SCEGLIERE UN BUON CONSULENTE DELLA
QUALITA'

Alcuni suggerimenti per scegliere un buon consulente per la
gestione del sistema ISO 9001

 

scegliere consulente

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Dopo averne parlato qualche anno fa (trovate i riferimenti in calce a questo articolo) abbiamo deciso di tornare sul tema della scelta del consulente perché il tema sembra interessare moltissimo i nostri lettori.

L'argomento è particolarmente delicato perché bisogna capire che il lavoro di un consulente che si impegni a migliorare i processi dell'azienda che l'ha ingaggiato non è sufficiente se non si è in grado di collegare questo miglioramento ad un aumento della soddisfazione dei clienti di quell'azienda.
Per riuscire in questo difficile compito, il bravo consulente dovrebbe evitare soluzioni rapide e impostare un lavoro basato su soluzioni di tipo sistemico che sono le sole in grado di risolvere quei problemi organizzativi che spesso sono alla base dell'incapacità delle organizzazioni di soddisfare i loro clienti.

L'obiettivo di un intervento di consulenza, dunque, deve essere quello di aggiungere un valore reale e misurabile al lavoro che già fa l'azienda.
Aggiungere valore può significare:

  • migliorare l'affidabilità del prodotto
  • migliorare la reattività nei confronti dei clienti
  • ridurre i cicli di progettazione e sviluppo dei prodotti
  • aggiungere importanti caratteristiche al prodotto
  • ridurre i costi complessivi
  • ecc.

Tutto ciò che abbiamo riportato nel nostro breve elenco è misurabile e la chiave di un buon servizio di consulenza è proprio in questo semplice concetto.
Spesso i professionisti che vengono incaricati di lavorare al fianco delle aziende per migliorare la Qualità si impegnano nel migliorare i processi, nel risolvere i singoli problemi, nell'insegnare nuove competenze o nel gestire team di persone ma "dimenticano" di misurare tutti questi benefici.
Un consulente, invece, dovrebbe permettere al cliente di valutare in termini di risultati misurabili la prestazione erogata.

C'è da dire, però, che se questi risultati rimangono spesso alquanto fumosi la colpa è anche dei clienti che non sono in grado di proporre ai consulenti contratti chiari. Impegnarsi in attività di questo tipo senza nemmeno stabilire come si misurerà l'impatto delle prestazioni del consulente sul business aziendale è, però, molto pericoloso.

Vediamo, dunque, quali suggerimenti sarebbe bene seguire prima di ingaggiare un consulente:

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

  • garantire che venga svolto il lavoro che chiedete attraverso risultati misurabili
  • creare le condizioni necessarie perchè le competenze del consulente vengano trasmesse, per la parte di interesse, a chi nell'organizzazione dovrà assicurare continuità con l'intervento di consulenza effettuato
  • evitare di concordare soluzioni rapide ma pretendere di costruire insieme soluzioni sistemiche capaci di garantire risultati duraturi
  • pretendere che non ci si limiti a risolvere i problemi ma che ci si impegni a fondo anche per insegnare al cliente come gestirli e risolverli in futuro
  • diagnosticare insieme i problemi sistemici, tenendo conto di tutti i fattori che possono influenzare l'attuazione di una soluzione o di un'innovazione e che includono:
    • la motivazione del personale
    • la trasmissione di competenze
    • altre caratteristiche tipiche dell'ambiente di lavoro
  • ricorrere a pratiche di benchmarking per apprendere il modo migliore di fare le cose
  • richiedere un affiancamento tra il cliente e il consulente per tutte le fasi del progetto (definizione, pianificazione, attuazione e valutazione) fino alla risoluzione del problema e all'implementazione di una struttura sistemica che assicuri che lo stesso non si ripresenti in futuro

PER SAPERNE DI PIU':

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