ASSUMERE COLLABORATORI - 2

Staff di QualitiAmo

A cosa bisogna pensare quando si assume qualcuno?

assumere

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(Prima parte)

La preparazione dell'annuncio per avviare la ricerca

Una volta chiarito esattamente quale tipo di lavoro andrà a svolgere il nuovo assunto e definite le sue attività, si dovrà preparare un annuncio chiaro ma conciso di ciò che state cercando, in modo da poterlo pubblicare sulle testate che più vi interessano, utilizzarlo come base per affidare i primi colloqui a un cacciatore di teste, effettuare una ricerca tramite le fiere del lavoro o le agenzie interinali e - se è il caso - inserirlo nel vostro sito internet o pagina social.

La regola d'oro, in generale, è quella di essere semplici ma esaustivi.
Il lavoro dovrà essere descritto nei minimi particolari e bisognerà specificare come il candidato interessato dovrà agire per contattare l'azienda.

Ricorrere a società esterne per portare avanti una parte del processo di selezione può essere molto costoso ma vi assicura, almeno in teoria, di essere nelle mani di professionisti che conoscono bene il lavoro. La scelta, naturalmente, sta a voi e dipende dal tempo che avete a disposizione e dal vostro know-how.

L'ideale, per ciò che riguarda la ricerca vera e propria, sarebbe affiancare una selezione esterna volta all'individuazione di nuovi profili ad una interna capace di evidenziare se, tra le persone che già collaborano con l'azienda, ce ne sia qualcuna il cui profilo potrebbe rivelarsi adatto a ricoprire la nuova posizione.
Non escludere il personale interno dalla corsa a una nuova posizione, sopratttutto quando questa ipotizza un avanzamento di carriera, contribuisce a far capire a tutti di avere una possibilità e fa in modo che ognuno dia il meglio di sé perché vede concrete possibilità di migliorare la propria posizione.

Lo svolgimento dei colloqui con i potenziali candidati

In un processo di assunzione ben gestito, ai colloqui arriveranno solamente i profili professionali più interessanti.

Il datore di lavoro avrà letto tutti i curriculum e si sarà preso degli appunti per ogni candidato con il quale vuole parlare a tu per tu per risparmiare tempo e trarre il massimo dall'incontro.
La cosa migliore sarebbe quella di trasformare il colloquio in uno scambio semi-formale e amichevole di informazioni durante il quale l'intervistatore fa uno sforzo per mettere a proprio agio il candidato e portarlo a rilassarsi e il candidato cerca di rispondere in maniera esaustiva alle domande e di raccogliere informazioni sulla posizione.

I colloqui migliori si giocano su un delicato equilibrio tra ciò che si dà e ciò che si prende e si svolgono in breve tempo e serenamente.

Lo scopo principale del colloquio, per il datore di lavoro, è quello di raccogliere informazioni mirate sul candidato e di spiegargli nel dettaglio in cosa consista il lavoro offerto, affinché verifichi se è davvero ciò che fa per lui. L'ideale sarebbe che a presentare la posizione ci fossero almeno due persone con estrazione ed esperienza diverse per presentare l'azienda da due differenti prospettive.

La scelta del candidato più adatto;

Terminati i colloqui, le diverse organizzazioni hanno modi diversi per operare la scelta finale del candidato più adatto. Ci sono realtà che hanno un percorso molto rapido e altre che ci mettono più tempo ma, in generale, la distinzione è tra società nelle quali decide una sola persona e altre in cui a decidere è un pool di collaboratori.

La cosa davvero importante è raccogliere feedback dell'intero procesos in modo da capire, se qualcosa va storto, quali motivazioni hanno impedito di centrare il risultato desiderato. E' solo in questo modo, infatti, che è possibile ottenere un processo efficace e migliorarlo fino a centrare i risultati attesi.

La trattativa con il candidato scelto

Un accordo tra il datore di lavoro e il candidato scelto, anche se in forma orale, è un impegno - formale o informale - da perfezionare discutendo l'aspetto economico. L'offerta presentata dall'azienda dovrebbe essere molto chiara e precisa, indicare il tipo di lavoro da svolgere, l'orario, l'estensione dell'eventuale periodo di prova e lo stipendio proposto.

All'offerta verbale deve sempre seguire una proposta scritta.

L'accoglienza del nuovo assunto e la sua formazione

Quando la persona scelta per andare a ricoprire la nuova posizione inizierà il suo primo giorno di lavoro, occorrerà che l'azienda si premuri di fargli conoscere il nuovo ambiente di lavoro, di presentargli i colleghi, di rendergli note politiche e abitudini aziendali, di raccogliere tutti i dati necessari (ad esempio per contattare la famiglia in caso di emergenza), di consegnargli le attrezzature personali, di illustrargli eventuali procedure per la gestione delle emergenze e di dargli un minimo di orientamento.

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Il processo di formazione andrà studiato ad hoc con la persona e potrà svolgersi tramite un corso esterno o per mezzo di un affiancamento interno con un collega che sia in grado di illustrare come vanno svolte le mansioni che costituiranno il suo lavoro quotidiano.

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