specifici.