ASK WHY? - BUT HOW?

(La traduzione è di QualitiAmo)

Andate alla vera fonte del problema chiedendo "perché" cinque volte.
L'abbiamo sentito dire tutti o abbiamo letto di questa metodologia.

I nostri insegnanti ci hanno spiegato questo concetto fino a farlo diventare un automatismo.
Ovviamente si tratta di un cliché, dato che individuare le vere cause che hanno originato un problema solitamente è un po' più complicato e non basta continuare a ripetere "perché?". Oppure no?

Che sia solo questione di abilità?
Alcune persone sono davvero molto abili con questa metodologia. Sembrano andare istintivamente dritte al nocciolo del problema e, di solito, non sbagliano.
Altri, invece, ci litigano.

Dunque cosa possiamo fare?

Lasciate che introduca in questo discorso un altro aspetto fondamentale. Il Problem Solving viene insegnato in modo che diventi un'applicazione del metodo scientifico. Applicare il metodo scientifico significa testare un'ipotesi. Cosa c'entra tutto questo con il chiedere perché cinque volte?
In realtà ogni perché è un nuovo test di un'ipotesi.

Ma come applicare in modo efficace questo strumento?

• Osservate e raccogliete informazioni
• Formulate tutte le possibili ipotesi
• Per ogni ipotesi, determinate quali informazioni la confermano e quali la demoliscono

A ciascun livello una causa confermata è il risultato delle vostre osservazioni e della raccolta di informazioni. Così facendo il processo puòa ricominciare da capo, fino a quando non avrete risposto a tutte le vostre domande.
Quando sarete arrivati ad individuare qualcosa che si può mettere a posto, avrete con molta probabilità individuato una delle cause che hanno originato il problema.

Ora dovrete individuare un rimedio. Un rimedio non è altro che un'ipotesi che parte da questa considerazione "Se faccio così, dovrei ottenere questo risultato".

Provate ad applicare il rimedio scelto. Funziona? Nel vostro esperimento potete confermare ciò che avete deciso di fare o dovete cambiare tattica?

In effetti si dice alle persone "Chiede perché 5 volte" ma non si insegna loro come chiederlo. Anche i libri che pubblicano esempi di catene causa-effetto non sono di grande aiuto perché il mondo, spesso, non è così semplice. Quando un problema viene investigato per la prima volta ogni livello ha, spesso, diverse possibilità.

Spesso non si insegna come pensare in modo critico perché lo si giudica troppo difficile da fare. Non sono d'accordo. Se le persone imparano ad arrivare ad un certo punto in maniera inconscia, possono poi ripercorrere a ritroso la strada fatta per capire come hanno fatto ad individuare il problema e la soluzione.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

"La nuova ISO 9001:2015 per riorganizzare, finalmente, l'azienda per processi" - Si aggiunge alla collana dei libri di QualitiAmo il primo testo che svela i segreti della futura norma.
Dalla teoria alla pratica: il secondo lavoro di Stefania Cordiani e Paolo Ruffatti spiega come migliorare la vostra organizzazione applicando la nuova norma attraverso i suggerimenti del loro primo libro
(Vai all'articolo che descrive il nuovo libro)

"Organizzazione per processi e pensiero snello - Le PMI alla conquista del mercato" - Da una collaborazione nata sulle nostre pagine, un libro per far uscire le PMI dalla crisi.
L’ideatrice di QualitiAmo e una delle sue firme storiche spiegano come usare con efficacia la Qualità.
(Vai all'articolo che descrive il primo libro)

Proviamo a prendere in considerazione un esempio pratico:
Il mio computer funziona ma non si connette ad internet.
Ok, cos'è che non funziona?
Potrebbe trattarsi del software installato.
Potrebbe trattarsi dell'hardware.
Provate a dare un'occhiata al collegamento dei cavi: le lucine sono accese? No? In questo caso nessun dato sta attraversando quella connessione.
Come mai?
Potrebbe trattarsi di un problema di sistema operativo.
Oppure di un cavo difettoso.
Oppure il problema potrebbe risiedere nella presa del muro.
La cosa più veloce da fare è togliere il nostro cavo dal computer e provare a collegare quello di un collega. le lucine si sono accese? Sì? Allora il problema non è nel computer ma riguarda il cavo. Avete fatto un'ipotesi e avete condotto un esperimento.
Prendete il cavo del vostro collega e provate ad inserirlo nella vostra presa. Funziona? Allora il problema è nel cavo. No? Il problema è della presa nel muro.

Come vedete questo processo è naturale ed istintivo ma definirlo "Tecnica dei 5 perché" può incutere un certo timore.

PER SAPERNE DI PIU':