LA CHECKLIST PER IL CONTROLLO QUALITA' IN INGRESSO O "ON SITE"
Come costruire una checklist per controllare la Qualità delle merci e dei prodotti
Articolo di Serena Gallo Quality manager ed ex consulente che si occupa da anni di Qualità, Ambiente e Sicurezza. Potete contattare Serena sul forum di QualitiAmo
Le aziende che vogliono operare un buon controllo qualità sui prodotti in ingresso o "on site", cioè presso il fornitore, devono spendere del tempo per specificare bene tutte le loro aspettative, in modo che possano essere testate ed approvate in maniera oggettiva e indipendente.
Per fare questo lavoro al meglio, è possibile usare uno strumento denominato checklist, ovvero una lista di riscontro con l'elenco dei requisiti che il prodotto dovrà soddisfare e, di fianco, uno spazio per indicare se sono stati rispettati o meno.
Questa tipologia di documenti viene preprata, solitamente, dal personale dell'Ufficio Acquisti in collaborazione con il quality manager.
Le specifiche
Una specifica è un documento che si può verificare e confrontare con requisiti stabiliti in precedenza. Le specifiche dovranno essere elencate correttamente e ordinatamente all'interno della nostra checklist e dovranno essere facilmente verificabili.
Le specifiche, solitamente, coprono i seguenti campi:
- materiali e componenti;
- assemblaggio e lavorazioni;
- colore, finiture e aspetto;
- forma, peso e altre misure;
- etichettatura, logo, adesivi, note pericolosità, ecc.
- imballaggio
Ad esempio, se un prodotto deve pesare 1 kg. con una tolleranza di +/- 10 gr. e il nostro ispettore trova che un prodotto su tre esaminati non è conforme potrà compilare una tabellina come quella riportata qui sotto:
Descrizione | Richiesto | Registrato | Conforme? |
---|---|---|---|
Peso del prodotto | 1 kg. +/- 10gr. | + 15 gr. , + 7gr., - 12 gr. | Non conformi 1 su 3 |
Per rendere la checklist più veloce da compilare, cercate di limitare il più possibile il testo scritto usando al suo posto foto, disegni e schemi esplicativi. Un'immagine è molto più immediata di un testo e permetterà all'operatore di risparmiare tempo nell'utilizzo del documento che avrete preparato.
2 - I difetti
Un difetto è qualcosa che si può rilevare a livello visivo o compiendo un'azione rapida come, ad esempio, schiacciare un bottone.
I difetti riscontrati su un materiale o un prodotto in ingresso possono essere divisi in tre grandi categorie:
- critici: possono provocare danni alle persone o evidenziare un mancato rispetto dei requisiti legali del prodotto;
- maggiori: rendono la merce non accettabile nella maggioranza dei casi;
- minori: non pregiudicano la qualità del prodotto
Chi controlla la merce dovrà avere sulla sua lista di riscontro un elenco dei possibili difetti con le relative soglie di accettazione, in modo da poterli classificare adeguatamente e decidere se accettare o meno la merce in caso di loro presenza.
Dopo uno studio statistico basato sui dati pregressi e una valutazione fatta sulla base della propria esperienza, si può preparare un limite di accettazione delle difettosità che potrebbe essere, ad esempio:
- 0% di difetti critici
- 2,5% di difetti maggiori
- 4% di difetti minori
La checklist riporterà, dunque, una tabellina simile a questa:
Descrizione del difetto | Critico | Maggiore | Minore |
---|---|---|---|
esempio 1 | x | ||
esempio 2 | x | ||
esempio 3 | x |
In questo caso specifico la fornitura non verrebbe accettata per la presenza di una difettosità critica.
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(Vai all'articolo che descrive il primo libro)
Test
Un test serve per verificare qualcosa e viene fatto utilizzando una metodologia specifica o un apposito strumento.
I test per controllare la merce in ingresso vengono eseguiti con l'attrezzatura di chi prepara l'accettazione. Tutto ciò che non può essere testato dall'azienda cliente all'atto dell'accettazione del materiale andrà delegato a test fatti in laboratorio da un ente abilitato a questo tipo di controlli.
Per eseguire al meglio un test è importante specificare la metodologia che verrà seguita durante l'esame e i risultati attesi.
Test specifici vengono condotti, solitamente, solo a campione e una tantum se si tratta di controlli di tipo distruttivo. I campionamenti verranno decisi in base all'esperienza di chi conduce i test e alle normative di riferimento
Sulla checklist di approvazione delle merci in ingresso un test verrà riportato in questa forma:
Nome del test | Descrizione del test | Risultati attesi |
---|---|---|
esempio 1 | esempio 1 | esempio 1 |
Conclusioni
Se nella vostra checklist definirete requisiti chiari e ben categorizzati, ridurrete al minimo eventuali dubbi del personale che effettua i controlli e del fornitore.
Un suggerimento per dare una mano ulteriore al fornitore, è di allegare una copia della vostra checklist all'ordine in modo che sappia preventivamente quali tipologie di controlli verranno applicati alla merce in ingresso.
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