LE "GUERRE" NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
SONO INUTILI

Impariamo a gestire al meglio le situazioni difficili

Articolo di Serena Gallo

guerre ambienti lavoro

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Come tutte le "guerre", anche quelle che nascono negli ambienti di lavoro spesso iniziano a causa di opinioni radicate su come le cose sono o dovrebbero essere.
Non è nemmeno necessario affrontare un argomento delicato per avere reazioni sopra le righe. Spesso, infatti, si costruiscono vere e proprie battaglie, partendo da fatti ordinari tipici della quotidianità di qualsiasi ufficio, reparto, corsia d'ospedale, scuola, ecc.

Dato che le persone esprimono le loro opinioni, possono contribuire a creare dei veri e propri campi di battaglia, soprattutto quando sono completamente impermeabili alle ragioni altrui e non accettano compromessi di sorta. E' in questo modo che i rapporti di lavoro iniziano a deteriorarsi e che i litigi interferiscono con il lavoro, provocando un calo della produttività.

Eppure, ironia della sorte, molte di queste "guerre" sono basate spesso su presupposti errati, convinzioni sbagliate che portano le persone a credere di essere molto più distanti dai colleghi di quanto in realtà siano.
La causa di tutto questo, ovviamente, è una cattiva comunicazione piuttosto che un effettivo disaccordo.

I diversi atteggiamenti

Ogni situazione tesa, all'interno di un ambiente di lavoro, può essere affrontata in modo diverso.
Vediamo quali sono i più comuni e cerchiamo di capire quale si avvicina maggiormente al nostro modo di reagire:

  • esprimere sempre e comunque le nostre opinioni anche quando non sono così essenziali o importanti
  • verificare sempre a fondo una situazione prima di dare un'opinione e prima di prendere le parti di qualcuno
  • affrontare una questione delicata in modo neutrale e ascoltare il parere di tutti prima di trarre le proprie conclusioni o di esprimere le proprie opinioni con forza
  • se non è strettamente necessario, evitare sempre di sollevare un vespaio affrontando una questione controversa e delicata che può originare una frattura con i colleghi

La reazione migliore

Spesso non è così importante intuire cos'è giusto e cos'è sbagliato, quanto capirlo veramente senza partire da ipotesi su ciò che le persone pensano o sentono. Tali ipotesi, infatti. possono diventare particolarmente pericolose in un ambiente dove le persone vengono da molti ambienti differenti e hanno cultura, prospettive e formazione diverse.

Invece di immaginare come i colleghi potrebbero reagire davanti ad una certa situazione, è meglio chiedere loro direttamente di spiegarcelo. Allo stesso modo, se vivete una situazione difficile dovuta al fatto che le persone che lavorano con voi hanno sviluppato opinioni su ciò che gli altri pensano e credono, provate a parlare loro francamente per verificare se sanno davvero di cosa stanno parlando o se il dissenso è alimentato solamente da opinioni spesso del tutto prive di fondamento.

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Tra l'altro, anche quando i fatti che hanno portato alla nascita delle tensioni sono veri, la fonte del disaccordo può tranquillamente estinguersi perché la forza di una persona intelligente sta anche nel saper cambiare opinione.

La prossima volta che vi troverete a gestire delle tensioni, dunque, chiedetevi se:

  • il motivo per cui state litigando è reale o solamente supposto da voi
  • conoscete davvero i fatti sui quali avete basato un giudizio o se presumete solamente di conoscerli
  • le vostre opinioni così salde non siano inversamente proporzionali a ciò che sapete veramente di tutta la faccenda

PER SAPERNE DI PIU':

Imparare a gestire i lavoratori problematici