APRIRE LA PARTITA IVA PER I LIBERI
PROFESSIONISTI? ECCO COME!

Fiscozen ci ha contattato per scrivere un guest post su
QualitiAmo e spiegare come i liberi professionisti che si
avvicinano al mondo della qualità possano aprire la partita
IVA.
Buona lettura!

Articolo di fiscozen

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Aprire partita iva per liberi professionisti? Ecco come!

Se sei un libero professionista e hai deciso di dare avvio alla tua attività dovrai aprire partita iva e scegliere il regime fiscale più adatto alla tua attività. Vediamo come fare!

Partita iva o ritenuta d’acconto?

Online si sostiene spesso la possibilità di avviare la propria attività operando con prestazione occasionale. Questo perché risulta essere una fiscalità più conveniente. Niente di più sbagliato però perché la prestazione occasionale limita il tuo lavoro e impone degli obblighi importanti:

  • non superare i 5000€ di reddito annuo;
  • non superare i 30 giorni di collaborazione occasionale per ogni committente;
  • non ripete la collaborazione con lo stesso committente;
  • non pubblicizzare la propria attività

Come possono 5000€ essere una attività da libero professionisti? Come incrementare il lavoro senza la pubblicità? Questo limite è da rispettare perché chiunque decide di avviare la propria attività lavorativa deve necessariamente pubblicizzarla. Come cercare i clienti altrimenti? Per questo la tua attività deve iniziare aprendo partita iva!

Regime forfettario, ordinario e semplificato

Temere la partita iva è un errore. Sempre online si legge di tasse troppo esose, difficoltà di gestione e tanti altri insormontabili problemi che spingono i liberi professionisti a cercare “il posto fisso”. Ma non è sempre così anzi la partita iva può essere poco dispendiosa grazie ad un regime agevolato che lo Stato ha garantito ai contribuenti.
Esistono tre regimi fiscali: ordinario, semplificato e forfettario. Quest’ultimo è l’erede del regime dei minimi che ha smesso di esistere nel 2016 ed è il regime agevolato a disposizione.
Agevolato perché è prevista una sola imposta del 5% di tasse nei primi cinque anni di attività e il 15% negli anni successivi. L’imposta è calcolata, inoltre, su un coefficiente di redditività, un forfettario di spese, che varia in base all’attività lavorativa e che possiamo scoprire tramite il codice ATECO. Agevolazione importante soprattutto nei primi anni, quelli più difficili! Possono entrare tutti a far parte del regime forfettario a patto che si rispettino alcune caratteristiche lavorative e un limite annuo di fatturato. Definito dal codice ATECO, il limite di fatturato è differente per ogni lavoro. Si aggira però intorno ai 30.000€ annui. Se vuoi conoscere le tue possibilità fiscali puoi chiedere una consulenza gratuita a https://www.fiscozen.it.

Come aprire partita IVA?

Dopo aver identificato il Codice ATECO e scelto il regime forfettario, potrai aprire partita IVA compilando il modulo AA9/12 con tutti i dati che rappresentano la tua attività. Sul modello devono essere indicati il codice ATECO, i dati anagrafici e il regime scelto. Dopo la compilazione il modello è da consegnare all’Agenzia delle Entrate e può essere fatto in tre modi differenti:

  • personalmente presso un Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, consegnando il modello AA9/12, con carta d’identità;
  • attraverso una raccomandata a qualsiasi Ufficio dell’Agenzia delle Entrate con i medesimi documenti;
  • online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate compilando i medesimi documenti

Essendo la compilazione del Modello complessa puoi farlo fare ad un esperto contabile di Fiscozen che gratuitamente si occuperà di aprire la tua partita iva.

(L'articolo continua sotto al box in cui ti segnaliamo che alla collana di libri QualitiAmo si è aggiunto un nuovo titolo).

LA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO

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(Vuoi restare aggiornato gratuitamente sulla nuova ISO 9001:2015? Visita ogni giorno la pagina che ti abbiamo linkato.
In calce all'articolo riporteremo quotidianamente un aggiornamento sulla futura norma)

Hai aperto partita iva? Puoi iniziare a fatturare!

Ora che hai la partita iva ricorda che dovrai iscriverti alla gestione separata INPS entro 30 giorni dall’apertura della partita iva. La cassa previdenziale è in Italia obbligatoria e la gestione separata INPS è per tutti quei liberi professionisti che non hanno cassa previdenziale dedicata.

PER SAPERNE DI PIU':

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