I CONFLITTI NEL MONDO DEL LAVORO - 2

Un manager deve imparare anche a gestire i contrasti

Articolo di Staff di QualitiAmo

gestire conflitti



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(Prima parte)

In molte delle nostre realtà vediamo ogni giorno persone assunte per ricoprire un ruolo tecnico che diventano manager dall'oggi al domani, spesso senza neppure aver ricevuto la formazione necessaria per svolgere al meglio il nuovo lavoro.
La natura dei compiti - però - cambia profondamente perché, se un tecnico ha a che fare soprattutto con dati e report, un manager ha a che fare con le persone perché si trova a non svolgere più ruoli prettamente operativi ma a gestire i collaboratori incaricati di svolgerli. La totale differenza di ruolo rispetto a ciò che si faceva prima è il motivo principale che porta il manager a continuare ad incaricarsi dell'operatività perché "preferisco fare tutto da solo piuttosto che spiegare per filo e per segno ogni singola cosa e dover aspettare anni per vederla fatta!"

Gestire le persone richiede nuove competenze come, ad esempio, una buona capacità di comunicare e l'abilità di evitare o risolvere conflitti. Nuovi manager privi di fomazione si trovano, invece, proiettati proprio all'interno di giganteschi contrasti perché diventano il cuscinetto che deve ammortizzare gli attriti tra ciò che vuole la Direzione e ciò che gli operativi desiderano fare o si aspettano di dover fare. E' sempre il boss, inoltre, a decidere come gestire le risorse, chi ricompensare per il buon lavoro svolto, come amministrare le aspettative professionali dei singoli e in quali termini negoziare posizioni ed opportunità di carriera mentre il manager è colui che raccoglie le lementele degli scontenti perché ci lavora ogni giorno gomito a gomito!
Capire come si forma un conflitto, come gestirlo e come comportarsi in maniera efficace in sua presenza è dunque fondamentale per chiunque ricopra un ruolo di gestore, quindi anche per il Quality manager.

Problemi provocati dai conflitti

I contrasti negli ambienti professionali si portano dietro innumerevoli problemi come:

  • moltissimo tempo sprecato per la loro risoluzione con conseguente perdita di produttività
  • alto turnover dei lavoratori
  • aumento del livello di assenteismo
  • lavoratori demotivati e improduttivi
  • atti di sabotaggio nei confronti dell'organizzazione

Come potete vedere, risolvere un conflitto al più presto intervenendo alle prime avvisaglie del suo sviluppo ci aiuta inevitabilmente a ridurre i costi. Ovviamente è molto difficile fare studi statistici sull'argomento perché una buona gestione delle relazioni con i lavoratori non si associa facilmente ad un aumento della produttività del gruppo di lavoro, al miglioramento della soddisfazione del personale e alle conseguenti diminuzioni di turnover e assenteismo ma è innegabile che rapporti sereni portino ad un aumento della voglia di collaborare nell'interesse dell'azienda.

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Lo studio delle dinamiche ci aiuta ad aggredire il problema

Un conflitto diventa tanto più difficile da gestire quante più persone vi sono coinvolte. Se, infatti, affrontare una lite tra due colleghi può essere abbastanza semplice, le cose si complicano notevolmente quando le parti interessate iniziano a crescere perché ogni lavoratore porta nel conflitto la propria volontà, le proprie aspettive, una personale visione delle cose e un'individualità che contribuisce ad aumentare l'imprevedibilità delle reazioni.

Studiare preventivamente le dinamiche di gruppo, i rapporti tra gli individui e l'amicizia o l'insofferenza che possono nascere spontaneamente in un posto di lavoro ci aiuta a identificare le chiavi utili per ridurre eventuali spunti di ostilità che potrebbero sfociare in veri e proipri contrasti.

Ricordate che sono i cambiamenti quotidiani che potranno farvi fare molta strada in questo campo. Supportate il cambiamento di piccole abitudini e avrete aiutato i vostri uomini a capire come possono evitare di lavorare sempre con il coltello tra i denti, pronti ad attaccare chiunque non sia d'accordo con loro.

I conflitti, come vedremo presto, sono inevitabili ma abbiamo il dovere di contenerli quanto più possibile.

(Terza parte)

PER SAPERNE DI PIU':
La gestione dei conflitti, le dinamiche di gruppo e Carnage
Atteggiamenti da evitare per non far nascere i conflitti