MIGLIORARE LA PROPRIA CAPACITA'
DECISIONALE

Tra le altre cose, un buon manager deve sapere prendere decisioni efficaci e questo significa avere la capcità di esaminare a fondo una situazione per arrivare alla giusta conclusione in merito a ciò che va fatto.

Per diventare un buon decisiore, occorre conoscere alcune cose sul processo di decision-making e conoscere le più famose tecniche del Problem solving.

Il processo di decision-making

Il processo di decision-making serve per analizzare la situazione o il problema, identificare il possibile corso delle azioni senza il nostro intervento, dare ad ognuna di queste azioni il giusto peso all'interno del singolo processo e del sistema e definire le azioni che vogliamo effettivamente adottare perché gli eventi si svolgano - invece - come desideriamo.

Ricordate che una decisione è un giudizio, una scelta tra due o più alterantive che raramente rappresentano in modo chiaro e netto ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Nella migliore delle ipotesi, ci troveremo a scegliere tra ciò che riteniamo essere giusto e ciò che probabilmente è sbagliato. Il più delle volte, però, dobbiamo essere consci che si tratterà di una scelta tra due strade che sono, per qualche motivo, entrambe un'incognita.

Nel ruolo di decisori non aspettatevi un consenso unanime perché spesso le decisioni migliori nascono da punti di vista conflittuali che aiutano a cogliere ogni aspetto della problematica. Del resto, Peter Drucker ci ricorda che nessuno prende decisioni senza provocare disaccordi.
Nel caso in cui insorga un conflitto, dunque, siate pronti a chiedere alla vostra controparte di motivarne i motivi e non permettetele di saltare alle conclusioni che le stanno a cuore senza prima aver spiegato oggettivamente perché le cose dovrebbero andare proprio come ipotizza.

Ad essere un buon decisore si impara in dieci step, esaminiamoli uno ad uno.

Decidere in fretta

Una buona decisione che arriva troppo in ritardo per cogliere un'opportunità che, magari, ci è già stata soffiata dalla concorrenza è una decisione inutile ed è per questo che dovete abituarvi a velocizzare le azioni necessarie per decidere senza però tralasciare elementi fondamentali.
Iniziate dalle decisioni più semplici e, anche se avete tutto il tempo possibile a vostra disposizione, sforzatevi di prenderle in fretta, dopo aver esaminato tutti gli input che vi servono per farlo al meglio.

Abituarsi a non riposare sugli allori vi aiuterà ad essere efficaci anche quando una decisione veloce sarà vitale per il benessere dell'azienda.

Eliminare la procrastinazione

E' facile, troppo facile spostare automaticamente nella cartella delle cose da fare un'e-mail che ci richiede una decisione. Spesso, infatti, pur di non occuparci delle cose che non abbiamo voglia di fare (e decidere è proprio una di queste cose) fingiamo di essere sommersi di cose da fare che, in realtà, non sono né urgenti né importanti.

Fondamentale è iniziare subito a ragionare sulla decisione da prendere e poi, se proprio non ve la sentite di andare avanti nel processo decisionale, sospendetelo per un attimo dopo aver raccolto le idee.
A questo punto, svolgete uno dei compiti che avete inserito nella vostra lista di cose da fare e poi tornate al secondo step della vostra decisione. Così facendo, il lavoro sarà meno pesante, non avrete l'idea di aver trascurato tutto il resto per prendere una decisione e riuscirete ad essere più rapidi nel prenderla.

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PER SAPERNE DI PIU':

Partecipare alle decisioni
L'albero delle decisioni